Il Valore del Coaching e della Formazione aiuta a comprendere meglio sia i costi della Formazione (quella vera e di qualità) sia quelli delle sessioni con un Coach. Quanto più un servizio si rivela utile, spendibile e costruttivo, tanto maggiore è il suo valore, sia nell’immediato sia a lungo termine.
Come si misura il Valore del Coaching e della Formazione
Come si determina il valore di un’attività, di un percorso di formazione, nello specifico il valore del Coaching? La risposta è in parte soggettiva, determinata dai singoli obiettivi, da quello che si spera di ottenere a livello personale e/o a livello professionale. È per questa ragione che un’organizzazione seria domanda tempestivamente al corsista quali siano i suoi bisogni, gli obiettivi e le motivazioni che lo spingono a interessarsi a un Corso di Coaching.
Il valore del Coaching parte da ciò che devi assolutamente conoscere ed evitare
Per individuare il valore del Coaching e della formazione devi imparare a diffidare di chi:
- Complica le cose. Il Coaching non è “fusione nucleare”. Al contrario, il Coaching è facilitazione e riduzione delle interferenze; è un metodo replicabile, semplice, lineare e applicabile nella vita, nella professione e nello sport
- Ama le lungaggini formative. I tempi lunghi sono amici della noia e nemici dell’apprendimento. Il metodo si impara “facendo”: molta pratica, poca teoria
- Ostenta percorsi originali, creativi, alternativi. Il Coaching (quello vero) ha radici culturali ben salde e funziona solo se vengono rispettate
- Parla male degli altri per avvantaggiare se stesso. Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito e così facendo offusca la credibilità dell’intero settore. Cogli sul fatto gli incoerenti
- Fallisce clamorosamente sulle basi culturali. Il Coaching si basa sulla logica del potenziale e non su quella del deficit
- Offre Corsi di Coaching e poi sale sul palcoscenico. Il Coaching non è motivazione da palcoscenico e nemmeno canti, balli, lanci e… prove di coraggio
- Usa il marketing in maniera aggressiva e spregiudicata. E se provi a lasciare la tua e-mail nei form dei siti, capirai cosa intendo (inizia a contare le mail e preparati ad essere bombardato)
- Pratica sconti incondizionati, rivelando ingenuamente di non riconoscere il proprio valore
- Promette il Coaching (e l’efficacia del metodo) secondo una personale visione del Coaching. Un modo per creare un esercito di ignoranti (pseudo-Coach che ignorano il vero Coaching e blaterano assurdità derivanti da un “fritto misto” contenutistico)
- Mette il sale nel caffè. PNL, counseling, psicologia, consulenza, crescita personale, sapientemente miscelati, non sono Coaching (e su questo stai veramente attento).
Il Valore sta nella semplicità dell’offerta e nella possibilità di “usare” il contenuto
Buona parte del costo della formazione è determinata proprio dal valore che il prodotto acquistato ha nell’immediato e, ancor più, con il passare del tempo. Un qualsivoglia Corso di formazione acquisisce valore quanto più è spendibile in svariati ambiti, quanto più contribuisce alla crescita del corsista, sia nella vita privata sia in quella lavorativa, e quanto più il percorso risponde ai bisogni dei tempi, anzi, addirittura li anticipa, individuando tendenze ed esigenze che si fanno sempre più radicate e concrete.
Il Valore del Coaching e la Crescita Personale
Se durante la formazione il Trainer condivide con i corsisti le sue conoscenze e insegna loro come applicarle, nondimeno nella relazione tra Coach e Cliente, attraverso il dialogo maieutico, il Coach Professionista favorisce l’autoapprendimento e l’autodeterminazione degli obiettivi.
Quello che si dimostra valido per uscire dalla crisi non si esaurisce durante le varie sessioni e una volta che il Cliente abbia raggiunto il traguardo desiderato. Entra a fare parte del bagaglio culturale e umano del Cliente. Nell’accezione classica, infatti, il Coaching è apprendimento autonomo oltreché naturale.
Pertanto, a costituire il valore del Coaching, a livello personale e formativo, sono gli strumenti e le nozioni che convergono nell’acquisizione e nel consolidamento della Consapevolezza. Una persona che impara a distinguere i suoi bisogni e desideri da quelli delle persone che la circondano così come da quelli acquisiti culturalmente e che, in qualche modo, influiscono sulle sue scelte, è una persona che scopre cosa scegliere per se stessa e cosa può renderla davvero felice.
Per fare degli esempi in merito, a dare valore al Coaching in relazione alla Crescita e al Miglioramento personale sono argomenti come:
- Il Pensiero laterale e il Pensiero Critico, grazie ai quali ci alleniamo ad ampliare il nostro punto di vista e a gestire il cambiamento;
- La Comunicazione e l’Ascolto efficaci, fondamentali in ogni ambito e in ogni tipo di relazione, sia per farci capire sia per capire gli altri;
- La Sospensione del Giudizio, tanto quello rivolto verso altri individui quanto, cosa importantissima, quello rivolto verso noi stessi, che spesso si rivela ostacolante e limitante;
- Il Comportamento assertivo, che permette di evitare tanto i comportamenti aggressivi quanto quelli passivi, di pura accettazione della volontà altrui;
- L’Autodeterminazione e l’Autorealizzazione, grazie alle quali esprimere noi stessi e le nostre capacità in modo autonomo e consapevole;
- La Conoscenza e Gestione delle Emozioni, perché saper dare un nome alle emozioni, imparare a riconoscerle e a governarle aiuta a capire cosa ci fa stare bene e cosa no, a migliorare la comunicazione e ad affinare l’Empatia.
Il Valore del Coaching: Lavoro e Performance
Prima di passare al valore del Coaching in ambito lavorativo, voglio precisare una cosa: quanto detto a proposito di crescita personale e di come la relazione Coach-Cliente sia funzionale non solo al raggiungimento degli obiettivi del Cliente, ma anche a interiorizzare il metodo del Coaching con le sue lezioni e i suoi strumenti, vale ancor più nel rapporto tra Formatore e Corsista in un percorso di formazione.
Infatti la formazione di Coaching non è mai solo un momento di passiva interiorizzazione di nozioni da impiegare sul lavoro: è altrettanto un momento di conoscenza di sé stessi e di sviluppo personale.
Senza, quindi, ripetere quanto già detto, voglio soffermarmi sul valore di un percorso di Coaching in senso più strettamente lavorativo. Di fatto, va da sé che consapevolezza, miglioramento e crescita personale siano fondamentali anche in ambito professionale.
Il Coaching, essendo un metodo in cui argomenti di ampio respiro come la Comunicazione, il Pensiero Laterale, la Gestione dello Stress sono imprescindibili, si presta a essere declinato professionalmente in più di un modo.
Innanzitutto, un Corso di Coaching fatto con serietà e competenza permette, già una volta concluso, di avviare un’attività come Coach. Se già non si ha una formazione che indirizzi verso un ambito più specifico rispetto al Life Coaching – ad esempio, uno sportivo a livello agonistico può da subito mettersi a lavoro come Sport Coach -, esistono corsi che permettono sia di approfondire un argomento specifico sia di specializzarsi in quel determinato ambito.
Tanti corsisti hanno ragioni diverse dal voler lavorare come Coach quando scelgono di fare formazioni nel Coaching. C’è anche chi lo fa per ragioni puramente personali. E c’è chi riconosce nel metodo e negli strumenti del Coaching validi alleati per il proprio lavoro: che si tratti di un insegnante o di un addetto alle vendite, di un manager o di un commesso, sono tanti i professionisti che hanno potuto impiegare in modo valido ed efficace il Coaching nella loro professione, mettendo a frutto in varia misura quanto appreso.
Tra gli argomenti trattati e gli strumenti impiegati in un percorso di formazione di Coaching, voglio annoverarne alcuni che mi sembrano utili e spendibili in molteplici ambiti professionali:
- Il Gioco Interiore e la focalizzazione. L’Inner Game, caposaldo del Coaching, si rivela utile in qualsiasi ambiti, sportivo, professionale o privato che sia, in cui si vogliamo riuscire a gestire il Gioco Interiore e a concentrarci, così da migliorare l’apprendimento e ottimizzare la performance;
- Il Modello G.R.O.W. e l’individuazione degli Obiettivi. Altro strumento imprescindibile del Coaching, il Modello G.R.O.W. aiuta a semplificare l’individuazione degli obiettivi e a definire il percorso per raggiungerlo, mettendo a frutto il nostro potenziale;
- Il Riconoscimento delle Potenzialità personali, perché, secondo la lezione della Psicologia Positiva, è di grande aiuto puntare sulle forze del carattere anziché sui deficit e, nondimeno, poter esprimere il nostro potenziale, ad esempio sul lavoro, ci aiuta a dare il nostro meglio e a trarre maggiore soddisfazione dal fare;
- La Gestione dello Stress, nella misura in cui lo stress negativo non solo non ci aiuta, ma crea una sorta di tensione preventiva inutile e logorante, mentre il cosiddetto eustress ci permette di immergerci completamente in quello che facciamo, dimenticando la fatica e percependo solo il lato piacevole del lavoro;
- Gli Strumenti di Leadership, utili a chiunque ricopra un ruolo di leader o gestisca un team a comunicare con tutti nel modo più efficace, a fare lavorare nella maniera più produttiva in squadra e a fare in modo che tutti possano esprimersi e impiegare, sul lavoro o in una performance sportiva, il loro potenziale;
- La Realizzazione di un Piano d’Azione, perché, una volta individuati gli obiettivi, saper stendere un piano d’azione in modo autonomo e ordinato significa avere una visione più nitida del da fare, significa darsi dei punti fermi e iniziare a passare dal dire al fare.
Il Valore del Coaching e il Mondo del Lavoro
Ho detto qual è il valore del Coaching in relazione agli strumenti e alle conoscenze che, sessione dopo sessione, il Coach trasferisce al Cliente, favorendo la crescita personale in relazione a molteplici ambiti.
Una parte importante del discorso riguarda la spendibilità del Coaching a livello professionale.
Il Coaching è un metodo che, rispondendo alle necessità dei tempi senza perdere di vista i suoi principi ispiratori, la coerenza e la sua etica, dimostra tutta la sua ecletticità quando si vuole sfruttarlo in ambito lavorativo.
Difficile trovare un ambito professionale in cui la formazione di Coaching non si dimostri utile a migliorare in una qualche direzione, che si tratti di comunicare più efficacemente con i colleghi e non solo, di dare voce alle potenzialità personali e trarne profitto o, per fare degli esempi, di organizzare nel modo meno stressante e più produttivo il lavoro. Va da sé che il valore del Coaching si dimostri nel modo più completo qualora si decida di avviare un’attività in un qualche ambito del Coaching. E allora diventa evidente quanto valgano la settimana full immersion, i momenti pratici, lo studio, la formazione continua.
Inoltre, il Coaching annovera già molteplici ambiti di applicazione, da quelli classici a quelli più recenti, come il Corporate Coaching, il Teen Coaching, il Parent Coaching, l’Health Coaching e via dicendo. Pertanto, anche il rischio di saturazione del mercato si affievolisce di fronte alla versatilità del metodo.
Il valore del Coaching diventa evidente in relazione a un mercato del lavoro che evolve con i tempi e cerca professionisti in grado di lavorare come Coach o che abbiano, oltre a quella specifica richiesta per il ruolo da ricoprire, una formazione nel Coaching.
Per fare un esempio, ci sono aziende che cercano formatori nell’ambito della sicurezza facendo riferimento a chi ha anche una formazione come Coach, perché si ritiene che chi ha seguito un percorso del genere sia più abile a comunicare l’importanza di certe disposizioni.
Versatilità e Attualità, due Valori importanti del Coaching
Dopo aver cercato di sintetizzare quanto c’è da dire sul valore del Coaching relativamente alle sue applicazioni e alla sua utilità tanto nel personale quanto, in diversi modi e misure, sul lavoro, voglio sottolineare due caratteristiche importanti di quello che è un metodo giovane, che viene declinato in risposta a svariate necessità individuali e sociali senza mai perdere di vista, almeno quando incarnato da professionisti seri e dalla solida deontologia, la sua essenza, le lezioni da cui trae origine.
Il valore del Coaching è dato anche dal fatto che è un metodo attuale e versatile: attuale perché al passo con i tempi, qualità che in parte deve alla sua versatilità, vale a dire la possibilità di applicarlo in vari ambiti.
Qualcuno direbbe che il Coaching è una filosofia, ma è una filosofia sorretta da un pensiero solido a cui hanno contribuito discipline coerenti con i capisaldi del metodo, anzi, in grado di arricchirla, e corredato da nozioni e strumenti di comprovata validità.
Queste qualità, vale a dire attualità e versatilità, lo rendono un percorso di formazione, un lavoro, un’esperienza spendibile in tanti ambiti e nel tempo.
Quanto detto e sicuramente tanto altro ancora sono tutti elementi da tenere in conto quando vogliamo valutare il valore di un percorso di formazione, nello specifico il valore del Coaching, sia in relazione al costo sia in merito al tempo da dedicargli sia, a livello più strettamente personale, per quanto riguarda utilità e soddisfazione desiderate.
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