Londra 2012. Lo squadrone americano ha vinto la medaglia d’oro nella finale del concorso a squadre di ginnastica artistica.
Sulle pedane della North Greenwich Arena, Gabrielle Douglas, Alexandra Raisman, Kayla Mc Maroney, Kyla Ross e Jordyn Wieber si sono imposte con 183,596 punti.
Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito, Erika Fasana, Giorgia Campana e Elisabetta Preziosa, invece, hanno chiuso al 7° posto conseguendo un risultato storico.
Possiamo ricordare risultati migliori solo nel 1952 ad Helsinki quando l’Italia Olimpica arrivò al 6° posto e nel 1928 ad Amsterdam quando l’Italia conquistò la medaglia d’argento.
La ginnastica artistica è davvero uno sport straordinario, è un mix di armonia ed eleganza che si sposa con la forza fisica, l’equilibrio e le abilità tecniche.
Come se non bastasse, alle ginnaste è richiesta una concentrazione altissima.
Come Sport Coach mi capita spesso di lavorare sulla concentrazione degli atleti perché quando questa è carente l’atleta purtroppo non riesce ad esprimere fino in fondo le sue “qualità/potenzialità”.
La concentrazione è uno sforzo di volontà che permette di rivolgere l’attenzione verso il gesto motorio da compiere; è una forma dell’attenzione stessa che serve a ricevere e organizzare le informazioni.
Consiste nel focalizzare l’interesse su un gesto e riuscire ad escludere tutti gli altri.
Nella ginnastica artistica la concentrazione riveste un ruolo fondamentale e se questa viene a mancare anche di poco, il rendimento diminuisce drasticamente.
Personalmente considero buono il grado di concentrazione solo quando il corpo, la mente, le emozioni e gli obiettivi confluiscono in un unico gesto misurato… un unico compito mentale potentissimo.
Nella vita, nello sport, nello studio o sul lavoro la concentrazione è il segreto per riuscire, perché alla fine è in grado di decidere sulle vittorie o sulle sconfitte di ogni individuo.
Tag: Concentrazione, Londra 2012, sport coach, Sport Coaching