Conoscere gli errori più comuni nella comunicazione aiuta a evitare malintesi e incomprensioni e a rendere la comunicazione più efficace possibile.
Quali sono gli Errori più comuni nella Comunicazione? Come possiamo evitarli?
Innanzitutto, partiamo da quelli che sono gli errori comuni nella Comunicazione:
- Non prestare ascolto in modo attento
- Dimostrare un atteggiamento giudicante ricorrendo a obiezioni e consigli
- Rendere la comunicazione inutilmente complessa
- Sbagliare modi e tempi della comunicazione
- Non prestare attenzione all’allineamento delle varie forme di linguaggio
- Evitare di fare domande quando non si è compreso il messaggio
- Ignorare le emozioni
- Dimenticare l’utilità dei riscontri
Uno degli errori più frequenti nella comunicazione è la mancanza di un ascolto attento, empatico e concentrato. Ci sono due ragioni per le quali il cosiddetto Ascolto Attivo è tanto importante:
- riuscire a recepire nella sua totalità e con un minor margine di errore il messaggio che ci viene comunicato
- dimostrare attenzione all’interlocutore, in modo che si senta accolto e motivato ad aprirsi.
Un altro comportamento che può compromettere una buona comunicazione è avere un atteggiamento giudicante, cosa che si manifesta non solo attraverso le obiezioni, i consigli non richiesti e la scelta delle parole, ma anche con un linguaggio paraverbale e non verbale che suggerisca contrarietà, disappunto.
Rendere la comunicazione complessa, verbosa, infarcita di elementi che possono compromettere la chiarezza del messaggio è molte volte un inutile esercizio di stile, che può vanificare la comprensione da parte dell’interlocutore.
A proposito degli errori più comuni nella comunicazione, nello specifico quelli per così dire tecnici, un altro sbaglio frequente riguarda i modi e i tempi della comunicazione. È importante scegliere il momento giusto per parlare, soprattutto se il messaggio da comunicare richiede tranquillità e concentrazione.
In merito ai modi, bisogna prestare attenzione al registro dell’altro, per non essere eccessivamente confidenziali o, di contro, inopportunamente formali.
Aprire una frase con una congiunzione avversativa o con una domanda che può generare risposte chiuse – iniziando, ad esempio, con Perché… -, potrebbe spingere l’interlocutore a mettersi sulla difensiva.
Un altro aspetto importante riguarda l’armonia tra il linguaggio verbale, non verbale e paraverbale.
Se siamo noi a trasmettere un messaggio, dobbiamo prestare attenzione alle tre forme del linguaggio, in modo da rendere quanto vogliamo comunicare più chiaro possibile. Se, invece, siamo in ascolto e notiamo delle discrepanze tra le forme del linguaggio, poniamo delle domande che ci permettano di verificare se abbiamo compreso quanto ci è stato detto.
A questo proposito, voglio sottolineare l’importanza di porre domande e di riceverne. La domanda ha una duplice funzione:
- Denota curiosità e attenzione
- Toglie dal dubbio e ci evita di fare una figuraccia.
Durante la conversazione, è bene tenere conto di quali sono le Emozioni che la accompagnano. È importante saper riconoscere le emozioni per comprendere meglio l’altra persona, così come è importante saper gestire le emozioni, in modo che la nostra comunicazione non sia asettica e, di contro, non sia eccessivamente emotiva.
Le emozioni sono una forma di linguaggio. Non possono mancare quando comunichiamo, ma non devono nemmeno sovrastare il messaggio.
Infine, il riscontro. Tra gli errori più comuni nella comunicazione, soprattutto in ambito lavorativo, c’è la mancanza di una restituzione, la cui utilità, come per le domande, è sia dimostrare ascolto, partecipazione e comprensione sia chiarire a sé e all’interlocutore come il messaggio è stato prima processato, poi interiorizzato.
Gli Errori più comuni nella Comunicazione e il Coaching
I Coach Professionisti sanno quanto è alto il valore di una buona comunicazione nella relazione che instaurano con il Cliente. Nel loro percorso di formazione apprendono l’importanza dell’ascolto attivo, della comunicazione efficace, delle domande, dell’Intelligenza emotiva… Ma, soprattutto agli esordi e senza la giusta preparazione, può capitare di incorrere in quelli che sono gli errori più comuni nella comunicazione.
Tra questi, gli sbagli più frequenti possono essere dovuti alla distrazione, a interventi poco in linea con la modalità di comunicazione adottata nel Coaching, quindi non giudicante, ma accogliente, a un modo sbagliato di porre domande e alla mancanza di riscontri.
Il modo migliore per evitare errori del genere è lavorare sull’attenzione e sulla valutazione della comprensione. È importante imparare a mantenere la concentrazione e, se necessario, riconoscere il momento in cui, per qualche motivo, viene a mancare, cercando di individuare le cause.
È possibile fare domande, cosa che nel Coaching è una vera e propria arte che affonda le radici nella Maieutica socratica, e dare dei riscontri per verificare la comprensione, mostrare interesse e ascolto e, se necessario, richiamare l’attenzione dell’interlocutore su un dettaglio importante.
Infine, è necessario imparare a sospendere il giudizio, a sgombrare la mente da preconcetti e pregiudizi, perché, se anche a parole un Coach non asserisce niente che possa suonare giudicante, il linguaggio del suo corpo, le espressioni del volto…, potrebbero tradire l’attenzione che ripone nella scelta delle parole. Ecco perché la sospensione del giudizio non è solo una premura che viene accordata all’interlocutore, ma una vera forma di educazione di se stessi all’accoglienza dell’altro e al rispetto della differenza.
Quanto conta saper riconoscere gli Errori più frequenti nella Comunicazione
Saper riconoscere quelli che sono gli errori più comuni nella comunicazione ci aiuta a trovare un modo per rendere i nostri messaggi di più facile ricezione e a renderci dei bravi interlocutori.
Quando si comunica, quando si mette in comune un’esperienza, un’emozione, un bisogno, un dubbio… il desiderio è di sentirsi accolti e compresi. Essere in grado di fare sentire l’altra persona accolta e capita fa di noi un punto di riferimento non solo nelle nostre relazioni private, in famiglia come con gli amici, ma anche nelle attività che svolgiamo per lavoro o per passione.
Un Coach, in particolare, lavora tanto meglio e si dimostra tanto più un valido alleato quanto più è bravo a evitare gli errori di comunicazione.
Quando ci rendiamo conto di aver frainteso un messaggio o di essere stati fraintesi, anziché cercare un capro espiatorio, proviamo a capire dove sta l’ostacolo che ha reso la comunicazione imperfetta: la consapevolezza è la chiave per un cambiamento autentico e stabile. Una volta individuata l’origine dell’incomprensione, anche attraverso un confronto con l’interlocutore, sfruttiamo l’occasione per lavorarci su e migliorare la nostra comunicazione.
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