Motivazione: il motivo dell’azione!

La motivazione è il motore dell’azione!

In questa frase è racchiuso il segreto per comprendere il concetto di motivazione. La motivazione, infatti, è l’insieme dei fattori che generano e danno la giusta direzionalità all’azione. Ma partiamo con ordine…

Che cos’è la Motivazione?

La motivazione è un concetto ampio che si riferisce al motivo o insieme di motivi che spingono un individuo a compiere determinate azioni, perseguire obiettivi o perseguire determinati risultati. È ciò che alimenta, guida e mantiene il comportamento umano. La motivazione può essere influenzata da una combinazione di fattori interni ed esterni, e può variare notevolmente da persona a persona.

Quando parliamo di motivazione, dobbiamo individuare un elemento fondamentale: lo scopo dell’azione (l’obiettivo, il fine). La motivazione è l’elemento per cui ognuno di noi si mobilita e inizia ad agire.

La motivazione è l’attività che orienta i comportamenti degli individui. Presuppone la capacità individuale di organizzare il proprio comportamento in una determinata direzione in seguito all’intervento di stimoli. La motivazione spesso viene associata ai bisogni, alle pulsioni o al desiderio di ottenere qualcosa; mette in moto dei comportamenti diretti volti al raggiungimento di obiettivi specifici.

Hai mai pensato quanto sia importante la Motivazione?

La motivazione è alla base di tantissimi comportamenti, scelte, azioni, decisioni, soluzioni; è il carburante per le performance di tantissime attività professionali (comprese quelle sportive ovviamente).

La motivazione nasce dentro di noi e si sviluppa attraverso alcuni fattori chiave: la realizzazione personale, il successo, la passione, ma soprattutto attraverso il soddisfacimento di un nostro bisogno (Abraham Maslow docet) e la realizzazione del “futuro desiderato”.

La Motivazione è anche programmazione

E’ oltremodo necessario sapere, vista l’importanza dell’argomento, che alla base di una buona motivazione c’è il concetto di programmazione: definire in maniera specifica gli obiettivi, stabilire le tappe e le azioni per realizzarli, darsi un metodo per conseguirli.

Quante persone sprecano il proprio talento e le proprie potenzialità cadendo nell’errore di non progettare correttamente la messa a punto degli obiettivi?
E’ bene chiarirlo: la passione, ad esempio, è un fattore cruciale! In essa risiede, infatti, gran parte della spinta propulsiva della motivazione. Senza desiderio, forza di volontà e determinazione diventa molto complesso conseguire qualsiasi obiettivo.

Riconoscere le proprie passioni e pulsioni, (che alimentano la motivazione) diventa un fattore critico per conseguire qualsiasi obiettivo e conseguentemente il successo.

Come fare per essere motivati e stimolare la motivazione?

Per alimentare la nostra motivazione dobbiamo essere coscienti che esistono due modi di “alimentare” la motivazione: un meccanismo di tipo interno (motivazione intrinseca) e un meccanismo di tipo esterno (motivazione estrinseca).

Per motivazione intrinseca s’intende una spinta soggettiva proveniente dall’interno, che porta ad impegnarsi in un’attività perché la si trova stimolante e gratificante. E’ tipica delle esperienze “autoteliche” – dal greco autos (sé) e telos (scopo o fine). In una esperienza autotelica lo scopo è auto-gratificante; l’attività in sé è la ricompensa… il fine è il fare in sé.

Per motivazione estrinseca, invece, si intende uno stimolo motivazionale legato ad elementi esterni, quali ad esempio ricevere lodi e complimenti, ricompense, evitare brutte figure, ecc.

Bilanciare i due tipi di motivazione è un’importante risorsa di cui essere consapevoli e da cui attingere con estrema flessibilità, ricordando tuttavia che la motivazione intrinseca rappresenta la motivazione su cui costruire il proprio progetto. La motivazione intrinseca, infatti, stimola l’autonomia e l’autorealizzazione.

Quali sono gli elementi da tenere in considerazione per “alimentare” la motivazione?

Alimentare la motivazione è un’arte!
E quindi in maniera piuttosto riduttiva si può iniziare a ad essere consapevoli che:

• progressi, successi, vittorie, sono fattori estremamente motivanti; misurare i progressi e celebrare le vittorie rafforzano la motivazione e l’autoefficacia personale;
• la motivazione è connessa ad un obiettivo, uno scopo specifico che delinea un desiderio rivolto al futuro desiderato;
• la partecipazione e la sensazione di appartenere ad un gruppo, amplificano la motivazione: sentirsi coinvolti in un progetto, condividere, inseguire obiettivi di gruppo stimola la motivazione;
• ogni persona ha differenti potenzialità, usare le proprie potenzialità (le “forze” del proprio carattere) stimola in maniera esponenziale la motivazione;
• la competitività è motivante solo se ci sono possibilità concrete di successo: è necessario poter intravedere la possibilità di conseguire obiettivi altrimenti la motivazione svanisce;
• il bisogno di eguagliare e superare qualcuno, emulare e ripercorrere le gesta di qualcuno rappresenta un ottimo modo per stimolare la motivazione;
• stimolare desideri, passioni e sogni, sono ottimi mezzi per migliorare la motivazione;
• la creatività rappresenta “l’asso nella manica”, rappresenta la possibilità di trovare soluzioni, di superare ostacoli, utili a migliorare il progetto e a migliorarsi la vita.

Motivazione e Obiettivi sono inscindibilmente legati: senza obiettivi non esiste motivazione, senza motivazione non si raggiungono obiettivi.

Cosa ci permettono di “fare” e “ottenere” motivazione, obiettivi e piani d’azione?

Gli obiettivi, come detto, sono intimamente legati al concetto di motivazione; essi permettono di:

• identificare con precisione il futuro e quello che desideriamo ottenere;
• creano un “focus attentivo” e permettono la canalizzazione le energie;
• indirizzano la propria attenzione verso ciò che serve per conseguirli;
• danno ordine e portano alla definizione di ruoli, mansioni e compiti;
• consentono di misurare le performance, i miglioramenti e di modificare le azioni nei modi e nei tempi opportuni;
• trasformano i sogni in azioni concrete.

Esistono diverse tipologie di obiettivi collegati alla motivazione:

• Obiettivi di risultato
• Obiettivi di performance
• Obiettivi di processo

Gli obiettivi di risultato (o di esito finale) rispondono alla domanda “cosa desideri veramente?”; essi danno visione sul futuro, aiutano a tracciare il percorso e indicano la direzione.

Gli obiettivi di performance sono riferiti alle performance e al rendimento e di solito vengono valutati in funzione di indici e standard ottimali. Hanno una caratteristica che li contraddistinguono dagli obiettivi di risultato: sono sotto il controllo diretto della persona.

Gli obiettivi di processo puntano ad acquisire ed installare un processo, cioè installare un’abitudine. Si riferiscono a come si eseguono determinate tecniche o metodologie di lavoro; rappresentano un ottimo mezzo per valutare i progressi e i miglioramenti.

Le tre tipologie di obiettivi agiscono sinergicamente e in modo progressivo sulla motivazione: definire gli obiettivi di risultato, che si realizzano attraverso il conseguimento degli obiettivi di performance, che a loro volta si raggiungono lavorando ogni giorno agli obiettivi di processo e svolgimento.

Ho tralasciato volutamente un ultimo tipo di obiettivi: gli obiettivi-sogno. Essi sono una categoria di obiettivi a parte perché possono essere fonte di grande ispirazione. Rappresentano il massimo grado di sfida anche perché spesso sono soggetti a variabili esterne (fuori dal controllo personale). Vengono riferiti a grandi imprese come ad esempio vincere le Olimpiadi, vincere un campionato, diventare il “numero uno”, ecc.
Questo tipo di obiettivi va tenuto come fonte di grande motivazione, ma allo stesso tempo occorre evitare di trasformarli in fonte di frustrazione e di demotivazione. La realizzazione degli obiettivi-sogno (Dream Goals) passano attraverso il raggiungimento di tutti gli altri obiettivi.

Zig Ziglar (esperto di motivazione personale e noto speaker motivazionale) diceva:

Le persone spesso dicono che la motivazione non dura. Bene. Nemmeno un buon bagno, rispondo io, per questo si raccomanda di farlo ogni giorno

Buon lavoro e… buona motivazione!