Feedback. Capire come dare un Feedback efficace può cambiare la qualità delle relazioni personali e professionali.
Quando nel Coaching parliamo di Feedback efficace ci riferiamo innanzitutto a come sostenere la crescita, il miglioramento e il cambiamento del nostro Cliente o la qualità delle relazioni con qualsiasi interlocutore. Nel post parlerò di “Cliente” (immaginando che il post possa essere utile ad un Coach Professionista), ma ogni lettore potrà usare gli stessi principi e la stessa impostazione contenutistica per una facile applicazione al contesto d’interesse (persona, professionista, studente, allievo, ecc.).
Partendo dal principio scopriamo che sempre più persone e organizzazioni vengono chiamate al duro compito di cambiare per sopravvivere; aumentano le difficolta e le esigenze relazionali. Le sfide e le performance incalzano e il miglioramento è la tappa più ambita. Insomma, l’esigenza di dare e ricevere un feedback efficace sia a livello organizzativo, sia a livello personale, coinvolge praticamente tutti: dal leader al management, dal genitore all’insegnante, dall’allenatore al professionista della Relazione d’aiuto.
Nel Coaching esiste una fase molto importante nella quale Coach e Cliente si accordano su un adeguato Piano d’Azione utile al conseguire un (ben determinato) obiettivo.
L’accordo tra Coach e Cliente (sostenuto nel nostro caso da alcuni documenti obbligatori: il “Contratto” e il “Patto di Coaching”), porta il Cliente ad eseguire e mettere in pratica il programma condiviso. Dalla reale attuazione del piano d’azione si ricevono informazioni molto importanti che permettono al Coach di migliorare la motivazione intrinseca e di aumentare la consapevolezza.
Che cosa significa Feedback
Stabiliamo subito che il feedback efficace è rappresentato da quel processo attraverso il quale si forniscono al Cliente informazioni di ritorno ricavandole dalle sue scelte e dal suo comportamento. Evitiamo, quindi, di confondere il feedback con atteggiamenti lusinghieri e adulatori.
Un buon feedback ha degli obiettivi ben precisi:
- Migliorare il grado di motivazione endogena;
- Migliorare il grado di consapevolezza e responsabilità;
- Migliorare la capacità di compiere scelte autonome;
- Migliorare la capacità di risolvere problemi ed affrontare ostacoli;
- Migliorare l’intero processo di Coaching nell’impianto relazionale.
Insomma, un feedback serve per migliorare (sempre!!)
Nello specifico un Feedback Efficace serve a:
- Migliorare la motivazione intrinseca (quella priva di motivatori esterni). Lavorare sul senso di autoefficacia (ovvero sulla convinzione interiore di riuscire a fare una cosa) e sul “rinforzare i comportamenti positivi”, tende ad incrementare il piacere di continuare a svolgere determinate azioni. Per rinforzo intendo quel comportamento (quel feedback positivo) che premia il Cliente per gli sforzi compiuti dopo aver conseguito anche piccole mete e risultati. Feedback positivi migliorano il senso di autoefficacia perché viene portato in evidenza il successo personale.
- Un feedback efficace aiuta il Coach a migliorare il grado di consapevolezza del Cliente. Lavorare alla consapevolezza del Cliente è fondamentale perché permette di capire quali azioni permettono di conseguire un obiettivo con maggior velocità. Si tratta, poi, di mettere in condizione la persona di compiere delle scelte (le sue scelte) a sostegno dell’autorealizzazione (inteso come il fine ultimo di ogni processo di Coaching ).
- Il feedback aiuta la persona a superare problemi ed ostacoli. Il processo del feedback è aperto sia nella direzione Coach/Cliente sia in quella Cliente /Coach. Un buon Coach ascolta attentamente tutte le informazioni di ritorno provenienti dal proprio Cliente. Ascoltare attivamente il cliente (attività fondamentale per un buon Coach Professionista) comporta ricevere in cambio una serie di informazioni utili a:
- Correggere il Piano d’Azione,
- Scoprire che il piano d’azione non è adatto e che bisogna ricostruirlo.
- Migliorare l’utilizzo delle potenzialità o addirittura
- Il feedback serve a correggere errori di processo. L’utilizzo delle potenzialità, la determinazione degli obiettivi, la strutturazione del piano d’azione, la valutazione degli ostacoli sono tutte attività promosse dal Coach in alleanza col Cliente che diventa co-costruttore di tutto il processo di Coaching. Ascoltare i feedback permette di valutare la bontà di tutta “l’impalcatura progettuale” fermo restando l’impianto generale costituito da una relazione di sostegno/supporto che non sfocia mai in una relazione prescrittiva o di controllo.
Come dare un Feedback Efficace
Dare un feedback efficace è una grande responsabilità: come svolgere un’azione ottimale? Di seguito alcune linee guida per offrire un feedback veramente efficace:
- Il feedback è efficace quando il Cliente si aspetta di riceverlo (o quando, addirittura, lo richiede espressamente)
- Il feedback si sofferma prevalentemente sulle potenzialità e nel sottolineare i punti di forza.
- Il feedback efficace si focalizza elusivamente su ciò che il cliente può cambiare; su ciò che è sotto il suo controllo.
- Il feedback dovrebbe essere un concetto concreto, specifico e circostanziato e soprattutto dovrebbe essere privo di qualsiasi aspetto giudicante.
- Il feedback dovrebbe essere compreso dal cliente tanto da permettergli di fare una analisi di approfondimento.
- Il feedback efficace deve essere presentato con un linguaggio comprensibile per il Cliente.
- Il feedback dovrebbe essere circoscritto al progetto concordato con una forte propensione al miglioramento del futuro del cliente.
E’ utile chiarire, infine che un feedback efficace dovrebbe sempre indurre il cliente a migliorare i comportamenti e a stimolare processi auto-valutativi; dovrebbe indurre il cliente ad un maggior coinvolgimento sul piano della motivazione e sull’individuazione dei correttivi da apportare per svolgere un’azione ottimale.
Piccoli consigli per offrire un feedback efficace: quando dai un feedback concentrati sul miglioramento della performance e non sulla critica. Attento al giudizio e ancor di più ad eventuali pregiudizi. Assicurati che il feedback sia orientato al miglioramento nel futuro. Infine, se scopri che è stato commesso un errore puramente occasionale… non dare feedback.
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