Consapevolezza e Responsabilità. Un viaggio alla scoperta di sé che dura una vita.
Finché c’è vita c’è speranza… di diventare consapevoli e responsabili. Ecco perché…
La consapevolezza è quel “processo che implica l’essere a conoscenza di qualcosa mediante l’attenzione posta nell’osservare, ascoltare e interpretare ciò che si sente, si vede e soprattutto si prova”.
Quando si parla di consapevolezza personale, bisogna partire dall’assunto che questa, essendo fondata sull’esperienza personale diretta, non può essere appresa attraverso la semplice lettura di un libro o la partecipazione estemporanea a qualche giornata di formazione… non è un processo esclusivamente legato alla comprensione cognitiva delle cose e degli accadimenti; “madre natura”, sostanzialmente, è stata abbastanza avara nel fornirci la possibilità di essere facilmente persone consapevoli.
Faccio subito un esempio… Hai mai pensato alla gratitudine? Essa è una responsabilità (una risposta corretta ad un fatto, un accadimento) che molti esseri umani non sanno reggere e riconoscere dentro di sé. Non ti è mai capitato di veder trasformata la gratitudine in irriconoscenza e talvolta in avversione e rancore? A me sì, tante volte. La gratitudine si è addirittura trasformata nella richiesta di ricevere altri benefici, sempre maggiori.
Quindi, per riuscire a comprendere il vero significato di “essere una persona consapevole” bisogna sperimentarsi e produrre in un primo momento uno sforzo molto forte nell’ascoltare se stessi; scoprire, ad esempio, che oltre il giudizio c’è un “mondo inesplorato, tutto da scoprire ed ascoltare”.
Ma come mai consapevolezza e responsabilità sono così importanti?
Bisogna comprendere un principio fondamentale.
Come esseri umani siamo in grado di controllare solamente ciò di cui siamo consapevoli.
La consapevolezza richiede osservazione, ascolto, concentrazione. Attraverso la consapevolezza di sé si arriva a scoprire l’eventuale grado di alterazione di se stessi, le emozioni, i bisogni e le pulsioni; attraverso lo stesso meccanismo si può ambire ad una vita di relazione soddisfacente; bisognerebbe lasciarsi orientare dal “conoscere e riconosce negli altri quello che si è appreso e scoperto lavorando su di sé”.
Consapevolezza e responsabilità si possono allenare con il Coaching
Il Coaching, inquadrato nell’ottica della consapevolezza, non dovrebbe mai essere confuso con una tecnica ridondante centrata sul: “…abbiamo stabilito gli obiettivi, creato il piano d’azione, valutato gli ostacoli… ora procediamo speditamente verso il miglioramento”; esso, invece, è un metodo processuale fondato sull’unicità della persona e sulla valorizzazione delle potenzialità personali, una disciplina che ascolta attentamente l’evoluzione del miglioramento partendo dalla soggettività e dalla co-costruzione del progetto Coach/Coachee.
Il concepimento di un Coaching meccanicistico, caratterizzato dalla strumentalità dei principi, riduce la possibilità di evidenziare e valorizzare le potenzialità, di riconoscere emozioni, individuare virtù e talenti, rispettare tempi e valori soggettivi.
Il secondo elemento chiave del Coaching, come ben saprai, è la capacità di assumersi la responsabilità di sé stessi.
Il termine responsabilità deriva dal latino respònsus, participio passato del verbo respòndere. La responsabilità è la capacità di rispondere delle proprie scelte, delle proprie azioni e delle relative conseguenze che derivano dai propri comportamenti (prevedendo le conseguenze e mantenendo gli impegni presi con se stessi e con gli altri). La responsabilità è una scelta volontaria di un impegno che la persona si assume nei confronti di una azione, di una decisione, un compito.
Quando una persona accetta la responsabilità di ciò che desidera fare e di come farlo, aumenta in termini esponenziali l’impegno e la motivazione. Quando, invece, viene prescritta “una ricetta magica” le performance di miglioramento ne risentono.
Il miglioramento della performance avviene, appunto, solo quando la persona si sente responsabile di ciò che progetta e sceglie autonomamente.
Consapevolezza e responsabilità sono quindi due caratteristiche d’importanza cruciale per noi stessi, per i nostri cari e… per la consapevolezza di ogni Coach.
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