Atteggiamento Positivo – Come, quando e perché sviluppare un atteggiamento positivo per migliorare la qualità della vita
Un atteggiamento positivo si può sviluppare partendo dai sentimenti e dai pensieri. Esso si manifesta nel comportamento di ogni persona e può essere influenzato dalle regole e dai ruoli sociali. Ogni esperienza influisce sulle nostre convinzioni e sui nostri comportamenti.
Atteggiamento Positivo: da dove partire…
Avrete senz’altro sentito parlare di Atteggiamento Positivo. Sono stati scritti fiumi di inchiostro sul “positive thinking”. Nelle librerie e su internet trovate una straboccante letteratura in merito. Non mi faccio per niente tentare dal genere new-age che spesso scivola in toni enfatici e talvolta melensi. Cerco invece di essere telegrafica elencando quali sono per me le peculiari caratteristiche di chi affronta la vita con un Atteggiamento Positivo.
Chi vive con un Atteggiamento Positivo ha diverse caratteristiche:
- coltiva il rispetto e la fiducia nei confronti degli altri;
- ha fiducia in se stesso, non si lascia influenzare dai pregiudizi e dalle opinioni correnti ma ha il coraggio delle sue idee;
- non vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, al contrario il suo calice vira irresistibilmente verso il pieno;
- non si lascia abbattere dalle difficoltà, piuttosto considera ogni fallimento come un’opportunità;
- coltiva la gratitudine verso la vita e verso le lezioni che può cogliere dall’esperienza;
- non subisce il fascino della critica e del giudizio a tutti i costi, ma si pone in ascolto attivo ed empatico verso gli altri;
- vive nel qui e ora: coglie ogni attimo del presente, senza bloccarsi nel passato e senza proiettarsi nel futuro;
- non si condanna per ciò che non è riuscito a fare, ma accetta se stesso anche nelle sconfitte;
- accoglie dentro di sé le sue zone di luce e le sue parti di ombra.
Potrei continuare ancora a lungo elencandovi le modalità del vivere con Atteggiamento Positivo, ma non voglio abusare della vostra pazienza.
Voglio dirvi invece che tutti noi possiamo “accedere” ad un Atteggiamento Positivo: imparando a guardare dentro noi stessi, ad esprimere ciò che sentiamo senza paura di sbagliare, a scoprire e valorizzare le nostre potenzialità. Basta prendere un po’ di coraggio, ricordando che la nostra vita non è una prova generale, ma la rappresentazione in tempo reale (non abbiamo purtroppo una seconda opportunità).
Credo che ognuno di noi desideri una vita a colori ripudiando una vita tinta ordinariamente di sfumature grigie. Chi non ha un Atteggiamento Positivo incarna purtroppo tutte le sfumature del grigio: vive rimuginando sempre e comunque, diffida degli altri, non sceglie ma lascia che altri scelgano al suo posto.
Vivi la vita a colori… vivi la vita dandogli il significato che merita
Chi ha un Atteggiamento Positivo vive la vita in tutti i suoi colori: può cogliere tutte le opportunità che incontra perché è in grado di riconoscerle, si focalizza sulla parte buona di ciò che vive e ne riceve nuova energia da spendere e riverberare nel rapporto con se stesso e gli altri.
Se doveste scegliere un compagno di viaggio, un compagno di vita, non ho dubbi che scegliereste una persona guidata da un Atteggiamento Positivo.
E voi? Avete un Atteggiamento Positivo verso voi stessi e verso gli altri?
Il celebre psicologo americano Wayne Dyer, che sull’Atteggiamento Positivo e sui temi correlati ha scritto svariate decine di opere, sostiene che: “Esiste un David di Michelangelo in ognuno di noi, basta lavorare per liberarlo del marmo in eccesso”
Che dite, ci mettiamo subito al lavoro sull’atteggiamento Positivo?
Tag: Atteggiamento Positivo, coaching, Ottimismo, positive thinking