Come migliorare l’Autostima dell’Atleta? Autostima, fiducia in se stessi, essere consapevoli… sicurezza: sono importanti per un atleta?
Chiedersi come migliorare l’autostima dell’atleta è fondamentale per ottimizzare le performance sportive e favorire il benessere psicologico complessivo.
Ecco alcuni suggerimenti per potenziare l’autostima degli atleti.
L’autostima è la coscienza del proprio valore pur nella consapevolezza dei propri limiti: autostima vuol dire “Essere presso di sé”, sentendo il proprio corpo e sentendosi bene con e in esso” (Grun).
Avere autostima vuol dire quindi conoscere la propria dignità ed unicità in quanto “persona”.
Pertanto, ricollegandoci agli studi di Albert Bandura,
“…la persona che ha autostima è quella che sa controllare e gestire le diverse situazioni conflittuali che giornalmente ci si presentano; colui che ha autostima sarà in grado di avviare più iniziative, di assumersi in pieno le proprie responsabilità e di accettare le sfide in senso positivo. Al contrario, colui che non possiede autostima tenderà a rifuggire le sue stesse responsabilità, nell’incapacità di gestire le situazioni nuove che, in quanto tali, portano rischi ed interferenze”.
Come è possibile allenare e potenziare la propria autostima, che nello sport è un fattore decisivo e differenziale
Innanzitutto ricordiamo che:
- tecniche di rilassamento e di concentrazione portano ad uno sviluppo dell’autostima;
- il potenziamento delle capacità intellettive (attraverso una sorta di “allenamento mentale”) è un valido supporto alla crescita dell’autostima;
- non esistono vincoli di età, di livello e di categorie sportive per apprendere e migliorare l’autostima.
Come migliorare l’Autostima dell’Atleta? Ecco alcuni utili consigli per una “autostima vincente” nello Sport:
- Mettersi sempre in discussione in maniera “costruttiva”, riconoscendo i propri sbagli e confrontandosi con gli altri (colleghi, alleati ma anche rivali);
- Eliminare il concetto di “fallimento” e attivare quello di “evento negativo”, causato da situazioni contingenti a cui reagire con determinazione consapevole;
- Programmare sempre obiettivi sfidanti (tecnica del Goal Setting);
- Non reprimere mai le proprie emozioni ma utilizzarle sempre in maniera costruttiva e a proprio vantaggio;
- Essere perseveranti e creativi;
- Avere pazienza nel percorso di crescita della propria autostima: la strada è lunga e va percorsa al giusto ritmo;
- Eliminare i comportamenti negativi e le abitudini sbagliate;
- Allenare le proprie migliori doti e facoltà;
- Sviluppare il “pensiero positivo”;
- Riconoscersi la giusta gratificazione;
- Non pensare mai che le cose stiano andando male.
In merito al concetto di autostima è interessante riportare uno studio di Richard Davidson, il quale afferma testualmente:
“L’autostima segue il sentiero della consapevolezza per farci diventare ciò che siamo potenzialmente. Più siamo consapevoli delle nostre capacità, più l’autostima gioca a nostro favore e al momento giusto ci riempie di coraggio. E il percorso dello sport può così snodarsi sul filo di ‘coincidenze favorevoli significative’, che solo in apparenza sono casuali”.
Per concludere, voglio ricordare un’assioma fondamentale: “Le persone ottimiste (quelle che vedono il bicchiere sempre pieno!) sono nell’ottica del FARE e si attivano immediatamente di fronte ad un ostacolo, cominciando subito a “lavorare” per rimuovere il problema e modificare la situazione attuale. Le persone pessimiste, al contrario, sono maggiormente vulnerabili e “sotto attacco” da parte di situazioni spiacevoli, in quanto incapaci di reazione e gestione dello stress”.
Segui le tue doti e usa la tua creatività: la tua autostima è il migliore allenatore!
Tag: Autoefficacia, Autostima, Stima di sé