Zona di Saturazione e Inner Game: in che modo puoi migliorar le tue performance?
Ottenere un risultato eccellente nella vita, nello sport nel business è diventata una questione di millesimi di secondo.
In un tempo brevissimo, condizionati dai più disparati frangenti, per migliorare una performance occorre fare scelte importanti. Per un atleta, come per un imprenditore o un manager, raggiungere la massima prestazione ed esprimerla nel momento giusto, sono diventate la migliore ricompensa dopo un lungo lavoro di preparazione. Proprio per questo motivo, negli ultimi anni, il lavoro sulla concentrazione rilassata ha avuto un notevole impulso.
Sono stati scritti libri, creati corsi ad ok, interessati psicologi, motivatori, esperti di Coaching (…e sfortunatamente anche i “guru”) per avvicinarsi alla zona di “massimo esercizio umano” che personalmente da diversi anni definisco Zona di Saturazione.
Cos’è la Zona di Saturazione
La Zona di Saturazione è quell’area in cui la prestazione dell’individuo tende ad avvicinarsi ad un valore massimo che è il valore positivo più alto compatibile in quello specifico momento, in quel dato contesto e in quelle determinate condizioni fisiche e (soprattutto) mentali.
Ormai il livello di prestazione richiesto e l’esasperazione della strategia cui si è giunti richiede una forza mentale impensabile fino a qualche anno fa; far prosperare un’azienda in un quadro di crisi generale o vincere una competizione, richiedono un impegno mentale estremo.
La Zona di Saturazione è l’area che corrisponde a un piccolo “range” che indica la prestazione massima che viene condizionata, poiché sottilissima, da tutta una serie di piccole variabili spesso sottovalutate. E’ anche un argine di demarcazione; essa delimita il valore massimo oltre il quale possiamo trovare lo stress, l’overdrive e la conseguente riduzione della performance.
In questi anni di ricerca, facendo Coaching con le persone, ho scoperto che c’è un elemento che condiziona in buona parte la Zona di Saturazione: questo è rappresentato dall’Innner Game (il Gioco Interiore).
Cos’è l’Inner Game e come influenza la massima prestazione
L’Inner Game è quell’attività mentale egocentrica e iperattiva (molte volte giudicante) che la mente attiva nei confronti delle capacità naturali di fare e di agire.
L’Inner game presuppone un “Sé pensante” e un “Sé agente”, impegnati in un ricco dialogo; ma… chi parla e con chi? La risposta è semplice: noi, con noi stessi!
E sono sicuro che non farai difficoltà a riconoscere momenti in cui ti sei detto: “…uffa, ma che cavolo combini?” oppure “…ora concentrati, stai attento e non sbagliare!”.
Il problema del rapporto tra i “due soggetti”, quindi, inizia quando il primo incomincia a esaminare il secondo e attiva una critica o un giudizio implicito.
Come può sentirsi la parte preposta all’azione? Come si sentirà la parte più attiva dopo una sequela di ordini, critiche e severi giudizi.
In fondo pensaci… che cosa succede quando qualcuno non ci dà fiducia? Che cosa succede quando qualcuno ci giudica duramente? Di certo nulla di buono. E allora come si fa a non tener conto di quest’aspetto ogni volta che si desidera migliorare una performance o raggiungere un obiettivo?
Comprendere l’Inner Game
La cosa più interessante da comprendere dell’Inner Game è che la parte preposta al fare (erroneamente considerata stupida) impersonifica tutte le potenzialità e gestisce il sistema di attivazione dell’azione… un fattore determinante per migliorare le performance!
Nella pratica comune uno degli archetipi più ricorrenti è rappresentato dall’idea che “per ottenere qualcosa di buono dobbiamo sforzarci, essere particolarmente attenti e concentrati…” e se tutto questo producesse una grossa interferenza nel migliorare le performance?
Sforzarsi, secondo l’Inner game, è un’attività da controllare e gestire con grande attenzione.
La Zona di Saturazione, quindi, può essere raggiunta anche attraverso una sapiente gestione dell’Inner Game.
Vuoi raggiungere la tua Zona di Saturazione? Fai attenzione all’Inner Game.
Tag: Inner Game, performance, Zona di saturazione