Ieri si è alzato il sipario su Londra 2012.
Il fuoco di Olimpia è stato acceso e c’è già la prima dimostrazione di come la forza di volontà molte volte può superare i limiti fisici.
La precisione, la memoria e l’acutezza sensoriale, sono le caratteristiche che descrivono alla perfezione Im Dong-hyun detto “The Blind Archer” ovvero “l’arciere cieco”.
Sud coreano di 26 anni, Im Dong vanta 2 ori Olimpici a squadre, Atene 2004 e Pechino 2008, trionfi ottenuti con rigore, metodo e una sapiente costruzione del gesto motorio inculcatagli fin da bambino quando fin dalle elementari iniziò ad esercitarsi con gli elastici per prendere confidenza con i movimenti.
In Sud Corea sono abbastanza pragmatici: partendo da 4000-5000 ragazzi ne selezionano un centinaio per ridurre la rosa a solo 10 promesse sulle quali si lavora a livello agonistico; in Sud Corea si allenano a vincere la paura con tuffi da 10 mt, salti con bungee jumping o frecce tirate nella notte.
Con due/decimi all’occhio destro e un/decimo a quello sinistro, Im Dong è fisicamente cieco; riconosce cose o persone e distingue i colori anche se sfuocati.
Dalla sua menomazione Im Dong non si è fatto mai abbattere anzi, fin da quando aveva 10 anni, ha continuato a coltivare la sua passione per l’arco con obiettivi precisi e grande determinazione.
Rigore, dedizione e controllo del proprio corpo fino a pervenire all’annullamento dell’ansia e dello stress: questo è il mestiere dei “Robin Hood”!
Im Dong dice: “…non vedo il bersaglio, lo sento” e mentre nello Stadio Olimpico fervevano i preparativi per la cerimonia d’apertura di Londra 2012 “The Blind Archer” aggiungeva l’ennesima perla alla sua faretra d’oro: titolo Olimpico e primato del mondo.
Sembra una favola sportiva, ma non lo è affatto! … quanto e quale Coaching ci sarà?
Benvenuti ai giochi olimpici di Londra 2012.
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