Conoscere se stessi e le proprie potenzialità è alla base per vivere una vita piena di significato.
Come Conoscere se stessi:
- Impara ad ascoltarti
- Riconosci le tue Emozioni
- Accettati per quello che sei e per quello che sai fare
- Scopri e utilizza le tue Potenzialità
- Impara ad avere fiducia
- Definisci i tuoi obiettivi
- Entra nella “logica del fare” per raggiungerli
- Evita giudizi e pregiudizi
- Coltiva Relazioni di qualità
- Divertiti
Conoscere se stessi partendo dalla filosofia antica.
Fra i consigli filosofici più antichi della nostra cultura vi è quello inciso sul fronte del tempio dell’oracolo di Delfi “Conosci te stesso” ossia: riconosci in primo luogo ciò che sei e cioè un semplice uomo lontano dal divino. In altre parole si tratta di conoscere innanzitutto i propri limiti e le proprie fragilità. Da allora questa ingiunzione è stata proposta dai filosofi come presupposto per vivere una vita felice e piena di significato.
Come si fa a conoscere se stessi?
Nel rispondere a questa domanda la proposta antica diverge da quella dell’uomo contemporaneo. Per i pensatori antichi, infatti, conoscere se stessi passava attraverso l’introspezione, la riflessione e la costante messa in discussione di credenze e conoscenze. Nella nostra epoca, invece, si tende a capire le ragioni delle proprie azioni e la radice dei conflitti interiori. Del resto, viviamo un momento storico in cui fragilità e limiti sono demonizzati e ancor più spesso ignorati. Oggi l’uomo di successo è colui che non ha limiti e si manifesta per la sua infallibilità.
Conoscere se stessi con il Coaching
Per un Coach (e in una sana cultura di Coaching), essere più consapevoli di se stessi è un interesse che dura tutta una vita.
Esiste però un’eccezione fondamentale. A differenza di un filosofo o di un generico pensatore, lo sforzo di conoscere se stessi diventa mezzo e non il fine. Nel Coaching, infatti, il fine è quello di agire efficacemente per raggiungere una meta nel futuro. A cosa serve cercare senza fine le proprie radici senza cogliere una fede fondamentale che possa fungere da sostegno durante la vita? Essere più consapevoli di sé, deve contribuire a migliorare la qualità della vita.
Il migliore approccio per conoscere se stessi.
L’approccio migliore è basato su una logica esplorativa del proprio modo di essere e di fare. Le migliori domande sono: Quali sono le cose che contano di più per me? Quali aspetti del mio carattere mi sono più cari? Quali sono i valori su cui non accetterei compromessi? Quali sono i miei bisogni? Cosa voglio?
Insomma, il miglior approccio per conoscere se stessi è senza dubbio basato sul domandare qualcosa a se stessi. Porsi delle buone domande permette di ottenere risposte che modificano scelte, comportamenti e risultati.
Conoscere se stessi: passato, presente e futuro
Per conoscere se stessi, non si tratta solo di scoprire che cosa si è in questo momento, occorre, nello stesso tempo, bisogna immaginare che cosa si vuole diventare e ottenere utilizzando il proprio potenziale. Occorre abbandonare la logica del deficit (cosa non si è, cosa non si ha, cosa non funziona di se stessi, ecc) e rivolgere la propria attenzione su tutte quelle risorse, già a disposizione, che non vengono sfruttate.
Sviluppare le proprie potenzialità
Nella scoperta di se stessi ha senso sviluppare e allenare le forze che contraddistinguono il proprio modo di essere e di fare. L’espressione politica “tutti gli uomini sono uguali” non descrive la realtà della condizione umana in termini di potenziale.
Alcuni di noi nascono con una forza intellettuale superiore, altri con una maggiore facilità di visualizzare oggetti nello spazio; alcuni sono capaci di ricordare una poesia senza sforzi, altri hanno una memoria storica visiva basata sul ricordo di immagini. E poi… c’è l’audace, il perseverante, l’ottimista, il lungimirante, il curioso, il creativo, ecc.
Su questa incredibile unicità (che genera valore personale), ecco che le persone sviluppano erroneamente una dote particolare che li spinge ad applicarsi su ciò che non sono o non riescono a fare; non sanno quali sono i propri talenti, soprattutto perché non si è vissuta un’esperienza rivelatrice.
Conoscere se stessi attraverso una prima decisione
Si perviene dunque a conoscere se stessi per due strade differenti. La prima è il cammino della scoperta del pensatore, la seconda è il travaglio creativo dell’uomo d’azione che riconosce e usa le proprie potenzialità innate.
Conosci te stesso? Potrai rispondere di conoscerti di più quando sarai più consapevole delle tue potenzialità e le porrai oltre i tuoi difetti.
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