Qual è il Ruolo del Coaching nelle Risorse Umane? Il Coaching ha più di un ruolo in questo ambito, poiché risulta utile e valido in una molteplicità di modi sia per chi lavora nelle HR sia per le risorse umane in generale.
Il Ruolo del Coaching nelle Risorse Umane: gli Strumenti per l’HR Management
Qual è il ruolo del Coaching nelle Risorse Umane? Nello specifico, qual è la sua funzione per quanti lavorano come HR Manager o, in generale, gestiscono le risorse umane in un’azienda? È utile, per chi lavora nelle HR, fare un percorso di Coaching?
Partiamo da quest’ultima domanda: sì, il Coaching ha un ruolo importante nell’ambito delle Risorse Umane e, pertanto, per chi lavora in questo campo è sicuramente utile formarsi come Coach e poter disporre degli strumenti che il Coaching mette a disposizione dei Coach Professionisti.
Principalmente, chi lavora nelle Risorse Umane si occupa di definire le figure cercate dall’azienda o, meglio, di individuare le caratteristiche fondamentali per il ruolo da ricoprire e, se in azienda sono in atto dei cambiamenti, dare un volto ai nuovi ruoli professionali dal punto di vista della formazione, delle abilità richieste e delle soft skills. Chi si occupa di Risorse Umane si occupa di selezione del personale, dunque di colloqui, e della gestione dello staff da una serie di punti di vista, quali la pianificazione delle attività di formazione, la gestione e la definizione degli aspetti amministrativi e fiscali. Ancora, tra i compiti di chi opera nell’HR Management c’è anche la valutazione dell’attività dei dipendenti, c’è la promozione della cultura aziendale, il miglioramento dell’engagement e del senso di appartenenza in quanti formano, per l’appunto, le cosiddette Risorse Umane.
Detto questo, è facile comprendere quale sia il ruolo del Coaching nelle Risorse Umane, a partire dalla formazione per arrivare alla pratica, e quanto siano importanti per un HR Manager o per un HR Specialist conoscenze e strumenti di Coaching riguardanti:
- L’Ascolto Attivo e la Comunicazione Efficace. Per chi lavora nelle Risorse Umane è fondamentale saper ascoltare, dunque saper capire i bisogni di chi ha di fronte, gli obiettivi, il potenziale, se è adatto o meno al ruolo richiesto o a quello ricoperto. Altrettanto, soprattutto quando si vuole comunicare al personale aspetti come la cultura e la politica aziendali, i cambiamenti necessari e via dicendo, è funzionale saper relazionarsi con tante persone diverse in un modo che risulti sempre efficace.
- La capacità di Gestione del Giudizio. Lavorare nell’HR Management significa saper sospendere il giudizio. Bisogna imparare a ragionare nell’ottica di quanto è necessario per l’azienda e, soprattutto, a mettere da parte pregiudizi e conclusioni superficiali, anteponendo chiavi di lettura più funzionali e mirate all’efficenza individuale e, nell’insieme, aziendale.
- Il Pensiero Critico. Questa abilità permette di valutare le informazioni con profondità, equità e una visione più aperta delle cose, in modo da saper elaborare soluzioni, quando richieste dalle dinamiche aziendali, anche in relazione alla gestione del personale e da riuscire a relazionarsi con tante, differenti realtà, senza il rischio da limitarsi a un’esigua varietà di punti di vista.
- Il Riconoscimento delle Potenzialità. Essere bravi a individuare le potenzialità significa principalmente due cose, vale a dire saper scegliere il candidato giusto per il posto giusto e saper ricollocare, se necessario, le risorse già presenti in azienda in modo che possano dare il loro meglio, a seconda dei loro valori e del loro potenziale, ed esprimersi attraverso il ruolo rivestito.
Il Coaching e il suo Ruolo per le Risorse Umane: Comunicazione e Relazioni
Parlando di qual è il ruolo del Coaching nelle Risorse Umane, voglio soffermarmi anche sul ruolo che il Coaching ha in relazione alle risorse umane di un’azienda.
In questo senso, può essere utile fare formazione di Coaching sia per chi opera nell’ambito dell’HR Management sia per leader, manager e quanti, a capo di un’azienda, hanno bisogno di comunicare al meglio con tutto lo staff e di creare relazioni ottimali con e tra dipendenti, così che tutti possano lavorare nel modo migliore.
Le cosiddette Risorse Umane sono il fulcro di un’azienda ed è interesse di chi la gestisce che ciascuno possa riconoscersi nel lavoro che fa, che possa operare senza sentirsi sotto pressione, stressato, che riesca a organizzare le mansioni e che ci sia, in generale, una comunicazione ottimale a tutti i livelli.
Il Coaching impiega e insegna a chi si forma come Coach una serie di strumenti che si dimostrano validi sia nell’immediato sia a lungo termine. Tra questi, ho già menzionato l’importanza della Comunicazione Efficace e del riconoscimento delle Potenzialità.
Ampliando il discorso, se ne possono aggiungere altri applicabili sia da chi, in qualità di HR Manager e affini, segue il percorso e la crescita dei dipendenti, sia da chi ha tutto l’interesse perché il personale aziendale possa lavorare in tranquillità e dare il suo meglio.
Tra questi, strumenti e tecniche utili a:
- Governare le Emozioni. Come in ogni ambito, anche sul lavoro è importante saper riconoscere le proprie emozioni e fare in modo che non abbiano il sopravvento, soprattutto quando si tratta di emozioni in grado di incidere sul proprio rendimento e sul clima aziendale. Le emozioni sono una forma di comunicazione che arrivano a chiunque graviti nello stesso ambiente, anzi, riescono a influire sullo stato d’animo generale.
- Gestire lo Stress. È un aspetto importantissimo, in ambito lavorativo, essere in grado di governare lo stress, soprattutto tenendo a mente che, perlopiù, questa reazione di fronte a un motivo di tensione, di paura, è preventiva, anticipa il fatto concreto che tante volte non è terribile come lo si era immaginato.
- Elaborare Piani d’Azione. La creazione di un piano d’azione è uno strumento versatile e funzionale, permette di avere una visione nitida delle cose, di organizzare le priorità e di darsi una linea di lavoro, senza procedere tentoni e senza lasciare niente al caso, in modo da ottimizzare le risorse e organizzarsi anticipatamente in relazione a eventuali ostacoli.
- Lavorare in Team. Ogni individuo ha un suo modo preferenziale di lavorare e relazionarsi agli altri, c’è chi ama fare da sé, c’è chi è più portato per il cosiddetto team working. Di fatto, può esserci sempre la necessità di lavorare in gruppo, di collaborare, pertanto è bene che in un’azienda tendenzialmente tutti siano in grado di lavorare con altre persone, imparando ad ammettere più soluzioni a un medesimo problema, ad ascoltarsi reciprocamente e, soprattutto i leader, a fare in modo che ciascuno possa contribuire in un progetto comune in base al suo potenziale.
Inoltre, a proposito del ruolo del Coaching in relazione alle Risorse Umane, due argomenti di cui questa disciplina si occupa sono fondamentali, soprattutto per chi lavora ai vertici: Leadership e Gestione dei Cambiamenti. Un buon leader deve avere una serie di competenze e di abilità utili non solo a livello relazionale, quanto a comprendere le nuove esigenze, la necessità di cambiamento per stare al passo con i tempi, riuscendo a comunicare a tutti le novità, così che nessuno rimanga indietro o si trovi in difficoltà. Al giorno d’oggi, a livello di leadership, è stata introdotta una nuova competenza, la cosiddetta e-leadership, vale a dire la capacità del leader di comprendere l’importanza delle risorse digitali e di saperla comunicare agli altri.
Qual è il ruolo del Coaching nelle Risorse Umane: le Soft Skills
Se ambiti di applicazione aziendale del Coaching, quali il Business Coaching, l’Executive Coaching, il Corporate Coaching lavorano in particolare sul rapporto tra management aziendale e risorse umane in generale, il Coaching in generale si dimostra utile in relazione alle HR e a una serie di abilità che tante realtà lavorative sottovalutano, mentre altre, lungimiranti e a misura d’uomo, ritengono ormai imprescindibili: sono le cosiddette Soft Skills.
Le soft skills sono competenze che non hanno a che fare con Lauree, Master e quant’altro, ma o fanno parte del bagaglio personale di un individuo o sono il frutto di una specifica formazione.
Le cosiddette competenze trasversali, quali la capacità di comunicare efficacemente, di gestire lo stress, di lavorare per obiettivi organizzando tempi e mezzi, di operare in gruppo sono importanti sia per chi lavora nella gestione delle Risorse Umane, perché conoscendole è in grado di riconoscerle negli altri e, di conseguenza, di riconoscere un professionista la cui formazione si distingua, spaziando da un sapere specialistico e specificamente adatto a un ruolo a conoscenze utili in ogni ambito e circostanza, sia per le risorse umane nel loro insieme.
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