Business Coaching, Leadership e Training per organizzare l’Azienda secondo la filosofia del Coaching e per valorizzare e allenare le potenzialità personali e aziendali.
Seguendo gli articoli di questo blog hai imparato che preparare nei minimi particolari i contenuti delle sessioni formative e seguire l’interesse dei partecipanti è il miglior modo di mettere in condizione le persone che partecipano di tornare a casa con “qualcosa di tangibile”, qualche cambiamento pratico da apportare, una iniziativa da intraprendere.
L’obiettivo di questo post è aprire un confronto sul ruolo del Leader e del Manager e di capire come unire il Business Coaching potrebbe essere di grande aiuto.
L’obiettivo è, inoltre, di stimolarti a lasciare un commento sotto al post… anche se non sei un Manager o un cosiddetto “esperto aziendale”.
Ti svelo subito il mio pensiero: “troppo spesso i Manager si ritrovano a fare la “croce rossa” all’interno dell’Azienda”. Sembra che il ruolo del Manager moderno sia diventato quello di far fronte a tutto ciò che quotidianamente succede in azienda: tappa i buchi, lotta contro il tempo, in pratica un corri, corri generale.
Su un piano teorico il compito del Manager è molto semplice: svolgere il proprio lavoro e fare in modo che lo staff cresca in termini di performance.
Troppo spesso, invece, i Manager lamentano di non riuscire a svolgere il proprio lavoro e di non riuscire a far migliorare lo staff: lo stile aziendale (e del Manager) diventa inevitabilmente reattivo ovvero capace di muoversi solo dopo che l’evento attivatore si è manifestato.
Esiste, poi, una generale credenza che far frequentare un corso (o più corsi) di formazione al proprio personale possa essere la soluzione a tutti i problemi.
Come riuscire a gestire un vero cambiamento all’interno dell’azienda?
La risposta è alquanto paradossale.
Mi vengono in mente almeno due elementi fondamentali.
Il primo è fondato sull’uso e la pratica del Coaching. Se un Manager iniziasse a utilizzare (e fare) Coaching con lo staff l’autonomia di quest’ultimo aumenterebbe e di conseguenza aumenterebbe la possibilità per il Manager di occuparsi di ciò che gli compete; si innescherebbe un circolo virtuoso a tutti gli effetti.
Il secondo è rappresentato dalla creazione di una “cultura aziendale pro-attiva” ovvero che prova ad anticipare e prevenire futuri bisogni, problemi e cambiamenti prima di ritrovarsi nei pasticci.
Gestire il cambiamento dell’Asset Organizzativo nella direzione dell’ottimizzazione dei ruoli, delle mansioni e delle responsabilità non è mai stato così importante come negli ultimi mesi.
Incentivati dall’avvento della crisi dei mercati Internazionali, nell’azienda Italiana si è andata sempre più diffondendo l’idea che cambiare potesse essere una scelta vincente.
Organizzare l’Azienda secondo la filosofia del Business Coaching significa accendere un focus attentivo nei confronti delle potenzialità aziendali e delle potenzialità di tutte le persone che vivono in azienda.
Business Coaching, Leadership e Training sono strumenti veramente utili per ogni Azienda.
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