Come valorizzare le Risorse Umane? Come motivare lo staff? Business Coaching: per vincere e… migliorare!
Un’Azienda attenta alla valorizzazione delle Risorse Umane e ai risultati richiede un costante confronto con la ricerca di strategie utili alla gestione della motivazione e, soprattutto, un impegno durevole nella valorizzazione e nello sviluppo dei singoli individui e del gruppo.
In questi anni la domanda di Business Coaching è in costante aumento assieme alla richiesta di lavoro ad personam da parte dei singoli componenti il team.
Sempre più l’intervento di Coaching si sposta anche fuori dal contesto aziendale (con interventi di Life Coaching), segno evidente che i tempi sono maturi per una più chiara consapevolezza circa l’importanza di strutturare un miglior equilibrio tra la vita privata e quella professionale e della sinapsi che esiste tra il lavoratore e l’uomo/lavoratore.
Di sicuro in questi ultimi tempi si avverte un maggior desiderio di portare avanti politiche di valorizzazione delle Risorse Umane nonché di riconoscere le specifiche esigenze delle singole persone.
Superati gli anni del “bastone e della carota” (la speranza è che siano veramente superati!) alcune Aziende hanno cominciato ad accogliere positivamente metodi e tecniche utili ad intervenire sul benessere aziendale e sulle Potenzialità delle persone per migliorare le performance e raggiungere obiettivi di maggior valore.
Quando tutto sembra mettersi per il meglio… ecco affacciarsi un nuovo fenomeno costituito dall’ingresso in Azienda di un esercito di ex atleti, ex attori, ex psicologi, che propongono le più disparate (e improbabili) situazioni in cui coinvolgere i gruppi di lavoro.
Esiste un fenomeno tutto nuovo dove la proposta è di esercitarsi per un giorno (al massimo un weekend) a fare l’attore comico o la valletta per risolvesse i problemi di timidezza o governare animali più o meno accondiscendenti e andare in barca a vela per scoprire l’alchimia del leader efficace.
Attenzione… Non sarò certo io a criticare l’Outdoor Training, la Formazione esperienziale o il Team Building ma ritengo che un intervento di gestione delle Risorse Umane dovrebbe seguire una più seria definizione strategica delle attività; piuttosto che utilizzare i “giochini esperienziali” solo per rincorrere “la moda del momento” o per “provare a fare ciò che non si è ancora fatto” occorrerebbe concentrarsi maggiormente sugli obiettivi di crescita e sviluppo delle singole persone intesi come individui unici.
Se segui il blog sai che considero l’intervento di Business Coaching una Relazione Processuale; una Relazione Processuale perché coinvolge l’Azienda su vari livelli e prende in considerazione persone diverse con ruoli diversi.
Partendo dal “triangolo relazionale” costituito dall’Imprenditore (il committente in generale) il Manager e il Coach, si passa alla relazione che i singoli hanno con il contesto e la Cultura Aziendale, la qualità delle relazioni interpersonali, le relazioni conflittuali, la relazione di Leadership utilizzato per la gestione delle Risorse Umane.
La Relazione è, quindi, l’elemento centrale; essa coinvolge tutto e tutti mentre il Processo si riferisce alla puntuale definizione del piano d’azione utile a conseguire l’obiettivo di motivazione dei singoli e del Team ( e più in generale di tutte le Risorse Umane).
Il Processo, a differenza di singole Unità Didattiche o di singole giornate di formazione esperienziale, è caratterizzato da un tempo relativamente lungo che permette di poter raggiungere i risultati sperati.
Inoltre, il concetto di Processo trova una precisa corrispondenza nella dinamica relativa ai “tempi per il cambiamento”, dove è sempre presente la capacità di acquisire, in tempi molto soggettivi, nuove consapevolezze e responsabilità.
E’ proprio in questo terreno accidentato che un bravo Coach deve riuscire a muoversi, con professionalità ed esperienza maturata sul campo per evitare che i mezzi (la gita in barca, il ponte tibetano, la serata da chef e tutti i “giochini esperienziali”) non vengono confusi con i fini: la motivazione, la consapevolezza, l’arricchimento e lo sviluppo dell’individuo.
Un Coach, inoltre, dovrebbe poter comprendere la “vita aziendale” per comprendere al meglio il contesto in cui opera. E’ necessario comprendere gli effetti che comportano il mutamento dei mercati o il significato delle forti pressioni finanziarie, nonché riuscire a capire ed accogliere i bisogni e le istanze degli individui in questo momento di crisi globale.
Vorrei chiudere il mio post rivolgendo alcune semplici domande… un po’ per gioco, un po’ per invito alla riflessione.
Prova a rispondere a queste semplici domande:
- Quali sono gli obiettivi del Team? Il Team ha obiettivi? Conosce la rotta tracciata dall’Azienda? Condivide l’importanza di raggiungere l’obiettivo?
- Come si sentono le persone del Team? Si sentono energiche e vitali?
- Sentono di avere uno scopo? Sono concentrate su di esso?
Riuscire a coinvolgere tutto il personale significa raggiungere risultati fondamentali per l’azienda…. Farlo con un bravo Coach diventa un’esperienza di grande arricchimento e una sicura crescita per tutte le Risorse Umane.
Desideri valorizzare le Risorse Umane? Prova con il Business Coaching
Tag: Business Coaching, Coaching aziendale, Motivazione, Risorse Umane