L’industria del Coaching italiano riesce a stabilire un nuovo record: la Coaching Confusione si sta trasformando in una vera e propria Coaching Ossessione.
Coaching Ossessione – Nel Coaching (quello vero) vige il principio secondo cui le persone sono uniche e irripetibili. La Coaching Ossessione, invece, non avendo strumenti originali, insiste sulle stravaganze trasformiste.
La Coaching Ossessione alimenta la Coaching Confusione
Nel Coaching l’unicità è una caratteristica irrinunciabile; il più grande potere di ogni individuo!
Nel Coaching, come nella vita, ci distinguiamo dagli altri attraverso le nostre potenzialità, i modi di fare, le scelte che si è disposti a compiere.
Per quanto si possa cercare di “copiare”, imitare, riprodurre, in nessun caso l’effetto che se ne trae è aderente alla realtà. Ancor più grave è il risultato ottenuto quando la pedissequa imitazione di un’altra persona è il prodotto di un’ossessione.
Nel mondo professionale, in particolare quello del Coaching e della formazione, il copia-incolla di contenuti altrui è ormai una becera abitudine adottata da alcuni “trainer”. La Coaching Confusione continua ad essere alimentata da una subdola ossessione, che spinge alcuni (tra cui ex massaggiatori, operatori di pratiche “alternative” e millantati “trasformatori”) a mettere in campo improbabili tentativi di clonare realtà e professionisti unici che da tanti anni hanno affermato un’indiscussa leadership.
Gestire la propria attività, la comunicazione, la promozione, guardando esclusivamente l’altro e ripercorrendone scelte e contenuti, è un comportamento che rasenta il ridicolo. L’atteggiamento ossessivo è in agguato e la reiterazione di atti, parole, pubblicazioni scritte e messaggi viaggianti sulla rete sta dando vita alla Coaching Ossessione.
A peggiorare la situazione contribuisce il fatto che tale atteggiamento è accuratamente truccato dalla “mascherina” del paradosso (per non farsi dire che si copia un altro, si afferma di essere copiati…forse dimenticando che professionisti e aziende hanno storie, date e originalità dei contenuti documentabili). L’ossessione si manifesta anche in questi modi e ben presto la Coaching confusione si è trasformata (qui la fantomatica trasformazione ci sta bene!) nella Coaching ossessione.
Il meccanismo della Coaching Ossessione: manipolare se stessi… e anche gli altri!
L’ossessione funziona così: lascia spazio a un’idea o a una qualsiasi rappresentazione mentale (ovviamente priva di fondamento empirico o logico) che trascina la persona a compiere determinati atti o a fissarsi su determinati pensieri. La contromisura del comportamento ossessivo è, molto spesso, il vittimismo, il sentirsi bersaglio di qualcosa o di qualcuno, che nella maggior parte dei casi è proprio “l’oggetto del desiderio” o rappresenta quel che si vuole essere o diventare. La manipolazione dei propri pensieri è condotta a livelli tali da generare azioni dettate da una sorta di mania di persecuzione, seguita da attacchi ripetuti e violenti verso colui o colei che si tenta di imitare ma che, ahimè, rimane irraggiungibile.
Le varietà dell’ossessione sono molteplici.
Possono presentarsi come dubbi di qualsiasi genere, come scrupoli, come attrazione verso un oggetto, un’attività o una persona o, al contrario, come timore di essere osservato, copiato, finanche espropriato di qualcosa che si ritiene di propria esclusiva appartenenza.
Quando si dubita di se stessi, della propria preparazione o credibilità, l’ossessione per chi ha già realizzato ciò che si desidera diventa insostenibile, generando comportamenti disfunzionali. Da questo processo derivano l’attacco persistente verso l’altro, i tentativi di screditarlo, la manipolazione della realtà a proprio vantaggio, la malsana abitudine di ripercorrere esattamente e costantemente gli stessi passi, le stesse scelte dell’altro. Il tutto con un unico vero obiettivo, purtroppo irrealistico: diventare l’altro, imitarlo a tal punto da sperare di essere confusi con lui.
Come funziona il meccanismo ossessivo nel Coaching?
Il meccanismo ossessivo-imitativo descritto si è insinuato anche nel Coaching (soprattutto nella formazione di Coaching). I tentativi di sovrapposizione del Coaching con discipline diverse non è una novità; esistono tecniche che propongono il modellamento di strategie altrui promettendo che fare quello che ha già fatto un altro conduca ai medesimi risultati. Che la Coaching Confusione-Ossessione si nutra di queste premesse artatamente mescolate con la tecnica del paradosso di matrice psicoterapeutica?
I passaggi essenziali della Coaching Ossessione
Si decide di imitare pedissequamente un altro (il leader di mercato, colui o coloro che non si riescono a battere sul campo con onestà). Si articola una comunicazione intrisa di contenuti tratti dall’altro (condita di un italiano disarticolato) e la si “butta in caciara” cercando di confondere le carte in tavola. Un tentativo poco originale di avvantaggiarsi in modo scorretto, credendo di pregiudicare il leader (che al contrario a malapena se ne accorge) e danneggiando fattivamente il mercato, gli utenti, le persone: proprio coloro che un vero Coach dovrebbe aiutare e non colpire.
Le conseguenze della Coaching Ossessione
L’ossessione per certi versi è un po’ come l’invidia. Si cerca di screditare la persona invidiata, attaccandola con vari mezzi, sino a polemizzare a tal punto da far apparire la realtà concreta in modo completamente distorto a chi, completamente ignaro, la subisce. Si dice che l’invidia è una lode nascosta, ma la Coaching Ossessione determina conseguenze peggiori.
Quando i subenti sono persone che cercano formazione per la propria crescita e sviluppo personale o per l’avvio di una carriera professionale nel Coaching, un meccanismo di questo tipo può produrre effetti devastanti.
L’atteggiamento del piccolo professionista, copiatore ossessionato, danneggia le persone che, quando cercano il Coaching, spesso si trovano in un momento di difficoltà o di cambiamento della propria vita personale e professionale.
Possibili soluzioni alla Coaching Ossessione
Inizia subito ad approfondire leggendo altri articoli anche per avere un quadro più chiaro della situazione:
▷ Coaching Copiatori: trasformare l’identità o copiare?
▷ Coaching Contraffazione – Non fidarti della Confusione
▷ Coaching Trasformazione …inutile Manipolazione!
▷ Modelli di Coaching fai da te: no grazie!
Cercare soluzioni a pratiche come quelle descritte è complesso, essendovi una volontà preordinata ad avvantaggiarsi a discapito di terzi. Chi decide di approcciarsi al Coaching professionale è chiamato a fare una scelta fondamentale per sé e quindi per la propria vita: individuare chi possa concretamente insegnargli un metodo validato che sia in grado di affiancarlo nella formazione e di accompagnarlo nella fase di avvio alla professione. Approfondire la storia di un’azienda o di una Scuola, del suo Formatore, ascoltare le persone che hanno vissuto l’esperienza del percorso formativo, andare alle radici di quello che superficialmente viene propinato da alcuni operatori sul web, è senza dubbio una scelta saggia per compiere una scelta tanto importante. Ed anche, per non restare avviluppati nelle maglie della Coaching ossessione.
La Coaching Ossessione è una pratica subdola che può danneggiarti nella scelta del tuo percorso formativo: stanne alla larga!
Tag: Coaching Confusione, Coaching Ossessione, Coaching trasformazione