Come definire un Obiettivo? Imparare a definire un obiettivo è fondamentale, ma… sei proprio sicuro di poter raggiungere obiettivi senza conoscere profondamente te stesso, il tuo modo di essere e di fare?
Durante la Scuola di Coaching mi capita di ripetere più volte un concetto particolarmente rilevante: una delle cose più importanti da fare in materia di determinazione di un obiettivo è senza dubbio “investire su di sé” in termini di chiarimento di “chi si è”, “dove vuoi andare”, “cosa desideri davvero”.
Rispondere a queste domande per conoscere meglio se stessi, infatti, è un’attività importante per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo.
Bene… allora prima di ogni altra cosa, fermati ad ascoltare te stesso, per riconoscere i tuoi impulsi, i tuoi piaceri, i tuoi valori; scopri i punti di forza del tuo carattere, del tuo modo di concepire la vita.
Del resto è intuibile che buttarsi a capofitto in un obiettivo, curando esclusivamente l’aspetto tecnico-metodologico, senza conoscersi (o riconoscersi) e senza aver praticato su di sé un lavoro di (vero) ascolto, può produrre demotivazione e far naufragare anche il miglior progetto.
Come definire un Obiettivo concretamente
Quale potrebbe essere il prezzo da pagare se qualcosa non funzionasse correttamente? Semplice: il fallimento. Oppure, nel migliore dei casi, rendere instabile ogni tipo di azione.
La capacità di costruire relazioni giuste, gratificanti e soddisfacenti ad esempio, è un fattore decisivo. Tutto ciò che riusciamo a realizzare è, in qualche maniera, collegato con altre persone.
Pensaci… la persona giusta al momento giusto può farti risparmiare tantissimo tempo. Quando ti troverai a progettare il tuo obiettivo, ti consiglio di identificare tutte le persone che potrebbero essere utili: quelli che definirai come “i tuoi alleati”.
Gli “alleati” sono persone che stimi che ti potranno aiutare a conquistare i tuoi obiettivi. Potrai provare a cercarli tra i tuoi familiari, i colleghi, ma anche tra gli amici.
Un posto particolare potrebbe essere riservato al tuo Coach, ad esempio, organizzando con lui un lavoro di squadra. E potresti impegnarti a frequentare le persone che più apprezzi e più ti piacciono. Potresti frequentare persone ottimiste che in qualche maniera condividono con te la logica dell’azione. Anche la scelta del gruppo al quale appartenere può essere una scelta importante: un gruppo positivo, orientato a conseguire obiettivi sfidanti può farti arrivare alla meta molto più velocemente.
Definire un Obiettivo con il Coaching
Moltissime persone non conoscono il Coaching e quindi, attraverso il loro intuito, si rifanno al concetto di allenatore sportivo. Non è del tutto sbagliato!
Nella più classica delle definizioni l’allenamento fisico viene inteso come “la pratica organizzata il cui scopo è indurre adattamenti biologici tali da permettere un miglioramento di specifiche qualità”; anche il Coaching si occupa di allenare le persone, ma lo fa sul fronte delle potenzialità, sfrutta le risorse interne per alimentare la motivazione alla concentrazione e la focalizzazione sugli obiettivi; lo fa all’interno di una “relazione generativa” focalizzata sul miglioramento della felicità e il benessere della persona (oltre che sull’obiettivo).
Forse a questo punto ti starai chiedendo se il Coaching è così utile nella motivazione e nell’azione. Ebbene il concetto di “allenamento” deriva dalla scienza dello Sport. Se prendessimo in considerazione gli obiettivi da raggiungere in relazione alla nostra realizzazione personale e professionale dovremmo essere consapevoli che il metodo del Coaching propone una serie di pratiche specifiche in grado di raggiungere gli obiettivi stessi.
Il Coaching, infatti, si occupa di obiettivi e del miglioramento delle performance fin da quando Timothy Gallwey, reduce da una lunga esperienza come maestro di tennis, aveva tratto la conclusione che
…l’avversario che si nasconde nella nostra mente
è molto più forte di quello che troviamo dall’altra parte della rete
Definire un obiettivo e passare all’azione
Sul tema della motivazione, Sir John Whitmore nel suo libro “Coaching”, affermava:
Lavoro meglio se sono io a volerlo fare, non se devo farlo.
Se lo voglio fare, è per me; se lo devo fare, è per gli altri.
La nostra motivazione dipende dalla libertà di scelta.
John Whitmore è fonte d’ispirazione per tutti i professionisti che operano nel mondo del Coaching.
Ricordo quando lo incontrai di persona per la prima volta: fu una grande emozione.
Avrò letto i suoi libri decine di volte e apprezzo moltissimo il suo modo di concepire il Coaching soprattutto per quanto concerne il Coaching aziendale.
Uno degli aspetti più importanti di cui ci parla Whitmore nel suo libro è riferito alla capacità di comprendere che gli obiettivi non sono tutti uguali e tale distinzione è di fondamentale importanza per tutti quelli che si accingono a voler raggiungere un obiettivo: bisogna distinguere gli obiettivi finali (o di risultato) da quelli di performance.
L’obiettivo finale si caratterizza dall’impossibilità di essere controllato dall’individuo stesso. Faccio un esempio: se decidessi di far diventare la tua azienda leader sul mercato o vorresti vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi, scoprirai che nel confezionare il tuo obiettivo potrebbero subentrare ostacoli indipendenti dalla tua stessa volontà; ad esempio la qualità dei prodotti aziendali dei nostri competitor o, nel caso della gara, la preparazione atletica dei nostri avversari.
Potresti impegnarti tantissimo… al massimo delle tue possibilità, ma potresti non conseguire l’obiettivo; il risultato finale (di vincere o perdere) non dipenderebbe esclusivamente da noi.
Individuare un obiettivo di performance e conseguirlo, invece, può garantirti, con un buon margine di sicurezza, il raggiungimento della meta.
Definire un obiettivo: la principale caratteristica.
L’obiettivo di performance ha la particolarità di essere sotto il controllo della persona e quindi offre l’opportunità di misurare i progressi fatti. Andare in ufficio in bicicletta, stabilire un preciso apporto calorico, fare 15 telefonate al giorno, sono tutti obiettivi di performance sotto il controllo della persona.
Si evince da questo ragionamento che l’obiettivo/risultato può fornire l’ “approdo finale”, ma è l’obiettivo di performance a delineare e scandire il percorso.
Per la tua integrità, quindi, è conveniente insistere moltissimo sugli obiettivi “performance” onde evitare di produrre stress e frustrazione.
Scopri chi sei, comincia da lì a rivoluzionare la tua vita, definisci un obiettivo e diventa artefice del tuo miglioramento.
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