Arousal: Cosa succede nella mente di un’atleta quando è in procinto di effettuare una performance? Quali meccanismi mentali entrano in gioco nella preparazione della gara?
Si può rispondere a queste domande semplicemente dicendo: Arousal!
Cosa si intende esattamente con il termine Arousal
Una esaustiva definizione del termine:
Per Arousal si intende una condizione di energia e di prontezza generalizzata, che ci rende capaci di percepire, analizzare e rispondere efficacemente agli stimoli esterni o interni.
(Terreni e Occhini, 1997).
Questa è la definizione che reputo più attinente allo stato di allerta e che fuga anche qualche dubbio rispetto a precedenti definizioni:
- Magill (1990) descrive il processo di attivazione come sinonimo di motivazione;
- Cox (1994) sostiene che l’attivazione è uno stato di allerta, dovuto a uno stato fisiologico di “prontezza”;
- Martens (1987) non parla di attivazione o arousal, ma di energia psicologica, caratterizzata da vigore, vitalità e intensità, che rappresenta il fondamento della motivazione;
- Spielberger (1966) afferma che l’attivazione è uno stato di prontezza per rispondere agli stimoli.
Caratteristiche, descrizione ed effetti
Indica lo stato di attivazione dell’organismo ed è legato ai cambiamenti dell’assetto fisico e psicologico. Sul piano fisico e sotto l’aspetto dell’intensità l’Arousal è misurabile attraverso specifici parametri (frequenza cardiaca, sudorazione corporea, pressione arteriosa, quantità di stress), mentre sul piano psicologico orienta le nostre capacità di attenzione, memoria, espressione delle emozioni, capacità di prendere decisioni e messa in atto di comportamenti specifici.
Si può quindi giungere ad una corretta definizione di sintesi: l’Arousal è l’attivazione dell’energia fisica e mentale dell’atleta; viene anche indicato come “Stato di Allerta”.
L’Arousal identifica l’intensità dell’attivazione fisiologica e comportamentale dell’organismo: aumenta vigilanza ed attenzione, i muscoli vengono attivati per lo sforzo, cuore e polmoni si preparano al dispendio energetico.
Attivazione ed attenzione sono processi legati a doppia mandata, ma attenzione a non sovrapporli! Graficamente si ottiene questo:
Uno Sport Coach deve quindi conoscere le dinamiche di attivazione e le numerose modifiche che esso comporta da un punto di vista fisico nell’atleta:
- Adattamento dell’apparato ricettivo e sensoriale: L’organismo è attivo per la prestazione (ad esempio si evidenzia una tensione ottimale del muscolo tensore del timpano.
- Adattamento posturale: L’apparato muscolare e scheletrico assume la postura adatta per la prestazione: il capo si orienta verso la sorgente degli stimoli e l’intero corpo è proiettato verso di essi.
- Adattamento della tensione muscolare: L’apparato muscolare è in stato di tensione e pronto alla performance. In stato di arousal si ravvisa un incremento generale della tensione muscolare.
- Adattamento del sistema nervoso centrale, periferico e autonomo: Le attività del cervello sono orientate alla performance: ad es. si accorciano i tempi di reazione a uno stimolo e si denota una scomparsa delle Onde Alfa.
L’atleta si prepara quindi alla “performance perfetta”, orientando tutte le energie mentali e fisiche nell’espletamento dell’attività.
Un classico esempio di attivazione è quello del calciatore che viene chiamato ad entrare in campo per sostituire un compagno: nella fase muscolare di riscaldamento vengono avviati anche i processi attentivi, si inizia un costruttivo dialogo interno, la respirazione viene “messa a regime” e si visualizzano le diverse azioni di gioco.
Arousal dell’atleta. E’ importante domandarsi: cosa succede nella mente di un atleta? Diventa mentalmente pronto per la sua migliore performance, ossia: vincere!
Tag: Arousal, attivazione mentale, stato di allerta