Parliamo di Coaching, ottimismo e di come possiamo allenarci ad essere ottimisti.
Per migliorare il senso di ottimismo occorre stimolare e sviluppare il senso di autoefficacia.
L’autoefficacia è la consapevolezza interiore di riuscire a fare una cosa; è l’intima consapevolezza che si può raggiungere l’obiettivo che si è prefissato.
Per promuovere l’autoefficacia è indispensabile porsi obiettivi ben determinati (ti ricordo che gli obiettivi devono essere S.M.A.R.T. ovvero specifici, misurabili, attivabili, realistici e deve essere previsto il tempo del loro conseguimento) che, grazie all’impegno e all’autodeterminazione, danno la sensazione di essere sotto il controllo dell’individuo.
L’esito di questa impostazione metodologica è il rafforzamento della fiducia nelle proprie risorse e della capacità di raggiungere gli obiettivi che ci si è preposti favorendo lo sviluppo dell’autoefficacia.
Altro strumento utile è quello del training immaginativo: immaginare se stessi impegnati in situazioni difficili per il superamento di criticità aiuta la persona a gestire condizioni di stress e di ansia.
Ogni volta che raggiungiamo un successo lo dobbiamo considerare come l’esito di un impegno personale, smettendo di considerarlo un fatto scontato; il risultato, quindi, ci permette di diventare consapevoli che si può migliorare se stessi attraverso l’esperienza e che l’ottimismo e l’autoefficacia sono direttamente collegati.
Incrementare il proprio ottimismo, inoltre, significa prevenire l’instaurarsi di stress e malessere psicologico e di affrontare meglio gli imprevisti della vita.
Altra tecnica possibile, per favorire l’ottimismo e il pensiero positivo è quella collegata alla meditazione. Esistono forme diverse di meditazione, da quelle “classiche” come lo Yoga a quelle più recenti come il “training autogeno”.
Nonostante la loro diversità apparente tutte conducono a risultati equivalenti: attenuare l’ansia e la depressione inducendo così lo sviluppo e l’instaurarsi di emozioni positive.
Essere felici e inseguire la felicità consente di godere di una valutazione più ricca della propria esistenza e di avere allora una valutazione più ampia della stessa.
La meditazione, inoltre, ci aiuta a rimanere nel “qui e ora”, senza lasciarsi distrarre dai pensieri che riguardano il passato o il futuro.
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