Non ci divertiamo se non produciamo. Il vero divertimento lo puoi ottenere solo da persone serie!
Ieri c’eravamo lasciati con un preciso intento… ricordate? Se hai perso il post clicca qui: Se non mi diverto non produco
Più che un intento sembrava una simpatica minaccia con il retrogusto della sfida (leggete bene, ho scritto sfida, non “sfiga”): “voglio proprio vedere se riescono a divertirsi”
Indovinate… non ci sono riusciti! 🙁
Vi racconto brevemente che cosa è successo.
Arrivato di buon’ora in azienda, pensavo ancora al mio post e ho cercato, pertanto, di rispettare i buoni propositi sul tema del divertimento.
Eviterò di tediarvi col racconto dei particolari, ma tutto si è risolto con un laconico: “…se ci divertiamo, non produciamo!!!”.
Devo ammettere che non sono riuscito a fermare il giudizio… lì per lì ho pensato: bene, ecco una proposta di lavoro nuova e creativa vanificata da una cultura d’azienda chiusa e ridondante!
Va bene, non ci sono colpe. Solo tanta inconsapevolezza che cercherò di stimolare nei prossimi mesi.
Del resto in questi anni ho imparato che l’unica speranza che abbiamo per migliorare le performance, secondo i fini che il Coaching si pone, dovrebbe inglobare due parole: gratifica e divertimento. Di tutti gli elementi che contribuiscono all’equilibrio (personale, aziendale, familiare, amicale, ecc.), nessuno è più utile del senso dell’umorismo.
E allora… partiamo da un dato di fatto: l’assioma “se ci divertiamo, non produciamo” è una grandissima cazzata!
Potrei fare un lungo elenco di persone (e aziende) che pur avendo raggiunto grandi risultati in termini produttivi, erano costantemente sintonizzati sul divertimento.
P.s. A proposito, secondo voi esiste un collegamento tra intelligenza e divertimento?
Tag: divertimento, produzione