Genitori Coach: in che maniera il Coaching aiuta ad essere un genitore migliore? Cosa succede quando mamma e papà diventano Coach e decidono di acquisire competenze di Coaching?
Da alcune settimane lavoro con una Cliente che ha difficoltà a gestire il figlio adolescente. Nel nostro ultimo incontro, mentre procedeva il nostro percorso di Coaching, attraverso alcune domande la aiutavo a riflettere sulle potenzialità del figlio, ha esclamato: “dovrei iscrivermi anche io alla Scuola di Coaching!”
Una mamma e un papà Coach? Riflettiamo insieme per approfondire il significato
Per i figli, i genitori dovrebbero essere un esempio da seguire, un modello di coerenza, responsabilità, umanità e autenticità. Mamma e papà svolgono un ruolo fondamentale nella vita di un figlio (“hai scoperto l’acqua calda, direte!”), e per quanto questa affermazione possa risultare scontata, in realtà chi è genitore sa perfettamente che tra il “dire” e il “fare” c’è di mezzo “l’essere genitore sul serio”. Ormai ho perso il conto delle volte che ho sentito affermare la famosa frase: “quando avrai dei figli, capirai anche tu!”. Sapete cosa vi dico? Tra “dire” e il “fare”, invece… c’è di mezzo il Coaching!
Che cos’è il Coaching (anche per mamma e papà)
Se desideri approfondire che cos’è il Coaching puoi leggere l’unico articolo che in Italia ti spiega cos’è compiutamente il Coaching Professionale. Leggendo capirai che la filosofia, il metodo e anche i risultati attesi, sottintendono l’utilizzo di un cultura specifica, oserei dire sopraffina, mai orientata al fai-da-te ► Cos’è il Coaching
Mamma e papà Coach: partiamo dalla coerenza e dall’osservazione
I figli imparano a comunicare osservando i loro genitori mentre comunicano con le persone che compongono il nucleo famigliare, o con chiunque si approcci alla sfera materna e paterna. I figli si specchiano negli atteggiamenti dei genitori, li imitano, riproponendo all’esterno tratti del carattere, comportamenti, umori, modelli di interazione. Mamma e papà sono il punto di riferimento per eccellenza (o almeno dovrebbero esserlo) e in quanto tale è necessario che siano consapevoli e responsabili del loro ruolo, ogni ora, di ogni giorno. Impossibile! Ma si può fare. Il segreto risiede nella capacità di riconoscersi e riconoscere il proprio ruolo genitoriale “solo” quando serve davvero, assumendo un atteggiamento volto ad accompagnare i figli nelle loro decisioni, rendendoli consapevoli e responsabili della loro vita.
Mamma e papà usano il Coaching (che figata!)
Hai mai sentito parlare di “Maternage”? (va letto alla francese) Questo termine da solo sta ad indicare “tutto l’insieme delle tecniche più o meno consapevoli che la mamma, e il papà nella versione più ampia, mettono in atto nel prendersi cura del proprio figlio”. L’azione di maternage è molto conosciuta in psicologia, e viene spesso associata in quel caso ad aspetti patologici. In realtà questo termine, se utilizzato nella giusta direzione, diventa una preziosa fonte di risorsa e chiave di lettura nel Coaching moderno. Una mamma e un papà coach che gestiscono in maniera consapevole e responsabile la propria azione di maternage, diventano dei genitori “quasi” perfetti. Sottolineo il “quasi”, poiché come direbbe il buon vecchio Donald Winnicott: la mamma e il papà (così come il Coach) non devono essere perfetti, ma “sufficientemente” buoni.
E quindi, come puoi essere un genitore migliore con il Coaching?
Tanto per iniziare dovresti imparare la tecnica. Frequentare ad esempio un corso, una Scuola di Coaching che ti permetta non solo di apprendere a livello teorico cosa significa fare Coaching, ma che ti dia anche una forte e importante base esperienziale che dai libri non puoi apprendere. Ricordo a questo proposito un film, per l’esattezza “Genio Ribelle” con Robin Williams, in cui il grande professore evidenzia quanto “conoscere a memoria ogni modalità di dipingere” non possa in alcuna maniera sostituire il saperlo fare, davvero.
Oppure ti suggerisco di rivolgerti ad un Coach, in fin dei conti se stai leggendo sei anche interessato all’argomento (a come diventare mamma o papà coach), poiché i suggerimenti che ti sto per dare sono importanti, ma per quanto tu possa leggerli attentamente, non potranno sostituire l’esperienza di viverli o rivisitarli in un percorso di Coaching.
Quali sono i miei suggerimenti per te, genitore Coach?
Parliamo da Coach a Genitore, o da Coach a futuro Genitore Coach, come preferisci.
- Concentrati sulle potenzialità di tuo figlio, non sulle problematicità. Accanirti su ciò che non fa o non dice potrebbe amplificare il problema anziché risolverlo.
- Responsabilizzalo attraverso l’arte della domanda potente. Nel Coaching, e quindi per essere un bravo genitore coach, è necessario imparare a sospendere il desiderio invadente ed invasivo di dare risposte! Aiuta tuo figlio a trovare le sue risposte, non le tue.
- Diventa consapevole di te stesso. Ciò che sei è in buona parte ciò che tuo figlio riprodurrà nella sua vita. E’ importante per essere una brava mamma, un papà o un Coach, avere equilibrio (anche se dinamico) e dimostrare coerenza. Pensa di essere un esempio, e muoviti di conseguenza.
Cari genitori Coach… in molti dicono che essere genitori è il mestiere più difficile. Io dico che una cosa è difficile quando non sai come gestirla. Apprendere le tecniche del Coaching potrebbe veramente essere un aiuto importante a crescere figli consapevoli e responsabili.
Tag: genitori, genitori coach, mamma coach, mamma e papà coach, papà coach