Essere un Life Coach è ben diverso da fare il Life Coach! Oggi vi voglio esprimere qual è il mio punto di vista…
Essere un Life Coach…
oltre a d essere un’opportunità professionale è anche un impegno totalizzante nei confronti dell’individuo stesso.
Per essere un Life Coach occorre lavorare tantissimo e far entrare il Life Coaching nel proprio stile di vita. Nel Coaching occorre coerenza, ascolto e cura di sé, valorizzazione delle potenzialità… e questo solo per iniziare a fare un elenco di azioni concrete per il proprio miglioramento.
Il Coaching è cura di sé: che coerenza ci sarebbe se il vostro Coach non la rappresentasse e non desse l’esempio?
Nella Scuola di Coaching ai miei allievi dico spesso: “…essere un Life Coach è innanzitutto un impegno verso il cambiamento e il proprio miglioramento: il Coaching va corteggiato, sposato e amato … non basta uscire con lui una sola volta… magari per una bella cena e… dopocena” 😉
Per essere un Life Coach e aspirare al buon successo, occorre “riconoscere l’uomo-Coach”, inteso come essere umano speciale e straordinario; Non è un fatto di buonismo e neanche di simpatia.
Per essere un Life Coach bisogna imparare a considerare non solo le conoscenze e le competenze del professionista, ma anche tutte quelle circostanze, azioni e reazioni che fanno emergere la parte coerente con i valori del Coaching.
Amici, è molto semplice capire se siamo in presenza di un buon Coach.
Un buon Coach, infatti, lo riconosciamo dalla qualità delle relazioni che gestisce giorno per giorno… con i propri cari, gli amici, i colleghi, da ciò che è riuscito a realizzare nella vita, nella sua azienda, nel suo mestiere di Coach.
Per essere un Life Coach e sentirsi un buon professionista sarebbe utile farsi alcune domande come se doveste essere voi stessi ad acquistarvi.
A un Coach come voi confidereste sogni, segreti ed emozioni?
Per essere un Life Coach bisogna comprendere prima di tutto che percepire dei corrispettivi (o esibire un diploma di una Scuola di Coaching) non legittima affatto l’essere dei bravi o meritevoli Coach.
In prima persona mi chiedo sempre se sto meritando di ricevere in affidamento i sogni delle persone, le loro aspettative e soprattutto le loro emozioni.
Ecco, questo è un punto cruciale… occorre domandarsi se si è meritevoli, se ci si sente fino in fondo integri nel voler sostenere le persone.
Essere un Life Coach è una grande responsabilità: non improvvisate. Mai!
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