Avete mai sentito parlare dello Zio Hack?
Lo Zio Hack è considerato uno dei “padri” dello Sviluppo Personale in Italia.
Nelle liste clienti dello Zio Hack sono stati iscritti gran parte di coloro che hanno fatto la storia della Formazione Italiana.
Spiccano, tra questi, nomi importanti come Roberto Re, Alfio Bardolla, Piernicola De Maria e Giacomo Bruno.
Lo Zio Hack è un vero pioniere dello sviluppo personale e oggi, noi di Prometeo Coaching, abbiamo il piacere di rivolgergli alcune domande.
Ciao Zio Hack, benvenuto nel Blog di Prometeo Coaching. Grazie per l’intervista. Ti va di raccontarci qualcosa di te partendo dallo spiegarci da dove deriva il tuo nickname: “Zio Hack”?
Grazie a voi. Beh, il nickname originale era “HackerOne”, derivato da un indirizzo email che usavo per tutelare la mia privacy nelle liste di discussione. Dal momento che lo sentivo pronunciare in modi “improponibili” e non rifletteva più la mia personalità ho deciso di passare a qualcosa di più semplice e famigliare… tutto qui… fine del “grande segreto” 😉 In Italia hai “fatto Scuola”. La tua capacità di anticipare i tempi è sorprendente. Quali saranno le tendenze per il futuro nel mercato della formazione? Vi ringrazio, anche se non penso di aver fatto (ancora) scuola. Per fortuna ci sono alcune “nuove leve” della formazione create da miei clienti che stanno espandendo la LIMITATISSIMA conoscenza PRATICA in Italia nel campo della PNL, Medicina e Psicologia Energetica e Ipnosi Clinica. Purtroppo in Italia siamo indietro di almeno 5 anni sulla PNL e di 100 ANNI sull’Ipnosi Diretta rispetto ai paesi anglofoni. Non voglio entrare nemmeno in merito al come questo sia accaduto. Diciamo che di base il problema è stato nella barriera linguistica della lingua inglese (ma non solo…). Il futuro secondo me sarà verso una serie di tecniche e metodologie (io mi occupo prevalentemente di queste) che unisce l’aspetto transpersonale e energetico con la scienza e la pragmatica. Già adesso esistono ma sono totalmente sconosciute in Italia dove le tecniche “spirituali” sono sempre piene di “mistificazioni” e alla pragmatica si preferiscono lunghi discorsi e confuse teorie esoteriche.
Sappiamo che gestisci la tua formazione attraverso delle liste private: ti andrebbe di spiegarci il loro funzionamento e le modalità di accesso?
Ho iniziato 14 anni fa con una lista pubblica su YahooGroups che si chiama Mente e lì si parlava di PNL e tecniche pratiche di miglioramento (con il “calore” che contraddistingue le discussioni “da bar” ;-)) poi nel tempo mi sono reso conto che molte delle cose di cui parlavo comparivano in libri commerciali “senza dare il giusto credito”, libri di cui parlavo venivano tradotti subito e sopratutto persone con limitata esperienza in vari settori volevano dire la loro a tutti i costi (un problema di Internet purtroppo basato sul fatto che se pensate a quanto è stupida la persona media, per definizione il 50% delle persone è ancora più stupido ;-)). Si era perso totalmente lo scopo della lista il creare quello che Napoleon Hill chiamava un “Mastermind group” ed è per quello che ho iniziato sempre più a “chiudermi” con i miei clienti (tutti veri appassionati e il 50% di loro lavora nel settore del miglioramento personale) per continuare ad “espanderci” insieme (a tutti i livelli incluso quello fisico :-D). Anni dopo nel Dicembre 2007 è nata HNA il mio “club privato” dove posso finalmente “parlare liberamente” come ai vecchi tempi. E nel tempo le mie liste private si sono “organicamente” espanse verso vari settori e orizzonti.
Come è cambiato il mondo della formazione negli ultimi 15 anni?
So che sembra strano, ma NON seguo il mondo della formazione Italiana, seguo quella internazionale e debbo dire che è “cresciuta” moltissimo (almeno un certo “tipo” di formazione…) ci sono nuovi autori pragmatici e con la mentalità scientifica e tantissime persone intelligenti. Penso che in futuro si cercherà sempre di più la “dimostrazione” (ovvero esercizi e tecniche e cambi di paradigma) e sempre meno le “chiacchiere” che continuano a dominare la formazione del nostro paese. Quest’anno hai dedicato l’attenzione quasi esclusivamente all’ipnosi. Cosa stai proponendo, a quale modello t’ispiri e che idea ti sei fatto della situazione in Italia? Onestamente preferisco non parlare della situazione Italiana. La mia opinione della conoscenza dell’Ipnosi in Italia (come ripeto) purtroppo NON è positiva e preferisco non entrare nel merito dei motivi. Mi ispiro all’evoluzione della scuola di Dave Elman (un vero genio dell’Ipnosi, la sua induzione compie nel 2012 cento anni e in Italia era quasi sconosciuta fino al mio videocorso) Italia questo tipo di ipnosi (e ipnoterapia) è poco conosciuta e ci si rifà prevalentemente ai modelli Ericksoniani e della PNL che con la vera ipnosi hanno poco a che fare e anche in campo clinico (mia opinione personale assolutamente opinabile, ma solo con dimostrazioni pratiche ;-)) non ha gli stessi livelli d’efficacia.
Per il 2013 cosa “bolle in pentola” per lo Zio Hack?
Sono una persona “riservata” preferisco non parlare pubblicamente dei nuovi progetti. Posso dirvi che continuerò a dimostrare quello che posso nel settore dell’IpnoTerapia Clinica a beneficio dei professionisti Italiani che possono praticarla con i loro clienti. Sono tornato alle “origini” filando delle dimostrazioni “sul campo” di tecniche seduttive basate su ipnosi Ericksoniana, diretta e seduzione neuro linguistica. Ho già registrato delle dimostrazioni di Neuro Analisi Grafologica, un sistema di grafoanalisi diverso da quello Morettiano diffuso in Italia che ben si combina con la PNL ed è molto specifico, idem per altre tecniche di analisi della personalità sconosciute in Italia. Forse finalmente accontenterò i miei clienti parlando di spiritualità e di movimento fisico (dopo aver sperimentato 523 diverse routine di Yoga, ne ho trovata una di mezzora che, almeno su di me, fa miracoli a livello di benessere e pace interiore e intendo diffonderla tra i miei clienti)
Continuerò il mio “esperimento” di “apprendimento accelerato” con la fotografia che mi sta molto appassionando e ben si connette al mio nuovo lavoro.
Farebbe bene al mio “marketing” personale scrivere un libro, ma non è proprio il mio “stile”. Sono una persona da “video”. Purtroppo ho scelto di non diffondere la mia immagine pubblicamente. Comunque ho intenzione di pubblicare più spesso sul mio canale YouTube www.remoteviewing.it
Scriverò più spesso sul mio blog www.hacknews.net regalando varie tecniche molto, molto potenti perché voglio dimostrare a chi lo legge quello che faccio e quanto sia FACILE e DIVERTENTE e PIACEVOLE migliorarsi in modo RAPIDO. Grazie per questa intervista e se avete delle domande potete contattarmi anche su Facebook =>www.zioh.it
Grazie, Zio Hack, noi di Prometeo Coaching ti seguiremo per imparare e per divertirci!
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