Il più grande nemico del cambiamento personale è la zona di benessere!
Qualcuno di voi penserà: come può uno stato di benessere produrre qualcosa di negativo?
Ottima osservazione… ma le cose, come spesso succede, possono assumere un duplice significato in ragione della prospettiva da cui vengono osservate.
La zona di benessere (o zona di confort se preferite – comfort zone in lingua inglese) è quella zona in cui ogni singola persona tende a scivolare, quando si sente comoda, in un diffuso stato di agiatezza.
E’ una condizione dove tutto è facile, nulla è impegnativo. La zona di benessere è esattamente quella condizione in cui le persone si ingegnano per evitare fastidi, impegni, scomodità, sollecitazioni… Pensa a quante persone sono schiave delle proprie abitudini?
Nella zona di benessere le persone smettono di darsi da fare, si rilassano e giorno dopo giorno, coltivano abitudini che portano a rendimenti modesti.
Quali e quante ripercussioni può avere questo atteggiamento sulla possibilità di cambiare e migliorare? Innumerevoli certamente!
Quando un individuo si trova nella zona di benessere, l’impulso naturale è quello di resistere al cambiamento; alla fine ci si pone la solita domanda: “…chi me lo fa fare di darmi da fare?”. Ogni persona, più o meno velocemente, tende involontariamente a crearsi la propria zona di benessere e si “assopisce nel proprio batuffolo d’ovatta”.
Dopotutto, l’atteggiamento, la personalità, il modo in cui si è abituati a porsi di fronte alla vita e al prossimo non rappresentano una zona di benessere difficile da abbandonare?
Il particolare guadagno e il tenore di vita ad esso riferito rappresentano la tua zona di benessere e, per nostra stessa natura, ci impegniamo strenuamente a conservarlo.
La cosa più interessante da osservare è la nostra ostinazione!
Già, hai mai riflettuto con quanta velocità desideriamo creare situazioni di confort?
Pensa al comportamento comune dopo la fine di una relazione o l’atteggiamento dopo la perdita del lavoro.
Alcuni di voi potrebbero commentare: cosa diavolo c’è di strano nel voler stare bene? Siamo nati per essere felici, mica per addolorarci!
Certo, le cose stanno esattamente così, ma il brutto della zona di benessere è che all’inizio ci fa sentire a nostro agio, dopo un po’ ci porta a riposare sugli allori; questo ci fa arrivare molto velocemente ad una successiva domanda: “Tutto qui? … E’ già finita l’avventura?”
Ognuno di noi ha il diritto di vivere una vita piena ed appagante; se partiamo dal concetto che l’esser umano è un “grumo di potenzialità”, ognuno di noi deve essere consapevole che possediamo un impulso congenito che ci chiede di esprimere i nostri talenti e le nostre possibilità.
Bene, se hai deciso di abbracciare il miglioramento, sappi che potrai farlo attraverso la consapevolezza che tutto passa attraverso la zona di benessere… quindi, tienila d’occhio!
Tag: comfort zone, zona di benessere, Zona di Comfort