Come usare l’Inner Game per Cambiare, rappresenta una spunto utile a chi desidera applicare i principi dell’Inner Game al processo di cambiamento.
Eraclito sosteneva che “Il cambiamento è l’unica costante nella vita”, eppure molto spesso sento ripetere quanto sia difficile attuare dei cambiamenti, seppur volti al miglioramento della propria vita nelle varie aree che la caratterizzano (personale, familiare, sociale, lavorativa).
Come usare l’Inner Game per Cambiare rappresenta un vademecum per coloro che desiderano scoprire come attuare i cambiamenti desiderati e quali strumenti utilizzare quotidianamente a tal fine.
Che cos’è l’Inner Game
L’Inner Game, letteralmente tradotto come “il Gioco Interiore”, è un concetto teorizzato negli anni 70 dal maestro di tennis Timothy Gallwey, considerato oggi come uno dei padri fondatori del Coaching moderno, il quale, osservando vari giocatori di tennis cimentarsi nel loro gioco, ha avuto l’intuizione di comprendere che la prestazione sportiva, in una percentuale molto alta di casi, era condizionata da un gioco che si svolgeva all’interno della mente del giocatore.
Ogni partita è composta da due aspetti: una partita esteriore e una partita interiore. Il Gioco Esteriore si gioca con un avversario esterno, per superare ostacoli esterni e raggiungere un obiettivo esterno. Il Gioco Interiore si svolge nella mente della persona ed è una partita contro ostacoli come, ad esempio, cali di concentrazione, nervosismo, dubbi e giudizi.
Di fatto, tantissimi manuali erano stati scritti sulla tecnica del gioco del tennis ma nessuno, fino ad allora, aveva scritto qualcosa riguardo a ciò che accade nella testa di un giocatore quando mette in atto la sua prestazione sportiva. Gallwey ha acceso un riflettore sui fattori interni che influiscono e spesso determinano l’epilogo di un match delineando, in tal modo, una riflessione sull’importanza che rivestono tali dinamiche interiori rispetto alle abilità tecniche necessarie alla singola disciplina sportiva ed ai programmi di allenamento finalizzati al loro sviluppo.
I Principi dell’Inner Game
I principi del Gioco Interiore si basano sul concetto di individuare il dialogo intercorrente tra la parte in possesso delle abilità personali, denominato Sé 2, e la parte che prescrive le istruzioni su come e quando utilizzare tali abilità, denominata Sé 1. Quest’ultima, molto spesso, costituisce una delle principali interferenze alla libera espressione del potenziale naturale influendo, conseguentemente, sulla performance finale. La formula teorizzata da Gallwey, seppur nella sua semplicità, possiede la forza di descrivere su quali fattori è possibile intervenire per ottenere dei significativi miglioramenti e raggiungere l’eccellenza.
La formula dell’Inner Game
P (prestazione) = p (potenziale) – i (interferenze)
Approfondendo la lettura dei libri sul gioco interiore di Gallwey (Inner Game nel Tennis, nello Stress, nel Golf), è intuibile la versatilità dei principi di base del metodo nel loro utilizzo in aree completamente diverse da quella della performance sportiva e della loro efficacia nella modifica di alcuni aspetti della vita personale e professionale. Per tale motivo la frase Come usare l’Inner Game per Cambiare contiene in se due parole chiave attraverso la codifica delle quali è attuabile un importante progresso personale: gioco interiore e cambiamento.
Come usare l’Inner Game per Cambiare?
A questa semplice domanda è possibile, pertanto, dare riscontro partendo dal concetto di cambiamento per poi analizzare lo strumento attraverso il quale è possibile attuarlo.
“Il mondo che abbiamo creato è il prodotto del nostro pensiero: non può essere cambiato senza cambiare il nostro pensiero” (A. Einstein)
Quanto sostiene uno dei più famosi luminari della scienza, descrive il concetto in base al quale ciascun individuo è responsabile del “mondo” in cui vive, ovvero di quella realtà che costruisce quotidianamente attraverso i propri pensieri, le proprie emozioni, le azioni che compie e le reazioni che mette in atto a seguito di ciò che accade nella propria sfera personale.
I pensieri, d’altra parte, sono il frutto di una combinazione di elementi che variano in base ai valori, all’educazione ricevuta, alle interazioni sociali, alle vicissitudini, alle difficoltà che si affrontano ed ai successi che si ottengono nei vari ambiti della vita. Attraverso l’elaborazione di tutti questi elementi, si compie una vera e propria attività d’interpretazione a cui segue una di rappresentazione della realtà: in parole più semplici, si crea uno schema di pensiero abituale che diventa la lente attraverso la quale si vede il mondo circostante.
In ordine alla proliferazione di tali attività mentali s’inserisce il dialogo interiore ovvero il confronto tra il pensare e l’agire i cui ruoli sono recitati, rispettivamente, dal Sé 1 e dal Sé 2. Il primo rappresenta il pensatore, colui che prescrive, cerca di convincere e giudica, il secondo è colui che agisce e mette in pratica ciò che sa fare. Quando la relazione che intercorre tra i due inizia a generare un conflitto, allora si sta perdendo il gioco interiore, non c’è equilibrio né armonia e tutto ciò si ripercuote sulla prestazione finale (che sia essa sportiva, lavorativa o di routine quotidiana).
Al contrario, quando si apprendono le regole del gioco interiore, è possibile eliminare le interferenze che non permetto il cambiamento, imparare a sviluppare una concentrazione rilassata, apprendere in maniera naturale e godere dell’esperienza divertendosi.
Cose da fare per usare l’Inner Game e Cambiare
- Acquisire una maggiore consapevolezza sullo schema dei pensieri;
- Individuare il Sé 1 ed analizzare in quali circostanze ed in che modo esprime i suoi giudizi;
- Focalizzare il Sé 1 su aspetti specifici della prestazione in modo da distrarlo dal risultato finale;
- Sospendere il giudizio e aumentare la percezione dei processi motori.
Inner Game e logica del Potenziale
L’essere umano ha già in sé tutto il potenziale personale ed attraverso un processo d’identificazione delle abilità e delle capacità personali che lo contraddistinguono e che lo rendono unico può arrivare a conseguire mete eccellenti. L’aggettivo “potenziale” sta ad indicare, difatti, il momento antecedente la completa manifestazione di ciò che è già esistente ma non ancora realizzano pienamente. Tale fase incontra, troppo spesso, interferenze che ne limitano la naturale espansione ed il mancato raggiungimento degli obiettivi perseguiti.
“Una rosa è una rosa dal momento in cui è un bocciolo a quello in cui appassisce e muore” (T. Gallwey)
L’apprendimento naturale
Come usare l’Inner Game per Cambiare ciò che desideriamo migliorare o semplicemente modificare, passa anche attraverso la comprensione di un processo che sta alla base di ogni singola attività umana: l’apprendimento naturale. Si tratta di un processo di apprendimento che ogni individuo mette in pratica spesso inconsapevolmente: osservare ed emulare.
I bambini sono i migliori esponenti di questo processo di apprendimento poiché, senza ricevere istruzioni o indicazioni su come svolgere alcune attività, le compiono in base alla semplice osservazione di chi o cosa hanno nel mondo circoscritto a pochi metri da loro. Apprendono a muoversi, a parlare, a giocare, ad agire e a reagire in maniera naturale ed istintiva senza istruzioni verbali o giudizi emessi sui loro tentativi e questo poiché il loro Sé 1 è ancora troppo acerbo per condizionare il loro agire.
Come usare l’Inner Game per Cambiare? Tornare a vivere le esperienze allo stesso modo in cui lo fanno i bambini: con entusiasmo, privando l’esperienza dai giudizi o dai pregiudizi, concentrandosi sul compito e non sul risultato, godendo appieno dell’attività compiuta per il solo fatto di viverla emotivamente e pienamente.
Se vuoi sapere di più su Come usare l’Inner Game per Cambiare, attingi alle tue risorse interiori e manovrale affinché troverai l’equilibrio che ti permetterà di realizzare il tuo pieno potenziale.
Tag: come usare l'inner game, come usare l'inner game per cambiare, Inner Game