Scopri il tuo Talento con il Coaching per ritrovare fiducia in te stesso!
Il talento è un’abilità naturale e, come tutte le capacità innate, spesso non viene riconosciuto da chi ne è dotato.
Nella maggior parte dei casi, non è sufficientemente allenato, altre volte chi ha talento lo esprime in maniera tanto spontanea da non rendersene conto. Oppure può capitare che all’intrinseca e profonda consapevolezza non corrisponda la forza di attivarsi per trasformare il talento in qualcosa di concreto, per realizzare i propri desideri e ottenere il meritato riconoscimento.
Etimologia del talento e significato
Etimologicamente la parola “talento” deriva dal termine greco tàlanton, che significa piatto della bilancia, peso. Fin dall’antichità il talento rappresenta un’entità in cui è racchiuso un notevole valore. E’ indubbiamente un “peso” di segno positivo. È un peso generatore di ricchezza, di entusiasmo, di passione, di desiderio. È il peso della dote e come tale genera positività.
Naturalmente, non si può sottacere che il rovescio della medaglia è la responsabilità di cui è gravato il talentuoso. Chi possiede talento, chi ce l’ha tra i propri “connotati genetici”, ha il dovere di riconoscerlo, ascoltarlo, utilizzarlo, finanche proteggerlo.
Spesso si sente dire: è un vero talento! Ma cosa intendiamo per “essere un talento” o “avere talento”?
Si tratta di qualcosa di straordinario oppure il talento appartiene a tutti? E soprattutto… come si può riuscire ad essere pienamente consapevoli del proprio talento e farne l’uso che merita? Come proteggerlo dalle distorsioni di cui la vita è spesso connotata, tra il tran tran quotidiano fatto di impegni spesso noiosi e improduttivi, tra l’invidia e l’acredine di chi vorrebbe schiacciarti (magari proprio perché non accetta e non vuol vedere il tuo talento), tra le voci in coro che sembrano dirti “Non farti illusioni….dove pensi di andare?” O invece “La vita non è un gioco e ai sogni si deve rinunciare, anche se si è bravi e si possiedono doti indiscutibili!”.
Già, come fare a sopportare e superare tutto questo? Attivando il proprio talento e avendo fiducia nelle proprie capacità al punto da diventare sordo alle convinzioni limitanti e spesso “indotte” da terzi?
A me piace trattare il tema del talento nell’ottica della produttività, della consapevolezza dell’esistenza di un valore, di un’abilità che conduca chi ne è dotato ad agire in una direzione ben precisa.
Dal Coaching si possono trarre principi validi per diventare consapevole del talento, per esprimerlo appieno e orientarlo verso la realizzazione dei propri desideri.
In breve, il Coaching può fornire gli strumenti per adattare il talento alla logica del fare, della determinazione degli obiettivi e del conseguimento della felicità.
L’espressione del Talento
A ben guardare, il talento è un’espressione del Sè. È manifestazione di un modo di essere, forse proprio per questo diventa qualcosa di indefinito e di difficile percezione, anche per lo stesso individuo che ne è portatore. È un quid che fa pensare all’eccellenza, allo straordinario, al diverso da tutti. Perciò, in fondo è un potere. Nondimeno, come si esercita questo potere?
Parlandone con chiarezza, se il talento resta qualcosa di astratto e non utilizzato, in fondo… a cosa serve? Cosa porta di positivo nella vita?
Uno degli aspetti del processo di Coaching che maggiormente mi affascina e che reputo particolarmente utile ai fini del riconoscimento e dell’uso del talento, è l’allenamento delle potenzialità. Le potenzialità sono caratteristiche della persona nella sua essenza più vera e profonda, sono tratti del carattere.
Come allenare il talento con il Coaching
Allenare le potenzialità è la parte più bella del Coaching, la più “divertente”, la più ingegnosa e dirompente. È la parte che esplora la tua meravigliosa unicità e ti consente di guardarti per quello che sei e che puoi dare a te stesso e agli altri. È la parte che ti mette di fronte a te stesso, al centro della tua esistenza. È anche la parte che ti spinge a fare, a costruire, a rendere chiari i tuoi obiettivi e a progettare un piano di azione concreto per raggiungere il futuro desiderato.
È nel mondo delle potenzialità che si annida il talento.
È lì che credo sia opportuno andare a vedere per scovarlo, riconoscerlo, attivarlo, allenarlo. È lì che potresti sorprenderti, conoscere aspetti di te che non avevi considerato o trovare conferme di ciò che intuisci da sempre. È lì che c’è la risposta di cosa sia il talento.
Esistono persone eccezionali a tal punto da riconoscere il talento (proprio ed altrui) a prima vista, ma c’è anche chi non ne è conscio o non lo è pienamente, o, ancora, si è fatto soggiogare da quegli eventi schiaccianti cui ho fatto cenno. Esistono, ugualmente, persone che hanno paura del talento, soprattutto paura di riconoscerlo nell’altro temendo di sminuire il proprio.
Il talento spaventa perché è quel plus che si distingue dalla mera potenzialità. È la natura profonda dell’individuo che emerge da Sè, che per quanto soppressa, avvilita e negata si afferma prepotentemente. È quel qualcosa in più. È la personalità che si propone in termini di originalità pura, di creatività, di passione. È quella particolarità che ti fa sobbalzare, che ti sorprende e nel contempo incuriosisce. È il modo di fare le cose, unico nel suo genere, mai banale ed anzi carico di energia e (permettetemi di usare un termine “difficile”, che avrei evitato ma non ce la faccio in termini assolutistici…) carisma.
Si potrebbe quasi concludere affermando che chi ha il talento lo usa e raggiunge il successo, ma così non è. O meglio, così non è sempre.
Se hai talento, ma manchi di fiducia nelle tue potenzialità, se il tuo modo di essere non è sorretto da motivazione e credo incrollabili, potresti facilmente “perderti per strada”. Nonostante le capacità, nonostante il talento.
Sarà sufficiente l’incontro con chi mira a svalutarti, il vissuto quotidiano fatto anche di grigiore, le difficoltà che puoi essere chiamato ad affrontare… e anche tu, dotato di talento, potresti ritrovarti in un contesto non tuo, a fare qualcosa che nulla ha a che fare con l’espressione delle tue più potenti abilità, ad essere il primo a svilire e celare il tuo talento.
Potresti così arrivare a guardarti un giorno allo specchio e ripensare che …sì, forse il talento lo hai, ma non l’hai usato, non l’hai protetto, anzi lo hai lasciato sopire sotto becere vicissitudini, magari vinto dalla stessa paura che, proprio nella parabola dei talenti di estrazione evangelica indusse uno degli individui a nascondere quanto gli era stato donato per il timore di perderlo anziché utilizzarlo.
Cosa puoi fare per costruire oggi la vita che vuoi facendo leva sul tuo talento?
Il Coaching senz’altro ti aiuta a considerare te stesso in termini di espressione delle potenzialità e di ricerca del talento. Ti sostiene nel raggiungere la consapevolezza di quali siano le caratteristiche che fanno di te un individuo unico, di quali di esse è bene tu sia soltanto conscio e di quali invece prenderti cura per potenziarne gli effetti. L’esplorazione di queste ultime ti condurrà a riconoscere il tuo talento, ti porterà soprattutto ad usarlo, a renderlo vivo, a far sì che ti accompagni nella vita quotidiana quale mezzo essenziale per ottenere ciò che desideri.
La tua più spiccata e naturale abilità, in assenza di un orientamento concreto, potrebbe essere destinata a restare silente. Può invece diventare la tua massima forza, un potere smisurato esercitando le tue potenzialità. Il tuo talento è già parte di te, forse ne sei portatore inconsapevole, o forse non lo sfrutti appieno. Addirittura è possibile che non lo sfrutti affatto, perché non lo conosci o perché hai rinunciato ad esprimerlo e a farlo valere, rendendoti spettatore di un’esistenza in cui ti sei ritrovato per vicende varie, ma che oggi non ti appartiene più. Anzi, forse non ti è mai appartenuta.
Poggia il focus sul tuo talento, pensa ad esso in modo razionale, godi delle emozioni che ti donerà quando lo allenerai ed esprimerai nella vita privata, nel lavoro, nello sport, in tutti gli aspetti della tua esistenza.
Allena quotidianamente le tue potenzialità ed inizia a percorrere la strada giusta per far emergere il tuo talento, evitando che resti lettera morta o che, peggio, covi dentro la tua anima senza regalarti le emozioni e il successo che meriti.
Se hai talento, non lo gettare via, scopri dove si trova e fallo agire subito
Si tratta di renderlo azione e poter ricostruire la tua vita, di diventare tutto ciò che vuoi essere con il talento, di affrontare tutto ciò che ti frena con il talento. Si tratta di superare e di vincere con il talento, perché esso è una forza interiore, un’inclinazione naturale che genera energia, nucleo di azioni intrise di passione lungimirante. Il talento, se ben usato, ti conduce al sogno, affiancandoti nel cammino fatto di volontà, libertà di azione e impegno verso l’autorealizzazione. Ti distingue dagli altri, facendoti riconoscere come unico, indispensabile, diverso.
Ti rende portatore di uno strumento eccellente per realizzare il tuo progetto di vita, il tuo sogno. Rendi il talento azione, è una delle chiavi della felicità.
Allena le tue potenzialità, scopri e rendi attivo il tuo talento con il Coaching!
Tag: Felicità, potenzialità, talento