Coaching e stress: sei vittima del distress o dell’eustress?
In questi anni si parla moltissimo di stress.
Tutti pensano di conoscere il significato della parola stress ma molte volte, quando ne sento parlare, vivo la spiacevole sensazione che il mio interlocutore non conosca fino in fondo il significato del termine.
Esiste un linguaggio sociale che accomuna lo stress con la tensione, all’ansia, alla preoccupazione o, più generale, ad un senso di malessere diffuso e generico.
La parola “stress”, invece, deriva dalla parola latina “strictus” che in Italiano significa “stretto”.
In seguito la parola stress è stata assorbita dalla lingua inglese subendo negli anni notevoli cambiamenti.
Ai giorni nostri la parola ha assunto la definizione di: “stato di tensione o resistenza di un oggetto o di una persona che si oppone a forze esterne che agiscono su di loro”.
E’ interessante sapere che in psicologia la parola subisce tre diversi orientamenti: lo stress concepito come risposta (adattamento ad uno stimolo esterno), lo stress come stimolo (risposta dell’organismo alla minaccia), lo stress come interazione (la reazione tra la situazione stressante e la personalità del soggetto).
Senza entrare troppo in aspetti scientifici, di natura psicologica o patologica (non è questo l’oggetto del Coaching e quindi di questo blog) è utile ragionare sul fatto che molti di noi sono stati condizionati a credere che tutto lo stress sia negativo.
Invece… Se provassimo a ragionare con maggiore attenzione, potremmo fare delle interessanti scoperte che potrebbero indurci a ragionare sul fatto che le tensioni che proviamo possono essere cattive, ma in alcuni casi, anche buone.
Approfondimenti sullo stress: distress o eustress?
Con il termine distress viene indicato un turbamento sfavorevole che nasce dal momento in cui il confronto tra stimoli stressanti e risorse individuali volge a sfavore di queste ultime; tale turbamento può avere conseguenze dannose per ogni individuo causando anche l’insorgere di gravi malattie e depressioni.
E’ ovvio che in questo caso lo stress funge da deprimente e può colpire enormemente la nostra emotività fino alla manifestazione di ansia cronica e sentimenti d’impotenza.
E’ intuibile come lo stress negativo possa avere un forte impatto nella vita di tutti i giorni: partendo dalla vita affettiva fino a quella professionale.
Con il termine eustress, invece, viene indicata un’alterazione non patologica della nostra stabilità interna e delle proprietà chimico-fisiche del nostro organismo; si tratta di uno stato positivo caratterizzato dall’incontro positivo fra gli stimoli esterni e le risorse che si hanno a disposizione.
L’eustress può essere descritto come la nostra capacità di adattarci alle “pressioni” della vita: una pressione favorevole per affrontare meglio impegni, esami, raggiungere obiettivi, essere motivati, concentrati, ecc.
Coaching e stress
Nel Coaching la crisi prodotta dallo stress può addirittura produrre una nuova consapevolezza e aggiungere alla nostra vita una nuova prospettiva e un nuovo modo di interpretare la vita.
Scoprire e capire come reagiamo (fisicamente, emotivamente e psicologicamente) allo stres attraverso un percorso di consapevolezza e “lavoro su di sé”, può diventare un elemento molto importante per migliorare la qualità della vita.
Lo stress, quindi, può essere una parte essenziale di una vita ricca e addirittura l’incipit per una vita felice; una risposta consapevole agli stressor caratterizzata da emozioni positive e da nuova speranza.
Sei pronto a guardare lo stress da un’altra prospettiva? Sei pronto adesso a fare la pace con lo stress?
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