Cosa evitare nel Coaching per comprendere la vera natura dell’accompagnamento personale e professionale
Se sei alla ricerca di cambiamenti positivi nella tua vita, è probabile che tu abbia sentito parlare del Coaching. Tuttavia, è importante conoscere cosa evitare. Per questo motivo, in questo breve articolo, esploreremo alcuni comuni equivoci cercando di approfondire cosa conoscere e cosa evitare del Coaching.
Cosa evitare nel Coaching: 5 questioni cruciali
Per capire cosa non è Coaching e cosa evitare, bisogna partire dal fatto che si tratta di un processo dinamico finalizzato ad accompagnare singole persone o gruppi verso il raggiungimento dei loro obiettivi, attraverso la riflessione, l’azione e lo sviluppo personale. Non è una terapia, consulenza, insegnamento, guarigione immediata, intervento strategico basato sulla risoluzione di problemi o una soluzione rapida. In questa esplorazione, getteremo luce su alcuni fraintendimenti diffusi per delineare con chiarezza cosa il Coaching non rappresenta:
- Non è un consiglio direttivo. A differenza di un Consulente o del Mentore che forniscono consigli diretti, il Coaching non si basa sul fornire risposte. Un Coach non ti dirà cosa fare, ma ti aiuterà a scoprire le tue risposte attraverso un dialogo maieutico e riflessioni attive.
- Non è dialogo strategico. A differenza di un terapeuta che rivolge la propria attenziaone al problema, al deficit e alla riabilitazione psicologica, il Coaching si basa sulla valorizzazione del potenziale personale.
- Non è terapia. Il Coaching non è assimilabile alla terapia. Mentre la terapia si concentra spesso sul vissuto e sulla risoluzione di problemi, il Coaching è orientato unicamente all’azione e al futuro. Si concentra su obiettivi specifici, sulla crescita personale e professionale e sul superamento di interferenze per migliorare le performance e raggiungere il successo.
- Non è una soluzione rapida. Il Coaching richiede impegno e tempo. Non aspettarti soluzioni immediate o cambiamenti radicali durante la notte. Un Coach è lì per accompagnarti in un processo di crescita personale e di sviluppo continuo.
- Non è una relazione di dipendenza. Mira a sviluppare la tua autonomia e fiducia. Non è un rapporto di dipendenza in cui dipendi dal Coach per prendere decisioni per te. Al contrario, ti aiuta a scoprire la tua capacità di prendere decisioni responsabili.
- Non è un metodo per risolvere problemi. Mentre alcuni possono cercare il Coaching per risolvere problemi specifici, non è limitato a situazioni negative. Il Coaching è altrettanto prezioso per coloro che desiderano migliorare le proprie prestazioni, raggiungere obiettivi ambiziosi o massimizzare il loro potenziale.
Cosa bisogna assolutamente evitare perchè non è Coaching
Nel novere delle tante offerte, scegliere il Coaching autentico può essere una sfida, ma è essenziale per ottenere risultati significativi. Esploriamo criteri chiave per evitare approcci superficiali e identificare un Coach che promuova una pratica professionale autentica.
- Evita il Coach formatore: abbraccia la Vera Facilitazione. Il Coaching efficace è più di una lezione frontale. Evita il Coach che si limita a impartire nozioni senza facilitare un processo di scoperta personale. Cerca invece un facilitatore che ti guidi nel tuo percorso, rispettando il tuo ritmo di apprendimento.
- Scarta il Coach trasformista: cerca riscontri oggettivi. La trasformazione è preziosa, ma deve essere concreta e misurabile. Evita il Coach che promette cambiamenti veloci senza basi solide. Cerca qualcuno che si concentri sulla creazione di obiettivi realistici e che ti supporti con risultati oggettivi e tangibili.
- Escludi il Coach Strategico: cerca un Approccio etico e rigoroso. Evita il Coach che utilizza approcci derivati dalla Terapia Strategica Breve. Scegli un professionista che professi un approccio positivo e costruttivo, evitando i professionisti che si focalizzano sui temi dell’ “autoinganno”, della “tentata soluzione ridondante”, del “dialogo strategico” o del “ricorso a stratagemmi”.
- Dimentica il Coach consulente: cerca l’Autodeterminazione. Il Coaching non è una consulenza. Evita chi offre solo consigli diretti. Cerca invece un Coach che ti aiuti a sviluppare il tuo potenziale attraverso domande stimolanti e ti sostenga nell’autodeterminazione degli obiettivi.
- Allontanati dal Coach “tuttologo”: abbraccia l’Autorealizzazione. Il Coach non deve dimostrare di sapere tutto. Scegli qualcuno che ti guidi nella scoperta autonoma delle tue mete e azioni. L’obiettivo è l’autorealizzazione, e un coach esperto sa quando cedere il passo al tuo processo decisionale.
In conclusione, capire cosa non è Coaching è fondamentale per trarre il massimo beneficio da questa pratica. La relazione è un partnership collaborativa che aiuta a sbloccare il potenziale, raggiungere obiettivi significativi e creare una vita appagante. Smetti di credere ai miti e abbraccia la vera essenza del Coaching per trasformare la tua vita in modo significativo.
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