Capire il Coaching permette di separalo da latri metodi. Il Coaching è basato sull’allenamento delle potenzialità inespresse.
Sono passati ormai più di venti anni da quando ho iniziato a studiare e applicare il metodo del Coaching; ancora oggi, dopo aver sostenuto migliaia di sessioni e aver formato centinaia di Coach, mi sento un giovane pioniere.
Capire cos’è il Coaching è ben diverso da applicarlo. Molte persone parlano di me come un veterano del Coaching Italiano; io invece mi sento un “novello ricercatore” che ancor oggi, dopo moltissimi anni, non smette di fare nuove scoperte e contribuire nel miglior modo possibile allo sviluppo e alla diffusione del metodo.
Negli ultimi anni ho avuto modo di aggiornare e sviluppare al meglio i contenuti dei miei corsi; in alcune occasioni ho cambiato solo pochi concetti, in altre ho dovuto modificare pensieri, azioni, esercizi e metodologie d’insegnamento.
Desidero chiarire subito un aspetto importante: il Coaching è un metodo giovane che, nel rispetto delle sue “giovani origini”, favorisce il cambiamento, crede nella crescita, nello sviluppo e nel miglioramento dell’essere umano.
Il tempo che ho investito per lo studio del metodo, le modifiche attuate, vengono esaltate da concetti e principi che saranno capaci di resistere nel tempo.
Capire il Coaching partendo da una buona formazione di Coaching
Decine di passaggi tecnici permettono di capire il Coaching come metodo. Questi, inevitabilmente, fanno parte del materiale di studio della Scuola Italiana di Life, Business e Sport Coaching che, da diversi anni, ho il piacere di condurre in Italia e all’estero; il Coaching italiano, lo posso affermare con certezza e anche con un pizzico d’orgoglio, è un punto di riferimento culturale che ha pieno riconoscimento a livello mondiale.
Come accennato, il Coaching è un metodo nuovo e di certo non si possono sottacere le difficoltà che incontra nella sua comprensione, divulgazione e affermazione.
In questi anni ho avuto il privilegio di assistere a molte fasi di crescita e anche a qualche regressione; fasi migliorative, seguite da correzioni che purtroppo in certi casi hanno sostenuto il concetto di “moda frivola, inutile e passeggera”.
Purtroppo questa altalenante affermazione del Coaching ha consentito ad alcune persone, poco preparate e prive di scrupoli, di inserire il Coaching nel loro bagaglio di vecchie e stereotipate attività professionali molto più vicine al concetto di consulenza o mentorship; oggi, proprio per questo motivo, non è del tutto scongiurato il pericolo di veder liquidato il Coaching come una tecnica poco redditizia, incapace di essere all’altezza delle promesse.
Questi post vogliono contribuire alla migliore affermazione del Coaching e sono rivolti a chi desidera capire che cos’è il Coaching, attraverso la spiegazione del metodo e del “sistema culturale” che lo sostiene.
Faccio ancora una puntualizzazione che considero molto utile per capire il Coaching
Diciamocelo apertamente: la parola “Coaching” ha un innegabile appeal.
Questo particolare fascino deriva soprattutto dall’inglesismo che, purtroppo, crea grandi difficoltà nella comprensione del giusto significato; forse anche tu, in questo momento, stai leggendo questo articolo attratto dalla curiosità di capire meglio l’argomento o forse desideri diventare un Coach Professionista e stai cercando di orientarti in una “giungla” di incomprensibili offerte.
Capire il Coaching permette di valutare tutto ciò che è stato detto e scritto sul Coaching, vale a dire descrivere in maniera dettagliata che cos’è il Coaching nella realtà e precisare per quali scopi può essere applicato.
Capire il Coaching non trasformerà il lettore in un Coach Professionista, ma potrebbe aiutarlo a riconoscere l’enorme valore e le infinte possibilità del metodo portandolo a intraprendere un viaggio all’interno di sé che inciderà positivamente sul lavoro, sui risultati sportivi, sulla vita.
Desidero rassicurare subito i miei “allievi Coach” e coloro che inizieranno presto il percorso su alcuni elementi importanti: la bellezza del Coaching sta principalmente nella profondità del metodo, nella sua flessibilità e nella sua enorme capacità di avere un impatto sulla motivazione e l’atteggiamento mentale delle persone; per praticare il Coaching occorrono molto studio ed esperienza, ma sicuramente non serve una laurea.
È possibile imparare abbastanza presto a svolgere delle ottime sessioni di Coaching; la trasformazione che, invece, rende il Coach un fuoriclasse autentico, disponibile e soprattutto coerente, è un processo più lento e complesso che avviene attraverso la ricerca e la maturazione tratta dallo studio, dall’esperienza e soprattutto dalla capacità di attingere dal proprio vissuto.
La sequenza di articoli disponibili sul blog prometeocoaching.it intende illustrare compiutamente, in termini semplici, i principi che governano la pratica del Coaching, spiegandoli con analogie dedotte dal mondo dello sport, del business e della vita in generale.
Tag:capire il coaching, comprendere il coaching, imparare il coaching