Fare domande nel Coaching è fondamentale. Fare domande è alla base della competenza del Coaching professionale.
Questo blog vuole essere un “luogo d’incontro” per rendere il Coaching “usabile da tutti”; una buona occasione per assimilare alcuni semplici concetti di Coaching di grande aiuto nella vita personale e professionale.
Se vuoi approfondire sul metodo del Coaching leggi quest’articolo ▷ Cos’è il Coaching
Oggi cercherò di spiegarti l’importanza di organizzare la tua comunicazione imparando a porre domande.
In questi anni e durante il suo percorso di crescita, il metodo del Coaching si è ricavato una grossa nicchia nell’ambito dei difficili equilibri dell’universo privato degli individui.
Il Coach come professionista ha subito una metamorfosi abbastanza forte. Da “allenatore privato” dei fuoriclasse dello sport a consulente esperto nel mondo del business e infine ad allenatore personale del successo nella vita privata delle persone.
Quando penso a questo excursus (che ho avuto il privilegio di osservare “in diretta”), penso che tutto questo non sia altro che l’ultima fase di uno stesso processo; il Coaching definisce obiettivi, orienta all’azione, sprona a conseguire il successo… chiunque sia il committente.
Se segui il blog sai che non amo i cosiddetti “Coach esperti di…”: l’essere umano è un essere umano… condividi?
Piuttosto, se proprio dovessi enunciare un problema nel settore del Coaching, non posso evitare di essere critico quando assisto a proposte formative che dovrebbero essere capaci di far conseguire il successo in un weekend: siamo pieni di “sedicenti guru esperti di motivazione”… Dio ci scampi!
Osservando e approfondendo una certa bibliografia mi accorgo che in alcuni casi si tenta di far passare il Coaching come fosse una disciplina di “kit-di-emergenza”; uno strumento fatto su misura per imparare a “fare centro” ogni volta che si stabilisce un obiettivo.
Ti convince tutto questo? A me neanche un po’!
Come saprai non smetto mai di sottolineare l’importanza di costruire, nell’ambito del processo di comunicazione, un rapporto fondato sull’ascolto e l’accoglienza dell’altro.
Nel Coaching, infatti, è fondamentale imparare a modulare il proprio stile di comunicazione cercando il massimo impegno nel processo di ascolto e di formulazione delle domande.
Porre domande coerenti e chiare ha lo scopo di ottenere informazioni altrettanto chiare ed esaurienti per inquadrare la situazione nella giusta prospettiva.
In un processo di Life Coaching, ad esempio, la formulazione della domanda può essere utile per lavorare sulla consapevolezza del cliente.
La capacità di fare domande efficaci è molto importante e ad ogni Coach dovrebbe essere chiaro che il “fare domande” è uno strumento potentissimo (attenzione quindi a superare le dosi consigliate!!!)
Le due categorie classiche più importanti (forse ne avrai sentito parlare) si suddividono in “domande aperte” e “domande chiuse”.
Le domande aperte inducono risposte ampie e descrittive, all’interno delle quali l’interlocutore può, ad esempio, inquadrare meglio i suoi bisogni e i suoi desideri (per riconoscerle, le frasi iniziano con: dove…, quale…, come…., come mai…, ecc.)
Le domande chiuse portano invece verso l’impegno, la decisione, l’azione.
Altro suggerimento per individuarle, sono quelle domande che impongono una risposta con un si o con un no oppure limitano la risposta ad una opzione già definita.
Ecco uno schema che inquadra meglio la questione domande:
Inoltre le domande dovrebbero rispettare le seguenti caratteristiche:
- Non danno giudizio: non hanno secondi fini o presupposti nascosti, come per esempio: perché sei una persona così pigra? (Il presupposto allora è che la persona sia pigra).
- Sono concrete: fanno riferimento alla realtà, allo stato presente, per un’analisi attenta delle possibilità e degli ostacoli da superare.
- Portano verso il futuro: la grande differenza rispetto alla psicoterapia sta nel fatto che il Coaching non si concentra sul nostro passato e sul perché siano avvenuti determinati eventi, ma ci accompagna verso il futuro desiderato e la scoperta di nuove strade per conseguire risultati migliori (un Coach non chiederà mai: “perché ti è successo questo? E’ collegato alla tua infanzia? Famiglia?” ma piuttosto: “che cosa puoi fare per migliorare la situazione?”
- Fanno crescere la consapevolezza: le domande nel Coaching sono delle lampadine che illuminano i punti bui che potrebbero nascondere la chiave per arrivare ai risultati che desidera il cliente.
… infine ricorda: “domandare è lecito, rispondere è cortesia” fare domande nel Coaching è fondamentale …non preoccuparti di fare domande!
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