Come gestire lo Stress nello Sport: strategie efficaci per massimizzare le Prestazioni dell’atleta.
Per comprendere appieno come gestire lo stress nello sport, è fondamentale avere una chiara visione di cos’è e di come si manifesta lo stress. Lo stress è una Reazione Psicofisica che il nostro corpo dà a un qualche accadimento che ci fa sentire in difficoltà o in pericolo. In ambito sportivo, lo stress è un fenomeno comune che può influire in modo significativo anche sulla prestazione dell’individuo più preparato.
Per questa ragione è importante capire come gestire lo stress nello sport e, per prima cosa, conoscere cos’è e come si manifesta lo stress. A seguire, vedremo come fronteggiare lo stress e in che modo e il Coaching si rivela efficace nel gestirlo.
In sintesi, per gestire lo stress nello sport:
- È necessario sapere cosa è lo stress e quali tipi di stress esistono
- Si può ricorrere alle Teorie dell’apprendimento
- Si può utilizzare il metodo di Approccio cognitivo
Lo stress nello sport: cos’è e come agisce lo stress sull’individuo
Il termine stress ha origine nell’ambito dell’ingegneria meccanica e, letteralmente, indica “il logorio dovuto allo sfregamento di materiali”.
Gran parte degli studi su questo fenomeno porta il nome del medico austriaco Hans Selye, il quale, nella sua accezione psicologica, definì lo stress “una risposta aspecifica di attivazione dell’organismo quando si trova di fronte a una sfida o un’esigenza”.
Con il termine aspecifico, si intende dire che i meccanismi di adattamento innescati quando si è stressati sono sempre quelli, a prescindere dall’agente stressante.
Lo stress, diceva Selye, è una normale reazione fisiologica adattativa. Quello che può renderlo pericoloso è l’eventualità che diventi eccessivo, prolungato nel tempo e che venga gestito malamente.
Esistono due tipi di stress:
- L’Eustress (Stress Positivo). Questo tipo di stress, come dice la radice “eu” che indica qualcosa di buono, ha il merito di poter migliorare le prestazioni. È il tipo di stress che aiuta lo sportivo a non percepire la stanchezza e, favorendo lo stato di flow, a sentirsi completamente coinvolto e focalizzato sulla performance.
- Il Distress (Stress Negativo). Il distress è una forma di stress eccessivo che può avere effetti negativi sulle performance. A innescarlo possono contribuire la pressione e il giudizio che arrivano dagli altri, la ripetitività delle attività che precedono la gara, difficoltà riscontrate in passato, preoccupazione in merito ai risultati.
Negli anni Settanta, Wilhelm Janke approfondì ulteriormente questa distinzione, individuando le fonti dello stress (cosiddetti stressor):
- Stressor esterni. Sono quelli legati all’ambiente in cui si svolge lo sport, come sport acquatici o competizioni in ambienti estremi, e alla paura degli infortuni.
- Stressor legati ai bisogni primari. Sono quegli elementi che vanno a interferire con i nostri bisogni primari, ad esempio il diverso fuso orario, che può influire sul riposo, e le condizioni climatiche a cui non si è abituati.
- Stressor da prestazione. La troppa pressione fisica e psicologica, la monotonia degli allenamenti, gli insuccessi conseguiti possono essere una fonte di stress per lo sportivo.
- Stressor Sociali. I conflitti con allenatori, compagni, genitori o l’isolamento sociale dovuto al tipo di vita che molti sportivi consucono.
- Altri Stressor. Esistono altre fonti di stress, come processi decisionali difficili, incertezze sul proprio futuro e via dicendo.
Come gestire lo Stress nello Sport: gli Approcci Principali
Come anticipato, per una buona gestione dello stress nello sport possiamo ricorrere:
- alle Teorie dell’apprendimento
- all’Approccio cognitivo
Le Teorie dell’apprendimento, cercando di essere breve, ma esaustivo, riguardano il modo in cui gli individui ricevono, elaborano e conservano quanto appreso. Tra queste, secondo l’approccio comportamentale, lo sportivo può apprendere dall’esterno comportamenti che lo aiutano a gestire lo stress, come la respirazione profonda o tecniche di visualizzazione positiva, da affinare con la pratica. Se, da una parte, sviluppare strategie di Coping aiuta ad affrontare situazioni che generano stress, dall’altra lo sportivo potrebbe concentrarsi troppo su aspetti tecnici ed esterni, dimenticando, ad esempio, il ruolo delle emozioni e delle componenti più strettamente personali.
L’Approccio cognitivo ha il vantaggio di concentrarsi sui pensieri e sulle emozioni. Ad esempio, individuare i pensieri negativi, che rischiano di sabotare il momento della performance, permette allo sportivo non solo di identificarli, ma anche di sostituirli con pensieri e convinzioni positivi, che favoriscano la fiducia in se stessi e l’autostima.
Un eventuale contro di questo approccio, oltre al fatto che richiede molto esercizio, obiettività, consapevolezza, è il rischio che l’individuo si concentri troppo sui pensieri e la loro gestione, innescando ulteriore stress e tensione.
Come il Coaching può essere utile a Gestire lo stress nello Sport
Il Coaching è un’importante risorsa per gli sportivi che desiderano affrontare e controllare lo stress in modo efficace.
Lo Sport Coach, in particolare, aiuta sportivi, allenatori e gruppi di atleti a individuare a saper impiegare le abilità che permettono di vivere allenamenti e gare evitando quel tipo di stress che rischia di rivelarsi stancante, di distogliere dall’obiettivo e di compromettere l’esito della prestazione.
Ecco alcuni Strumenti di cui il Coaching dispone per rispondere al bisogno di gestire lo stress:
- Saper identificare origine e fonti dello stress. Come sempre, anche in questo caso, essere consapevoli di cosa accade e del motivo per cui accade ci aiuta a lavorare in modo mirato ed efficace sul problema.
- Inner Game e gestione del dialogo interiore. Il dialogo interiore ha un ruolo fondamentale nella riuscita di una performance, rivelandosi compromettente o vincente. Saper gestire il dialogo tra i due Sé, favorendo il ruolo del Sé Agente a scapito del Sé pensante, e saper lavorare sul giudizio di se stessi e degli altri è indubbiamente utile quando si vuole governare lo stress.
- Conoscere e gestire le emozioni. Le emozioni riguardano lo stress, hanno un ruolo nel generarlo e possono essere condotte da esso in una direzione o nell’altra. Le emozioni sono spie, che possono aiutarci a capire quando lo stress sta per innescarsi e a individuarne l’origine.
- Costruire una mentalità positiva: Saper sviluppare un pensiero positivo è importante in ogni ambito della vita, soprattutto quando dobbiamo fronteggiare un problema e un pensiero negativo potrebbe farci sembrare la questione più grande di quanto sia in realtà. Inoltre, il pensiero positivo ci aiuta a lavorare sulla fiducia e la stima che abbiamo di noi stessi.
- Pianificazione delle Performance e Goal Setting: Il Coach sa quanto è importante che il Cliente, lo sportivo in questo caso, si dia degli obiettivi chiari e realistici, da suddividere in traguardi minori, di cui festeggiare di volta in volta il raggiungimento, così da riconoscersi i meriti e motivarsi a proseguire.
- Comunicazione Efficace: La comunicazione ha sempre un ruolo fondamentale. Saper parlare con se stessi, con il proprio entourage, saper ascoltare gli altri e comprenderne il messaggio, senza rischiare interpretazioni parziali e fuorvianti, aiuta a migliorare il clima in cui l’individuo si muove, aiutandolo a evitare una risposta stressante.
La risposta allo stress
Come detto in partenza, lo stress è una reazione normale e caratterizza tutti gli animali, rivelandosi anche salvifico quando utile alla sopravvivenza. Tuttavia, forte delle esperienze pregresse, la mente può generare una risposta di stress anche di fronte all’eventualità di una situazione difficile o pericolosa. Questo capita anche se è solo una nostra proiezione e non ha nessuna realtà né eventuale né concreta.
La gestione dello stress nello sport è essenziale sia per condurre una vita sana sia per ottenere prestazioni ottimali. Saper individuare le fonti dello stress, saper capire cosa lo origina nella nostra persona, saper impiegare strategie e tecniche per gestirlo, sono tutti elementi che si rivelano di grande aiuto, nello sport e non solo.
Il Coaching, in particolare lo Sport Coaching, non riguarda solo abilità importanti e utili come la consapevolezza, l’autostima, saper individuare i propri personalissimi obiettivi e pianificare un modo per concretizzarli, ma anche la gestione delle sfide mentali e dello stress.
Affiancare all’allenatore un bravo Coach vuol dire riuscire ad affrontare meglio ogni momento dell’attività sportiva, fuori e dentro il campo. Non dimentichiamo il ruolo fondamentale della mente, dell’Inner Game, di una buona gestione del dialogo interiore. Tutti questi elementi servono sia per fare in modo che lo stress non comprometta la nostra tranquillità sia per ottenere il meglio da noi stessi.
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