Come essere Sicuri di se stessi e creare delle solide basi per la propria autostima? Scopriamo cosa si può fare per migliorare la sicurezza in se stessi e perché essere sicuri di sé è così importante.
Come essere Sicuri di se stessi: 8 cose da fare subito:
- Individuare le origini della scarsa sicurezza
- Lavorare sulla Consapevolezza e sull’Autostima
- Imparare a gestire le Emozioni
- Valutare i pro e i contro della scarsa sicurezza in se stessi
- Imparare a essere assertivi e a prendere posizione
- Circondarsi di persone motivate e motivanti
- Imparare a gioire delle vittorie e a fare tesoro delle sconfitte
- Porsi degli obiettivi per essere quello che si vorrebbe
Sembra semplice, ma imparare come essere sicuri di se stessi è il risultato di una molteplicità di aspetti: esperienze pregresse, percorso personale, educazione ricevuta, modelli a cui ispirarsi e ambiente in cui si cresce, predisposizione naturale sono alcuni degli elementi che confluiscono nella sicurezza in se stessi.
Di fatto, siamo il risultato delle esperienze che facciamo, dell’ambiente culturale in cui cresciamo. Questo non vuol dire che non si possa lavorare su qualità che rivestono una grande importanza in tanti ambiti. Una di queste è la sicurezza in se stessi.
Scopriamo le 8 cose da fare subito per imparare a sentirsi sicuri di sé nel dettaglio.
- Individuare le origini della scarsa sicurezza. A volte, saper riconoscere l’origine di un problema può aiutarci a lavorarci su. Episodi di bullismo, scarsa comunicazione in famiglia, un genitore più bravo a richiamare che a lodare possono nutrire una scarsa consapevolezza e un’altrettanto poca sicurezza in se stessi che si trascinano in età adulta. Proviamo a parlarci in modo onesto e a capire se la poca sicurezza in noi stessi ha delle valide ragioni. È molto probabile che la risposta sarà No e che, mettendo a frutto un po’ di sano e sincero Pensiero Critico, possiamo renderci conto di valere molto più di quanto siamo abituati a pensare.
- Lavorare sulla Consapevolezza e sull’Autostima. Essere consapevoli di se stessi e del proprio valore, prescindendo da contingenze quali le sconfitte e dal punto di vista altrui, è fondamentale in ogni ambito e situazione. Solo se conosciamo noi stessi, se sappiamo essere obiettivi e sinceri e imparare a conoscerci per i nostri pregi e ad accettarci con i nostri difetti possiamo metterci al lavoro sulla sicurezza, andando ad allenare l’Autostima. È un dato di fatto: se non credo io in me stesso, chi dovrebbe farlo?
- Imparare a gestire le Emozioni. A cosa serve buttarsi giù, piangersi addosso, arrabbiarsi e nutrire l’insicurezza con ogni sfumatura di emozione negativa a cui permettiamo di avere il sopravvento? È importante imparare a gestire le Emozioni. Le emozioni esistono, viverle ci fa bene, ma conoscerle significa anche saper gestirle. L’emozione spontanea è la risposta a un evento, a una qualunque esperienza. Sono le emozioni che ci fanno sentire vivi. Ma a volte le usiamo per alimentare le nostre convinzioni, ci costringiamo in un’emozione negativa perché ci aiuta a nutrire la nostra comfort zone. Il risultato è che l’emozione prende il sopravvento e, a lungo andare, ne diventiamo vittime, trasformando in realtà quella che era una situazione di comodo.
- Valutare i pro e i contro della scarsa sicurezza in se stessi. Sincerità, obiettività, consapevolezza sono caratteristiche di chi sa come essere sicuro di se stesso. Ma sono anche le qualità che ci servono a esaminare in modo onesto ed efficace quanto staremmo meglio se riuscissimo a credere un po’ di più in noi stessi e quanti problemi ci dà, e qualche volta dà anche alle persone a cui vogliamo bene, non saper credere in noi stessi. Una volta che smettiamo di raccontarcela e guardiamo in faccia a realtà, siamo già a un buon punto per imparare come essere sicuri di se stessi.
- Imparare a essere assertivi e a prendere posizione. L’Assertività è una caratteristica di chi sa come essere sicuro di se stesso. Questo non vuol dire che anche una persona insicura non possa imparare ad essere assertiva. Tutto sta a mettersi in gioco. Dire sempre di Sì, assecondare puntualmente gli altri non giova alla nostra autostima e, soprattutto, ci fa apparire come persone molli, senza nerbo, persone che non prendono posizione e prive di personalità. Nutrire un simile giudizio negli altri con una condotta che non giova al rispetto che dovremmo avere di noi stessi e alla nostra libertà di scegliere e farci felici, sicuramente non ci aiuta a nutrire la sicurezza in noi stessi. Non dobbiamo piacere a tutti e non dobbiamo piacere per forza. Inutile compiacere chicchessia. Imparare a conoscere quanto valiamo significa anche imparare che declinare qualche invito, richiesta o ordine non è impossibile o impensabile come sembra.
- Circondarsi di persone motivate e motivanti. Molte volte le persone insicure scelgono di avere attorno persone che nutrono le loro scarsa combattività o, diversamente, si trovano in balia di persone piuttosto autoritarie, che incrinano ulteriormente la fiducia che potrebbe nutrire verso loro stesse. Scegliamo chi ci fa stare bene, che sia chi ci motiva a essere persone migliore o che sia chi non approfitta della nostra indole
- Imparare a gioire delle vittorie e a fare tesoro delle sconfitte. Quanti, di fronte a una conquista, tendono a sminuirla, un po’ per non sembrare vanagloriosi, un po’ perché già suppongono una specie di contrappasso che bilancerà la vittoria con una sconfitta, un po’ per scaramanzia? E quanti, di fronte alla disfatta, passano più tempo a pensare a quanto hanno perso, a tutte le belle speranze andate in frantumi, alla delusione che avrebbero cagionato agli altri, anziché fare tesoro di quello che si può imparare il più delle volte quando e cose non vanno come vorremmo? Proviamo a chiederci, magari con un pizzico di sana ironia, a cosa serve tutto questo, ammesso che serva e, soprattutto, a cosa ci è utile preoccuparci sempre e comunque degli altri. Sicuramente non a essere più sicuri di sé.
- Porsi degli obiettivi per essere quello che si vorrebbe. Dopo aver analizzato un po’ di presupposti, di comportamenti utili e di comportamenti controproducenti, di strumenti efficaci e dopo aver capito quanto vale essere sicuri di sé, rimane solo una cosa da fare: trovare dei propri obiettivi, primo tra tutti quello di lavorare sulla propria sicurezza. Passare subito all’azione è sicuramente un ottimo modo per cominciare a nutrire la sicurezza in noi stessi.
Come essere Sicuri di se stessi: Perché è importante credere in sé stessi
Come dicevo poc’anzi, se non sono io, per primo, a credere in me stesso, perché dovrebbero credere in me gli altri? Certo, nelle relazioni possiamo incontrare persone che cercano di incoraggiarci, almeno fin quando non si arrendono, ma ci sono ambiti nei quali capire come essere sicuri di se stessi diventa imprescindibile. Ad esempio, sul lavoro e in famiglia.
Una persona che non è sicura di se stessa difficilmente sembrerà l’opzione più promettente in fase di colloquio di lavoro. Può avere un Curriculum Vitae più ricco e ampio di altri, ma un datore di lavoro guarda ai fatti: se scrivo di sapere tanto e poi appaio impacciato nel parlare delle mie conoscenze, che fiducia posso ottenere? Inoltre, qualità come il problem solving, la proattività, la prontezza nel prendere decisioni e prendersene la responsabilità sono fondamentali nel lavoro, soprattutto in certi ambiti.
Chi vorrebbe nelle sue fila un dipendente che relega ad altri il da fare? Un impiegato che, in un momento di urgenza, temporeggia e si gira intorno a cercare qualcuno che scelga per lui, accollandosi gli oneri prima che gli onori?
Va da sé che, a non sapere come essere sicuri di se stessi, non solo diventa difficile raggiungere un obiettivo lavorativo, ma anche mantenerlo.
In famiglia la situazione non è diversa, soprattutto se ad avere problemi di sicurezza è una persona adulta. Uomo o donna che sia, i più vogliono accanto una persona sicura di sé, perché l’insicurezza comporta spesso una serie di altri problemi legati alla mancanza di fiducia verso se stessi e, di riflesso, verso gli altri e la difficoltà nel raggiungere gli obiettivi.
Una persona insicura il più delle volte si mostra sospettosa, gelosa, poco fidata e poco fiduciosa. Non vuole prendere decisioni, ha paura di sbagliare, rimanda e relega.
Un adulto che non è sicuro di sé spesso riversa sugli altri le sue insicurezze, e quando gli altri sono i figli rischia di influire con i suoi modi su chi è ancora in fase di crescita e di formazione.
Come imparare a essere sicuri di sé stessi con il Coaching
Nel Coaching imparare come essere sicuri di se stessi è fondamentale.
Un Coach aiuta il Cliente nella scelta degli obiettivi da raggiungere, quegli obiettivi che lo stesso Cliente ritiene importanti e motivo per lui di felicità e benessere.
Se una persona non sa cosa vuole o se ha paura di dirlo, se parte dal presupposto che non può farcela o che, pur impegnandosi, andrà tutto storto, il lavoro del Coach, per quanto questi sia un abile professionista, rischia di diventare impossibile e improduttivo.
Spesso il raggiungimento di un obiettivo diventa un percorso di Crescita Personale. È una situazione tipica del rapporto di Coaching, dal momento che il Coach, aiutando il Cliente a raggiungere i traguardi che si è dato, gli fornisce tanti strumenti per diventare più consapevole e più pronto a fare da solo.
Altrettanto spesso, la crescita personale stessa è un obiettivo o una condicio sine qua non da realizzare prima di mettersi al lavoro su altri obiettivi.
Se il Cliente vuole davvero lavorare su se stesso, primo compito di un Coach è aiutarlo a fare venire fuori in modo autentico e ad accrescere la fiducia in se stesso.
Come essere sicuri di se stessi: Errori da evitare
A volte l’insicurezza in se stessi si basa sul desiderio di sembrare sicuri agli occhi degli altri dicendosi pronti al peggio. Frasi come Tanto non ce la farò o, dopo un obiettivo mancato, Tanto lo sapevo non servono a niente.
Al Mondo non interessa granché se eravamo pronti al peggio. A che serve far credere che non ci dispiacerebbe fallire un obiettivo o che non ci dispiaccia che le cose non sono andate come, di fatto, avremmo voluto? Certe affermazioni servono solo a preparare una bella comfort zone in cui rimanere a nostro agio se le cose non vanno e ad attutire la paura del giudizio.
Tra gli errori da evitare ci sono:
- Una gestione superficiale del Dialogo Interno;
- Un’importanza eccessiva data al pensiero degli altri, importanza che, peraltro, è sia il risultato della poca sicurezza in se stessi sia il nutrimento dell’insicurezza stessa;
- Fare le cose per gli altri, puntando a obiettivi per cui non ci impegniamo davvero e rischiando di portare a casa una sconfitta, con tutte le emozioni del caso per qualcosa di cui ci importava poco o niente;
- Lavorare poco sulla Sospensione del Giudizio, ponendoci a confronto con gli altri e nutrendo un tipo di competitività tanto inutile quanto dannosa.
Imparare come essere sicuri di se stessi è un obiettivo che ciascuno dovrebbe darsi. Una persona sicura di sé, cosa diversa da una persona arrogante, vive la vita con leggerezza, non si lascia irretire da momenti difficili e dagli errori e, impiegando il tempo e le energie nel modo più proficuo, sa passare dal pensiero all’azione senza troppi tentennamenti e indugi, è un punto di riferimento per le persone che la conoscono e, senza dimenticare che c’è sempre da imparare, sa riconoscere a se stessa pregi e meriti.
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