Autoefficacia e Persuasione Verbale. Chi sono i tuoi Alleati?
Una delle fasi più importanti per il raggiungimento degli obiettivi è la loro preparazione: la definizione del traguardo da raggiungere, lo studio, l’elaborazione di una strategia efficace.
Un passaggio che viene compiuto di frequente è la richiesta di un parere alle persone più care: “Che ne pensi?”
Si tratta di una tappa molto importante, rimodellata nel Coaching all’interno del binomio Autoefficacia e Persuasione Verbale.
Sai scegliere i tuoi Alleati?
Immagina di confrontarti con una persona che ha rinunciato ai propri sogni, che ha gettato la spugna, che ha la tendenza a demolire le ambizioni altrui o che semplicemente vive nell’ombra della passività. Quale risposta pensi che otterrai? Molto probabilmente, ti dirà che non stai facendo la cosa giusta per te, ti farà dubitare delle tue capacità e cercherà di porti davanti una sfilza di obiezioni poco realistiche. Tuttavia, in una fase in cui si cerca appoggio e sostegno, sentirsi presentare uno scenario “problematico” e una prospettiva così negativa non è di buon auspicio o di incoraggiamento.
Pensi sia così raro circondarsi di gente con una visione pessimistica, abituata a vedere il bicchiere mezzo vuoto?
Incontro personalmente molte persone che pensano subito di chiedere il parere dei loro genitori. La famiglia e gli affetti rappresentano il primo alleato a cui fanno riferimento. Ti confesso però che, sempre più di frequente, l’aspettativa di ricevere supporto si trasforma in delusione: a volte, sono proprio i genitori a stroncare l’entusiasmo, a tarpare le ali e a proiettare sui figli uno stato di continua immobilità e inerzia rispetto all’ascolto dei bisogni e delle ambizioni personali, nonché alle azioni da compiere per realizzarsi.
È importante imparare a cercare persone che ti supportino!
Essere sostenuti e incoraggiati sortisce un grosso effetto nel rafforzamento dell’Autoefficacia Personale. Bandura parla di Persuasione Verbale: una frase positiva, pronunciata da chi ti sta accanto, aumenta la motivazione e alimenta la convinzione nelle tue capacità.
Prova a immaginare il discorso che un allenatore fa ai propri atleti nello spogliatoio. Probabilmente, oltre a riassumere le tattiche e le strategie, dirà loro che hanno tutti i mezzi per vincere, che si sono allenati duramente, che sono più forti e più preparati degli avversari. La squadra entrerà in campo con una carica incredibile, grintosa e motivata, pronti a ottenere il risultato.
Pensa adesso alla situazione opposta. Immagina che l’allenatore dica alla squadra che giocheranno per impegnare il tempo di un’altra giornata, che spera sarà la fortuna ad assisterli e che in realtà non hanno la minima speranza di farcela. Che effetto avrà provocato? Atleti svogliati, demotivati, destinati a perdere e persino ad abbandonare la squadra in futuro.
Lo so, l’ultimo esempio è piuttosto assurdo e paradossale. Ma non sempre l’altra persona è in grado di utilizzare parole incoraggianti, e considera quanto sia comune voler cercare supporto e sostegno nella vita di tutti i giorni.
I bambini chiedono ai genitori di essere incoraggiati a scuola, nello sport, nell’arte e nelle relazioni.
Gli adolescenti chiedono un parere ai loro amici o ai loro punti di riferimento.
Le mogli chiedono al proprio marito di essere sostenute nell’affrontare una nuova situazione lavorativa.
Impara allora a riconoscere chi può essere un tuo alleato. Cerca di capire con chi puoi confrontarti, chi potrà starti a fianco. Evita di coinvolgere coloro che hanno un atteggiamento tendenzialmente distruttivo o passivo e circondati di gente propositiva, in grado di sostenere il tuo obiettivo e il tuo impegno per realizzarlo. Cerca persone realistiche che non ti dicono ciò che vorresti sentirti dire ma che credono in te, rafforzando la convinzione nelle tue capacità e abilità.
Che ruolo hanno gli alleati in caso di risultati negativi?
La possibilità di non ottenere il risultato sperato va sempre tenuta in considerazione. Aggiungi alle caratteristiche di un buon alleato la capacità di dare un feedback costruttivo.
Ricordi l’esempio dello spogliatoio? Nel caso di una sconfitta, la percezione che gli atleti hanno nelle proprie abilità cambia in base alla reazione dell’allenatore e all’uso della Persuasione Verbale.
“Siete dei rammolliti! Era ovvio che avreste perso giocando in quel modo!”
“Abbiamo dato il massimo come squadra. Abbiamo giocato bene e da domani ci alleneremo per fare ancora meglio”
Riesci a percepire quanto sia diverso l’effetto sortito da entrambi i feedback? Fa in modo che le persone che ti sostengono siano in grado di aiutarti a risollevarti, a cogliere in modo costruttivo le cose che non hanno funzionato e a migliorare ancora di più i punti di forza.
Non lasciare che qualcuno faccia vacillare la fiducia in te stesso.
Il Coaching, i tuoi Alleati e la forza della Persuasione Verbale ti aiutano a rafforzare il senso di Autoefficacia
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