Chi è il Teen Coach? Di cosa si occupa il Teen Coaching e come può essere utile?
Tra le nuove specializzazioni che si stanno delineando in maniera sempre più netta nel mondo del Coaching in risposta a problematiche più o meno recenti, anche in Italia si sente parlare con crescente frequenza del Teen Coaching.
Il Teen Coach, nello specifico, si rivolge agli adolescenti, e, contrariamente al Parent Coach, che lavora anche con i più giovani (facendolo prevalentemente attraverso genitori ed educatori), si relaziona con i ragazzi stessi e, solo se necessario, con i genitori.
Chi è il Teen Coach partendo dagli Adolescenti
Voglio partire da una breve riflessione su cosa significhi essere un adolescente, con particolare riferimento ai nostri tempi, per poi passare ad analizzare il rapporto che il Teen Coach instaura con i ragazzi in questa fase della loro crescita.
Che l’adolescenza sia la fase più delicata della crescita, momento di passaggio dalla Fanciullezza all’Età Adulta, più nello specifico alla Giovinezza, è cosa risaputa. I ragazzi in fase adolescenziale sentono di non essere più bambini, ma anche di non avere ancora conoscenze e strumenti per sentirsi adulti. In sostanza, si tratta di un periodo che va all’incirca dai dodici ai diciotto anni, in cui il conflitto generazionale si fa sentire in modo piuttosto significativo e il desiderio di indipendenza causa difficoltà nella comunicazione con gli adulti, in primis i genitori.
L’adolescenza è il periodo dei cambiamenti in senso fisico e della formazione del carattere, carattere che prende a delinearsi in maniera autonoma. E’ il momento in cui, in generale, si comincia ad assaporare una certa indipendenza, a scegliere come vestire, chi frequentare, quali passioni coltivare e, se per i ragazzi è complesso riconoscersi in una forma che evolve di giorno in giorno, per i genitori lo è altrettanto capire come e quando iniziare a fare dei passi indietro, lasciando ai figli lo spazio di cui iniziano a sentire bisogno.
Come accennavo, le trasformazioni causano divari e problemi di comunicazione con gli adulti, del cui mondo gli adolescenti vorrebbero sentirsi parte, ma dal quale, di fatto, si sentono ancora esclusi. Dunque, è importante per i ragazzi trovare delle figure di riferimento alle quali possano ispirarsi al di fuori dei genitori, verso i quali vivono una fase altalenante in quanto rappresentanti di una forma di autorità verso la quale si sentono insofferenti.
In risposta a questa situazione, capire chi è il Teen Coach può rivelarsi particolarmente utile.
Altro aspetto importante, che si lega al discorso sul delineamento dell’individualità, è lo sviluppo di una Creatività che si fa di più ampio respiro e spesso, sia a scuola sia in famiglia, non riesce a trovare un’applicazione concreta, con il rischio di generare frustrazione.
Alla sensazione di non riuscire a esprimersi, può accompagnarsi un basso rendimento scolastico, che, non essendo riconducibile a problemi macroscopici, rischia di essere sottovalutato.
Come nel discorso sul Parent Coaching, anche in merito al Teen Coaching bisogna sottolineare come i recenti cambiamenti sociali, in parte legati all’insicurezza dilagante dovuta a un continuo confronto in tempo reale con il mondo e i suoi stereotipi, in parte a una tendenza esagerata al perfezionismo, all’emulazione di modelli che passano continuamente sotto gli occhi, a una smodata competizione per essere sempre i migliori, non raramente fomentata dai genitori stessi, abbiano alimentato il bisogno di una nuova figura professionale che potesse essere di aiuto.
La sensazione che molti ragazzi provano di essere inadeguati rispetto ad aspettative che, il più delle volte, non hanno niente a che fare con quello che vorrebbero per loro stessi, genera insicurezza, scarsa autostima e non raramente rabbia. E’ importante insegnare a un adolescente a riconoscere cosa LUI vuole per SE’ e a riconoscersi i suoi meriti anche quando un traguardo non viene raggiunto.
Il Teen Coaching e gli Adulti
Principalmente, esistono tre gruppi di persone sui quali si riflette il lavoro del Teen Coach, tra i cui obiettivi c’è anche quello di migliorare il rapporto tra ragazzi e adulti, vale a dire:
- I genitori. Il punto focale da mediare è la Comunicazione, soprattutto da parte del ragazzo che cambia modo di porsi a mano a mano che cresce e sente la necessità di ritagliarsi i propri spazi, in contrasto con il genitore che, vedendolo ancora come un bambino, cerca di circoscriverli;
- Gli insegnanti. E’ a scuola che buona parte della creatività del ragazzo dovrebbe trovare un’applicazione. Compito dell’insegnante è individuare e alimentare le potenzialità degli alunni;
- Se i ragazzi fanno sport, gli allenatori. Spesso i giovani si dimostrano più maturi degli adulti, e, in particolare le ragazze, anche più sensibili. Se gli adulti si abituano a puntare al risultato, i ragazzi danno ancora un peso al merito e alla partecipazione di tutti. Quindi è importante che un allenatore sia, sì, obiettivo, ma che, impari a comunicare nel migliore dei modi con i giovani, così da correggerli senza rischiare di demotivarli quando sbagliano, da consigliarli in modo personalizzato e da aiutarli a non arrendersi quando non riescono a raggiungere il risultato sperato.
Da quanto detto, si evince che uno degli ambiti più importanti su cui il Teen Coaching va a lavorare è la Comunicazione. E, per farlo, deve guadagnarsi la fiducia del ragazzo, facendo attenzione, in particolare, a tenere a bada i giudizi.
E’ importante insegnare al ragazzo che siamo tutti diversi e, se in alcune cose i suoi compagni possono batterlo, in altre lui potrà distinguersi. Ciò che conta è che impari a ragionare autonomamente, a scegliere con la sua testa, individuando gli ambiti in cui si riconosce, senza perdersi dietro a quelli a cui potrebbe interessarsi solo per emulazione o per competizione.
E’ importante che i ragazzi, che anelano a sentirsi grandi, riescano a comprendere quanto sia importante vivere in modo responsabile.
Comunicare è una forma di responsabilità, soprattutto quando ci si trova in situazioni particolari in cui chiedere aiuto può risultare dirimente. Ad esempio, un problema molto diffuso tra i ragazzi è costituito dai disturbi alimentari A tal proposito, è altrettanto necessario che gli educatori, in famiglia come a scuola, riescano a notare cambiamenti di aspetto fisico o di umore che potrebbero essere spie di disagi importanti.
Come il Teen Coach può aiutare un adolescente
Gli adolescenti, come dicevo, si trovano ad affrontare cambiamenti importanti a livello fisico e nei rapporti interpersonali e sentono nuovi bisogni, che non sanno ancora identificare e convertire in obiettivi. Inoltre, fanno scelte sul loro futuro, come quelle riguardanti gli studi da seguire o la possibilità di cominciare a lavorare. Sentono il peso crescente di aspettative e responsabilità. Ancora, non hanno più tutte le attenzioni che avevano da bambini e, confrontandosi in maniera più cosciente con il mondo che li circonda, sentono un bisogno nuovo di consapevolezza e di comunicazione della loro persona.
Volendo schematizzare gli argomenti affrontati nel Teen Coaching, si può dire che il Teen Coach aiuta gli adolescenti in particolare a:
- Individuare le proprie potenzialità
- Imparare a comunicare anche gli argomenti più spinosi
- Costruire un rapporto basato sulla fiducia
- Conoscere e gestire lo stress
- Capire autonomamente cosa vogliono e come convertire i desideri in obiettivi
- Individuare e nutrire le motivazioni, soprattutto quelle intrinseche
- Conoscere e gestire le emozioni.
Altri obiettivi non meno importanti che un Teen Coach si pone verso il suo Cliente sono:
- Aiutarlo ad accrescere l’autoefficacia
- Migliorare il suo rapporto con gli adulti, in particolare i genitori
- Fargli conoscere l’importanza dell’assertività
- Insegnargli a valorizzare la sua unicità, senza diventare vittima di confronti e competizioni inutili
- Aiutarlo a scoprire quali sono i suoi valori, così da agire nel rispetto di questi.
Come un Teen Coach può aiutare i genitori
Come dicevo all’inizio, per un genitore non è facile accettare quei cambiamenti che, nel figlio, avvengono in modo repentino e veloce. Il passaggio dal rapporto con un bambino da gestire al rapporto con un individuo che, pur apparendo ai loro occhi ancora come un bambino, inizia a voler gestirsi da solo e rendersi indipendente, non è facile da interiorizzare.
Inoltre, vedere come cambia la comunicazione e come il ragazzo cerchi di mantenere privati degli ambiti della sua vita non è semplice, ma è giusto rispettare la costituzione di spazi personali, nei quali non si vogliono intrusioni.
Il Teen Coaching può essere di aiuto anche per i genitori, non solo perché fornisce ai ragazzi strumenti utili a vivere più serenamente i cambiamenti e a delineare in modo più compiuto cosa vorrebbero, evitando loro stress e frustrazioni, ma anche perché:
- Il Teen Coach può diventare una figura di riferimento che non si sostituisce ai genitori, ma li affianca, dando loro una sensazione di sicurezza, legata al sapere di avere messo i figli nelle mani di un professionista;
- Il Teen Coach può affrontare argomenti, come il sesso e i cambiamenti fisici, da cui spesso i genitori vengono esclusi, dunque argomenti delicati come quelli citati non saranno risolti da soli o affrontati con persone impreparate, ma con qualcuno che può dimostrarsi un valido punto di riferimento;
- Il Teen Coaching consiste anche nell’aiutare il ragazzo a sviluppare dei modi per affrontare conflitti interiori, situazioni di tensione con i coetanei, stress e rabbia legati a cambiamenti in atto che da solo non sa ancora come affrontare e come interpretare;
- Il Teen Coach aiuta l’adolescente a riconoscere e comprendere le emozioni, senza dover nasconderle e senza rischiare di viverle in modo più dannoso che proficuo. Creare una coscienza emotiva è di aiuto nello sviluppo dell’Intelligenza Emotiva;
- Il Teen Coach può indirizzare il ragazzo verso una comunicazione più efficace, aiutandolo a comprendere le ragioni di eventuali conflitti con i genitori e incoraggiandolo a creare una relazione che non sia frustrante per nessuno e che evolva in modo sano con l’evolvere dei tempi.
Come si svolge una sessione di Teen Coaching
Il Teen Coach opera fuori dagli ambiti istituzionali, in una relazione one to one con il ragazzo, utile a evitare l’eventuale peso di aspettative e competizione.
Premesso che ogni Teen Coach segue il percorso che sente più congeniale, forte di una preparazione precedente come Life Coach, alcuni metodi possono accomunare il modus operandi nel Teen Coaching durante le sessioni.
- Le interviste – Usare domande pianificate, non improvvisate, aiuta a delineare alcuni punti fermi. In particolare, quelle finalizzate a capire carattere e potenzialità del ragazzo, in modo da aiutarlo a individuare i suoi obiettivi, la cui realizzazione sarà semplificata dal fatto che sono congeniali alle sue abilità e frutto dei suoi desideri.
- Compilazione di un diario – E’ possibile, per un Teen Coach, incoraggiare il ragazzo a tenere un diario, in cui può raccontare l’esperienza di Teen Coaching che sta vivendo, quali sono i problemi che vorrebbe affrontare, quali i miglioramenti che nota, quali sono le sue emozioni, le preoccupazioni, i desideri. Mettere nero su bianco è sempre un modo per guardarsi dall’esterno, senza intromissioni, in maniera più obiettiva e distanziata quel tanto che basta a ricondurre le emozioni nell’alveo di un certo equilibrio.
- Attività ed esercizi – Il Teen Coach può ricorrere ad attività ed esercizi utili a costruire un rapporto di fiducia con il suo Cliente. E’ un modo adatto a osservare il ragazzo, per così dire, sul campo, così da conoscere in tempo reale le sue difficoltà e i suoi dubbi e affrontarli insieme.
Naturalmente, il Coach può chiedere al ragazzo di pianificare degli obiettivi, così da imparare a gestire, in maniera mirata e ordinata, delle responsabilità e degli spazi personali. Il momento della redazione del Piano di Azione è utile anche a farlo sentire trattato come un individuo che sa rendersi autonomo, che sa gestire spazi personali, compiti e obiettivi in cui non sono necessarie intromissioni esterne.
Teen Coach, Coerenza e Responsabilità
Va da sé che la volontà di fare un percorso di Teen Coaching deve partire dal ragazzo o, se parte dai genitori, essere condivisa da lui. E’ importante che non ci sia alcun tipo di imposizione.
Un primo incontro servirà sia al ragazzo sia al Coach a capire se può crearsi un feeling proficuo ai fini del lavoro da fare. Dal Teen Coach ci si aspetta coerenza, soprattutto a livello comunicativo e nel rispetto della fiducia che il ragazzo sceglie di accordargli. Fondamentale è la capacità di sospendere il giudizio. Gli adolescenti sentono molto il peso dei giudizi e le obiezioni come minacce alla loro libertà, dunque è necessario saper porsi nel modo più rispettoso delle loro opinioni e della loro persona.
Tag: Chi è il Teen Coach, Cos'è il Teen Coaching, Teen Coach, Teen Coaching