Che cosa potrebbe succederti se decidessi di smettere di criticare, giudicare e di pensare continuamente al problema? Come sarebbe la tua vita se ti focalizzassi sulle tue Potenzialità?
Individuare solo punti deboli e deficit porta inevitabilmente a maturare un atteggiamento ipercritico verso se stessi e verso gli altri. Ci avevi mai pensato?
Abbiamo la mania di soffermarci sui punti deboli perché viviamo nell’epoca della “correzione del problema”.
Giudicare, analizzare, individuare e cancellare aree problematiche del nostro modo di essere e del nostro modo di fare ci permette, illusoriamente, di avvicinarci alla nostra più alta aspirazione: l’autonomia e l’autorealizzazione.
Individuare colpe, carenze e mancanze negli altri ci ha fatto sprofondare nella “società del giudizio”: un giudice impietoso aleggia sulla nostra società caratterizzando negativamente la qualità della nostra vita e quella delle nostre relazioni.
Pensa per un attimo alla scuola, allo sport, alla famiglia, all’ambiente di lavoro… questi luoghi sono fortemente caratterizzati da educatori-correttori; persone generalmente ipercritiche che intervengono esclusivamente sul problema e sulle aree di debolezza. Essi ci educano allo stile giudicante, ci insegnano a osservare con estrema attenzione (e poca indulgenza) le nostre debolezze trasferendoci un approccio critico e valutante.
E’ un sistema relazionale privo di ottimismo, intimorito dalla “forza” della gratifica, scettico sulla possibilità di vivere in maniera spensierata, incapace di concepire l’esistenza della felicità.
Che cosa potrebbe succederti se decidessi di prendere le distanze da questo modo di pensare e di agire?
Oggi proverò a darti una possibilità nuova, una nuova “pista” per rendere migliore la qualità della tua vita.
In circa venti anni di “esperienza sul campo” ho avuto modo di imparare che noi esseri umani siamo pieni di potenzialità e di risorse inutilizzate; non siamo abituati a pensare a noi stessi (e agli altri) in termini di potenziale. Non pensiamo a noi come depositari di specifiche risorse che, se utilizzate, potrebbero migliorare velocemente la qualità della nostra vita.
Dunque concentrati… concentrati sulle cose che ti riescono bene e senza sforzi. Pensa a quello che sai fare meglio degli altri… pensa a quando emergono le tue emozioni, fai affiorare la tua vera essenza, la “gioia del fare” e la tua unicità.
Inizia da un obiettivo semplice che implica l’utilizzo del tratto caratteriale che più ti rappresenta. Puoi pensare alla tua audacia, al tuo coraggio, al tuo entusiasmo, al senso dello humor, alla lungimiranza, alla spiritualità, alla tua propensione naturale di essere un buon leader; cogli la tua vera essenza e inizia ad usarla.
Allenati ad usare le tue potenzialità e le incredibili risorse che ti caratterizzano. Pensa a te stesso come un essere umano unico ed irripetibile capace di esprimere al meglio le sue potenzialità.
Prova a guardare le persone allo stesso modo. Soffermarti sul loro potere. Un potere diverso dal tuo, ma proprio per questo particolarmente interessante.
In sostanza, sforzati di incominciare a vedere le persone attraverso le potenzialità. Smetti di giudicare, criticare e di pensare al problema
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