Scuola di Coaching Carta Etica

La Carta Etica della Scuola di Coaching è il documento fondamentale per ogni Coach Professionista Prometeo Coaching.

PREMESSA La Carta Etica della Scuola di Coaching è stata redatta partendo da un’ampia e democratica condivisione . E’ stata stilata prendendo le distanze da ogni logica prescrittiva e/o normativa che potesse in qualche maniera ledere gli interessi, la libertà e la creatività del singolo professionista. La Scuola di Coaching invita tutti i Coach diplomati c/o la propria Scuola al profondo rispetto di tutte le norme partendo da una logica di rispetto e condivisione.

1. FILOSOFIA DI COACHING
a) Il Coaching è una professione intellettuale non regolamentata e riconosciuta.
b) L’attività di Coaching consiste in una relazione fondata su un’opera intellettuale che ha lo scopo di formare e motivare il Cliente a ottenere risultati ottimali in ambito personale in ambito professionale o in ambito sportivo.
c) La Relazione di Coaching tra un Coach Professionista e il suo Cliente nasce e esiste solo se quest’ultimo propone e promuove una “Domanda di Coaching”. Tutto questo deve essere stabilito in un “Contratto di Coaching” nel quale vengono dichiarati i reciproci diritti e doveri, chiarite le reciproche responsabilità e stabiliti i compensi e modalità di pagamento del Coach.

2. FORMAZIONE
a) Il Coach Professionista Prometeo Coaching ha partecipato ad un corso di formazione teorica ed esperienziale nella Scuola di Coaching di Prometeo Coaching.
b) Il Coach è in grado di migliorare e sostenere la motivazione e le performance di singole persone o gruppi. Il Coach, inoltre, sostiene e accompagna il Cliente nel suo percorso di cambiamento e motivazione.
c) Il Coach Professionista deve poter dimostrare di aver superato il percorso di studi positivamente. E’ in grado, quindi, di produrre la documentazione attestante il percorso di studi sostenuto e l’attestazione rilasciata da Prometeo Coaching.
d) Il Coach Prometeo Coaching sostiene l’appartenenza alla propria categoria professionale rispettando le conoscenze e le competenza di tutte le altre categorie professionali.
e) Il Coach non fa uso di titoli o strumenti riservati ad altre categorie professionali specialmente quelle riferite alla psicologia, alla psicoterapia.

3. NORME GENERALI PER L’ATTIVITA’ PROFESSIONALE
a) Il rapporto professionale tra un Coach e un Cliente ha la natura del “patto contrattuale”. Coach e Cliente hanno reciprocamente diritti e doveri che vengono stabiliti nel “Contratto di Coaching”.
b) Il Coach è tenuto a informare il Cliente sulle caratteristiche distintive e la natura della relazione di Coaching ricevendo il riconoscimento e il consenso per iscritto dal Cliente.
c) La competenza del Coach è quella di operare nel campo della motivazione, del miglioramento delle performance e del raggiungimento di obiettivi di maggior valore. Il Coach non si assume compiti  psicologici,  psicodiagnostici o psicoterapeutici  o comunque orientati alla patologia e alla terapia della persona.
d) Il “Contratto di Coaching” consiste nel concordare con il Cliente i termini della relazione di Coaching. Gli accordi devono essere chiari e di facile comprensione nel pieno rispetto della scelta e dell’autonomia del Cliente.
e) A ogni Cliente deve essere data l’opportunità di rivedere i termini degli accordi presi con il proprio Coach. Nel caso di successive revisioni e modifica dei termini è necessario l’accordo scritto su ogni cambiamento.
f) Oggetto del “Contratto di Coaching” è l’obiettivo della relazione formulato in base alla “Domanda di Coaching” del Cliente con l’indicazione dei tempi e delle modalità con cui si prevede il raggiungimento degli obiettivi.
g) Nel “Contratto di Coaching” sono espressamente dichiarati e sottoscritti gli accordi finanziari che il Coach è tenuto a  prendere con il Cliente prima dello svolgimento della propria attività. Il compenso non potrà mai essere variabile e/o condizionato dall’esito o dai risultati conseguiti dal Cliente.
h) Il Coach si impegna ad erogare il servizio di Coaching  che implichi l’utilizzo della professionalità e delle abilità per le quali esso è  qualificato.
i) Il Coach è tenuto a concludere l’erogazione dei propri servizi quando è stato raggiunto l’obiettivo concordato col cliente.
l) Il Coach è chiamato a riconoscere i limiti della sua professionalità e delle sue conoscenze. Di fronte a richieste o necessità del Cliente che esulino dalla propria specifica competenza professionale, è tenuto ad informare il cliente e a indirizzarlo verso altri Professionisti specializzati.
m) Per offrire il migliore livello di servizi ai Clienti, il Coach Professionista Prometeo Coaching si impegna in una continua crescita professionale attraverso corsi di aggiornamento, workshop, seminari, ecc.

4. RESPONSABILITÀ DEONTOLOGICA VERSO IL CLIENTE
a) I compiti connessi alla pratica dei Coaching sono rivolti unicamente alla soddisfazione del benessere del proprio Cliente. Il Coach sostiene i valori di unicità, rispetto per la dignità, integrità, autonomia, nonché della assoluta autorità del Cliente nella propria autodeterminazione e autorealizzazione.
b) Il Coach si impegna ad instaurare con il proprio Cliente un clima positivo fatto principalmente di ascolto, accoglienza, fiducia e di rispetto emotivo.
c) Il Coach considera prioritario rispettare la dignità del Cliente attraverso l’ascolto e il rispetto dei suoi desideri e bisogni.
d) I Coach utilizzano la relazione di Coaching unicamente per sostenere il Cliente. Qualsiasi uso della relazione di Coaching diretto alla realizzazione degli interessi del Coach sono da intendersi come un atto di violazione a questa “Carta Etica”
e) Il Coach si impegnano a evitare relazioni che possano modificare e indebolire il proprio intervento professionale di Coaching. il Coach eviterà comportamenti che possano contribuire a porre in essere un abuso professionale nei confronti di un Cliente.
f) Il Coach è tenuto a sospendere la propria attività professionale nel caso in cui conflitti, interessi o problemi di qualsiasi natura rendano inadeguato per il Cliente il rapporto di Coaching.

5. RISPETTO DEL SEGRETO  PROFESSIONALE E DELLA PRIVACY
a) Il Coach è tenuto al segreto professionale e al rispetto della legislazione sulla Privacy per quanto riguarda la raccolta, il trattamento, la tutela, la diffusione e la conservazione dei dati personali.
b) La rivelazione del segreto professionale è consentita solo con il consenso scritto o comunque reso ufficiale dal Cliente, purché non violi la riservatezza di altre persone.
c) La rivelazione del segreto professionale può aver luogo solo per aspetti legali su richiesta di un giudice.
d) Il Coach è tenuto a mettere al corrente il Cliente del dovere di testimonianza giudiziale. e) Eventuali riprese audio o video durante le sedute di coaching dovranno avere il consenso scritto del Cliente.

6. RAPPORTI E RELAZIONI CON I COLLEGHI
a) Il Coach è chiamato a sostenere una relazione con i colleghi cortese e rispettosa Il Coach si astiene dal criticare i propri colleghi e ad esprimere giudizi denigratori e ad assumere comportamenti e azioni che possono essere suscettibili di concorrenza sleale.
b) Il Coach evita la competizione con i colleghi e si impegna nel non sottrarre Clienti per il proprio interesse personale.

7. PROMOZIONE PROFESSIONALE
a) Nella promozione e diffusione della propria abilità e professionalità il Coach si asterrà da: – Fare dichiarazioni false riguardo la propria formazione professionale. – Vantarsi delle proprie capacità professionali. – Usare titoli riservati ad altre categorie professionali. – Svolgere attività di  “concorrenza sleale” o di “pubblicità  ingannevole”.
b) Il Coach rispetterà  i propri confini professionali.

8. NORME LEGALI E MORALI
a) Il Coach eviterà atteggiamenti, comportamento e azioni che violino o ledano gli interessi del Cliente.
b) Il Coach non mette in atto, non partecipa, non si associa ad atti di frode, truffa e falsificazione.
c) Il Coach non può farsi promotore di attività di discriminazione di qualsiasi natura (colore, età, religione, sesso, ecc)

La Scuola di Coaching invita tutti i Coach Professionisti al rispetto consapevole della Carta Etica