Come fare Coaching con persone disinteressate al Coaching? Come fare Coaching alle persone resistenti?
Da molti anni mi occupo della formazione di Coach Professionisti e frequentemente si argomenta sul “come fare Coaching alle persone che manifestano un certo grado di resistenza”.
L’esperienza mi porta a ritenere che questo problema sia legato soprattutto alla paura del Coach di incontrare delle relazioni problematiche o dei comportamenti contrappositivi; un dilemma che un Coach Professionista dovrebbe affrontare (e risolvere) all’epoca della sua preparazione attraverso un attento lavoro sulla propria consapevolezza emotiva (e la sua competenza tecnica).
Come affrontare il processo di Coaching con queste persone?
La soluzione è più semplice di quanto si possa sospettare: con le persone “resistenti” non si fa Coaching!
Avete capito bene… per fare Coaching bisogna desiderare di avere un Coach, occorre che il Cliente si assuma la responsabilità del proprio cambiamento, scegliendo responsabilmente di fare Coaching.
La verità è che le uniche persone che possono trarre beneficio da una relazione processuale di Coaching sono solamente quelle che chiedono espressamente di vivere una relazione di Coaching con la piena fiducia che la relazione con il Coach produca un vantaggio, un possibile cambiamento, nuove occasioni, nuove opportunità. Il Coaching è una relazione generativa fondata su un presupposto fondamentale: “la relazione è una costruzione comune, un percorso che ha una doppia conduzione ma un unico protagonista: il Cliente”.
Come fare Coaching: cedere il protagonismo
E già… a qualcuno sembrerà strano ma il vero protagonista di un processo di Coaching è il Cliente e quindi innanzitutto lui dovrebbe assumersi la responsabilità del ruolo con responsabilità e consapevolezza circa la propria “domanda di Coaching”. Bene, se anche tu qualche volta hai pensato di fare Coaching con persone disinteressate, fermati un solo istante a pensare se ti stai sostituendo al tuo cliente o stai “anticipando” il suo bisogno di fare Coaching.
Fare Coaching alle persone che non desiderano fare Coaching è una grande seccatura ma anche un errore grossolano che mina l’essenza stessa del Coaching. Pertanto, l’unica cosa che conta sul serio quando si decide di fare Coaching è lo sviluppo di un certo grado di consapevolezza e responsabilità.
Come fare Coaching alle persone resistenti? Semplice, non si fa!
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