Quanto credi in te stesso? Il compito principale nella vita di ognuno è credere in se stessi e allenare le potenzialità!
Quanto credi in te stesso… ora?
Potrebbe sembrare una domanda semplice, quasi da sottovalutare. Dichiarare di aver fiducia in se stessi, invece, è un’affermazione molto importante, che viene minimizzata di frequente.
Ti sei mai chiesto come mai nei manuali di crescita personale questo concetto viene costantemente ribadito? Il motivo è semplice: si possono avere tutti gli strumenti necessari per realizzare obiettivi, si possono avere alleati, strumenti, risorse, ma se non si crede in se stessi ci saranno ottime possibilità di fallire.
Non so quante volte ho ascoltato e discusso questo ragionamento nei miei corsi di Coaching e sai cosa ne penso? Oltre un opportunismo di stampo “guresco” (che non appartiene certamente alla mia formazione e al mio stile), è innegabile che il legame tra il successo e la fiducia in se stessi sia un presupposto (logico) di inestimabile valore.
Ragioniamo insieme… Ogni qualvolta rimetterai piena fiducia in te stesso, rispetto alla tante sfide da affrontare, sicuramente avrai migliori possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi, le tue mete e la tua autorealizzazione. La logica è: se non ci credi tu, chi dovrebbe crederci?
Credi in te stesso: una riflessione utile
Rifletti: nella parola “credere” esiste tutta la forza e la determinazione delle credenze personali e delle proprie convinzioni che sono alla base del nostro modo di pensare e di agire. Insomma… Quello che pensi, quello sarà!
La mente ha bisogno di coerenza e desidera mantener fede a ciò che ritiene verosimile. È facile immaginare, quindi, che chi critica le persone sicure di sé, non può stupirsi se la propria mente non voglia imitarle.
Come migliorare la fiducia in se stessi?
La fiducia in se stessi appartiene soprattutto a chi sa sperimentare e rischiare.
Ogni volta che ti senti bloccato dalla paura, prova a spostare l’attenzione sui tuoi obiettivi, cerca di ritornare sull’immagine vincente di te stesso e incomincia a ragionare sul fatto che fidarsi di sé, credere in sé, rappresenta la base su cui costruire le proprie convinzioni di autoefficacia.
Ricorda: se chiedi aiuto e consiglio agli altri, ti aiuteranno sempre a modo loro; ricordati che dentro di te ci sono grandi risorse e potenzialità inespresse… puoi farcela da solo investendo un po’ di tempo per migliorare.
Del resto, avere fiducia in se stessi non significa ritenersi invincibili, è esattamente il contrario.
Credi in te stesso: qual è il significato più profondo?
Avere fiducia in se stessi, significa riconoscere i propri limiti, le proprie de-potenzialità senza convincersi che sono degli ostacoli e che non si potrà vivere una vita felice. Per conquistare la fiducia in se stessi serve un po’ d’impegno ma alla fine si verrà ricompensati.
La qualità più importante da automatizzare è quella di trasformare i tuoi sogni in obiettivi specifici e i piani d’azione in piccole mete da raggiungere quotidianamente. Dovrai scoprire le tue potenzialità ed utilizzarle il più a lungo possibile.
Ancora una piccola raccomandazione… si sviluppa maggiore fiducia in se stessi quando si prendono decisioni vincenti, portando a termine i progetti e, se ce ne fosse bisogno, assumendosi la responsabilità di non aver raggiunto un obiettivo. La fiducia va instillata nel proprio modo di essere, nelle relazioni, nella gestione dei propri affari, insomma di pensare e di agire.
Ora riparti dalla domanda iniziale:
Quanto credi in te stesso? …questa volta, nel rispondere, prova a dire la verità!
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