Oggi ho incontrato e intervistato Max Damioli, Formatore, Psicologo ed esperto di Respiro.
Max Damioli ha una lunga esperienza nella formazione personale e aziendale e negli anni ha dedicato la sua attività allo studio e all’applicazione delle più efficaci tecniche volte al miglioramento del respiro, nell’ottica dello sviluppo del benessere della persona. La mia intervista con Max genera un’occasione di confronto particolare. Esperienza, creatività e arguzia sono sapientemente mescolate e danno vita a un dialogo originale su un tema che suscita un forte interesse: il respiro.
Max Damioli sarà Ospite d’eccezione nella nostra Scuola di Coaching di Rimini e Roma.
I nostri Allievi avranno la grande opportunità di lavorare in aula con lui sul respiro nel corso di una giornata interamente dedicata a questo tema e all’applicazione delle tecniche di miglioramento del modo di respirare. Il respiro è vita, è elemento di grande rilievo nella comunicazione, nella modulazione della voce, nel benessere psico-fisico di ogni individuo. Parlando con Max, ho cercato di comprendere quanto sia fondamentale imparare a respirare bene e in che modo un respiro migliore può incidere positivamente nella vita e nella carriera professionale dei nostri aspiranti Coach.
Max Damioli mi ha risposto così!
D – Ciao Max… Sei Formatore e Psicologo, esperto di “ tecnica di respirazione” e vanti un’esperienza trentennale nel mondo della formazione personale e aziendale. Da diversi anni ti occupi dei vari tipi di respirazione sui quali hai scritto un libro di successo e sul quale tema terrai un Workshop nella nostra Scuola di Coaching. Ti va di presentarti ai nostri allievi Coach?
Sono dottore in Psicologia, ma non sono Psicologo: mi sono laureato per evitare quanto più possibile lo “psicologismo”. Invece mi interessa che le persone sappiano che sono Direttore del Dipartimento Scienza della Performance di STC Change Strategies del Prof. Nardone che mi stimola a ricercare e esprimere il meglio disponibile sul mercato della Performance.
Il Respiro l’ho incontrato alla fine degli anni ’80 quando frequentavo ambienti “sciamanici” e ho trovato immediatamente che fosse la tecnologia più potente che avessi mai incontrato nelle mie ricerche e lo credo ancora oggi, dopo 27 anni di ricerca.
Nulla è più potente, risolutivo e importante!
D – Quanto è importante il respiro per lo sviluppo del benessere della persona?
Ragioniamo brevemente: si può stare 40 giorni senza mangiare, tre giorni senza bere, due giorni senza dormire, ma solo tre minuti senza respirare. Non lo dico io quanto sia importante: lo dice la natura e circa un milione di anni di evoluzione. Noi adoriamo occuparci della dieta, dell’acqua minerale, dei materassi memory, ma nessuno, proprio perché riteniamo di farlo naturalmente fin da bambini, del Respiro. In verità respiriamo male nella stragrande maggioranza dei casi, esattamente come corriamo male, camminiamo male, ci nutriamo male, abbiamo cattive abitudini che giudichiamo “normali e naturali”. Ora che cosa accada quando invece si respira bene è da TOCCARE CON MANO e non sono parole scritte che lo possono neppure lontanamente descrivere. Quello che si può dire è che FUNZIONA CON TUTTI, nessuno escluso!, FUNZIONA PRESTO, si puà FARE DA SOLI. Cioè ha le tre caratteristiche più importanti di un Modello: è EFFICACE, EFFICIENTE e AUTONOMO… chi può promettere di più?
D – Hai affermato che “Respirare meglio è una cosa che si impara” e che “Aprire il respiro migliora lo stato fisico e modifica i comportamenti della vita quotidiana”. Come un miglior modo di respirare agisce positivamente sulla condotta umana?
Il Respiro ha sette aspetti, che io ho chiamato CARDINI, che sostengono la necessità di essere appresi da tutti i terrestri che vogliano una vita migliore: come abbiamo detto prima è l’attività VITALE più importante (e meno “frequentata”; ha un aspetto CELLULARE, dato che è del tutto inutile occuparsi del “carburante” (alimentazione) se non ci occupiamo anche del COMBURENTE e cioè delle condizioni in cui il carburante può bruciare adeguatamente; il 75% delle TOSSINE si elimina con il Respiro, molti OPTIONAL non possono funzionare perché respiriamo meno del livello di energia necessario a farli funzionare bene, e infine aiuta a disintossicare la pattumiera EMOZIONALE, crea una relazione facilissima da utilizzare per raggiungere e farsi sostenere dal proprio INCONSCIO. Ma il Cardine più importante, che mi aiuta a stare lontano dallo “psicologismo”, è che siccome respiri come vivi, basta cambiare il modo di respirare e la tua vita cambia senza che tu ci debba RAGIONARE. Da questo punto di vista è una soluzione STRATEGICA perché si occupa del COME e non del PERCHE’…
Max, ogni persona, se lo desidera, può modificare il flusso del proprio respiro?
Assolutamente si. Delle 100.000 persone che ho avvicinato al Respiro non ne ho avuta neppure una che abbia riportato effetti meno che positivi. Molti smettono, ma questa è un’altra questione che io chiamo “Sindrome del Vaso di Pandora”… ma questo non è il luogo adatto per discuterne.
D – Il respiro rivela altri aspetti della vita di una persona, finanche tensioni, stress e alterazioni di vario genere. Come possiamo acquisire consapevolezza sulla qualità del nostro respiro?
Beh, questa è facile: RESPIRANDO! Il Respiro è nella nostra memoria cellulare profonda e basta respirare con l’attenzione al Respiro per accorgerci che blocchiamo muscoli, ne usiamo di inutili, anzi spesso di disutili, mettiamo un sacco di tensione nel respiro che ci abbassa la vitalità. L’ideogramma cinese APPRENDIMENTO è formato da due figure: SAPERE COME e PRATICARE COSTANTEMENTE. Ecco come si fa!
D – Nella tua lunga esperienza hai condotto workshop, seminari e corsi sul respiro. Il tuo modello formativo è caratterizzato da una forte impronta esperienziale. Ricordi qualche episodio di particolare importanza tra quelli avvenuti in aula che ti ha confermato in modo particolarmente incisivo il grande potere del respiro?
Il Respiro e la sua capacità di vitalizzare aree importanti di Corpo, Mente e anche l’area “Transpersonale” produce sempre effetti imponenti. Fare un elenco di “miracoli” non mi sembra il caso, ma ti basti sapere che ben due ospedali oncologici ci stanno usando per lavorare sia con gli Operatori che con i Pazienti con risultati che sono sotto il vaglio della comunità scientifica. L’approccio è di tipo “olistico” (ed ecco la mia parte “sciamana” che emerge), ma l’osservazione è di tipo scientifico (ed ecco il Dipartimento Scienza della Performance). Penso che se dovessi andare a trattare qualcosa di molto grave in qualsiasi campo (che non sia psichiatrico) del benessere umano o della salute e potessi portare con me soltanto una tecnologia, sicuramente e senza esitazioni porterei con me il Respiro.
D – Come ben sai, Max, un Coach impara a costruire, pianificare e a non perdere mai di vista gli obiettivi. Qual è il principale obiettivo conseguibile grazie a un buon respiro?
Il Respiro è una MetaTecnica. Dunque si occupa di MetaObiettivi, cioè di CHI LAVORA PER UN OBIETTIVO, non dell’obiettivo stesso. Se dovessimo per forza individuare l’obiettivo del Respiro, sicuramente dovremmo parlare di VITALITA’, PRESENZA, SALUTE, ENERGIA, RELAX, STATO, CONNESSIONE, POTENZA INTERNA… tutte cose che servono agli obiettivi, a qualunque obiettivo e alla persona che lo vuole raggiungere, ma che non sono necessariamente obiettivi in sé.
D – E’ possibile insegnare a respirare bene tenendo conto degli obiettivi, delle caratteristiche individuali (anche fisiche) e della personalità dei singoli?
Il Respiro permette di sartorializzare le azioni da fare, proprio perché ogni persona respira in modo diverso, perché VIVE in un modo diverso. Certo ci sono categorie di fondo che si riducono fondamentalmente a tre: nel BASSO, nel MEDIO, in ALTO e ogni ulteriore dettaglio rilevante connesso a queste tre categorie, dunque si può davvero andare a prendere ciascuno dove sta e portarlo dove sarebbe bene che stesse: nella PIENA VITALITA’ e PRESENZA di SE’. Noi guardiamo DOVE RESPIRA (Basso, Medio, Alto) se fa PAUSE (prima o dopo l’espirazione) e se è completamente RILASSATO nell’espirazione. I vari aspetti di questi elementi, combinati tra loro, creano le “misure sartoriali” per il lavoro con i singoli; tuttavia ribadisco che non ci occupiamo della malattia, ma del malato. Nello stesso modo non ci occupiamo tanto degli obiettivi, ma della PERSONA CHE LI RAGGIUNGE. Come nel Coaching sportivo dove non discuti della TECNICA, ma dell’ATLETA. Non del CONTENUTO, ma del CONTENITORE.
D – Per un Coach modificare il proprio respiro può avere effetti di miglioramento anche sulla comunicazione?
Il Respiro produce esattamente questo: per i motivi che dicevo poco sopra. Non ci occupiamo del contenuto del discorso, ma di COME e CHI fa il discorso.
D – Max, cambiare il respiro può davvero cambiare la vita?
Provare per credere è abbastanza intrigante come risposta? Io sono della Scuola di S.Tommaso: fin dal 1989 se non tocco con mano non credo a nulla che mi venga “venduto” e ho avuto una nonna che mi ha cresciuto dicendomi: “Segui chi cerca la Verità e lascia stare che dice di averla trovata”…
D – Bene Max… quale invito particolare ti andrebbe di rivolgere ai nostri allievi?
Respirate regolarmente anche in modo informale con attenzione, anche per un paio di minuti al giorno e toccherete con mano la differenza in brevissimo tempo.
D – Infine, prima di salutarci, ti andrebbe proprio di aggiungere che…
Non vedo l’ora di avere tra le grinfie gli Allievi Coach della Scuola per far loro scoprire il Respiro fin dal primo minuto. D’altra parte la Genesi sulla Bibbia parla del fatto che Dio SOFFIA (Ruah Elohim) il Soffio Vitale nelle narici di Adamo, inducendogli un sonno profondo. Dunque fin dall’Inizio degli Inizi si parla di RESPIRO e di IPNOSI (analgesica)…ecco perché mi piace così tanto: nulla è più “primario” e, come diceva Michelangelo, la perfezione si ottiene quando non puoi più “togliere nulla”. Se togli il Respiro si muore e dunque è certamente la Perfezione Michelangiolesca!
E questo è solo un breve incipit!
E allora… come proseguire con Max Damioli e il tema del Respiro?
Se idesideri diventare un Coach Professionista ed avviare la tua attività di Coaching, scegli un percorso che ti garantisca solide competenze e ti permetta di sfruttare le più importanti tecniche di respiro.
Se questo è il tuo desiderio, cogli subito questa importante occasione!
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Io, lo staff Prometeo Coaching e Max Damioli ti aspettiamo nelle prossime date della Scuola di Coaching per vivere un’esperienza indimenticabile!
Federica Palumbo – Coach Professionista, Formatore e Tutor della Scuola di Coaching. Laureata in giurisprudenza, ha lavorato per diversi anni come Direttore Marketing in un’importante azienda sanitaria. Vanta una profonda esperienza nel settore marketing e comunicazione; ha promosso e curato personalmente la stipulazione di accordi e… continua a leggere
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